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 2010  maggio 21 Venerdì calendario

IN GIAPPONE BARBA E BAFFI VIETATI IN UFFICIO

Dopo aver messo in soffitta giacca e cravatta per evitare di alzare il livello dell’aria condizionata, sempre dal Giappone arriva un’altra curiosa iniziativa: nella cittadina di Isesaki, a nord di Tokyo, è stato imposto il divieto di barba e baffi a tutti i dipendenti comunali. La ragione di questa disposizione è legata alle numerose lamentale, da parte della cittadinanza, sul look trasandato degli impiegati, tanto da essere definiti ”indecorosi”.
Secondo quanto riferito dal governo regionale della prefettura di Gunma, sarebbero pervenuti forti reclami di utenti rimasti ”offesi” dalle barbe incolte di alcuni dipendenti, che si erano presentati con un aspetto ”poco curato” al lavoro dopo un ponte festivo. «Ci sono persone che trovano disdicevole l’aspetto degli uomini con la barba. Sebbene tale giudizio non sia rappresentativo dell’opinione comune, i dipendenti pubblici di Isesaki devono comunque avere il decoro che ci si aspetta da un funzionario dello Stato», ha spiegato Osamu Kigure, ufficiale della prefettura di Gunma. L’annuncio del divieto di barba e baffi nella città di Isesaki, che risulta essere il primo del genere in Giappone, arriva in occasione di quello che nel paese è chiamato cool biz, cioè quel periodo dell’anno coincidente con l’estate in cui i dipendenti statali (ma anche i privati) non indossano giacca e cravatta con l’obiettivo di contenere l’utilizzo dei condizionatori d’aria, abbassando così costi e inquinamento.