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 2011  luglio 26 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Francesco Saverio Romano
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Comandante Supremo delle Forze Armate dell’ Egitto è Mohammed Hoseyn Tantawi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

L’incendio di domenica alla stazione Tiburtina tiene in stallo il paese che va o ritorna dalle vacanze. Le Ferrovie dello Stato promettono per domenica un ritorno alla normalità per il 75% dei convogli. Ieri un piglia-piglia di viaggiatori a Orte ha fatto gridare all’”assalto”, al “blocco del traffico”, ecc. S’è trattato in realtà di un Udine-Roma Frecciargento deviato proprio per soccorrere qualche centinaio di pendolari. Le agenzie hanno drammatizzato la calca che s’è creata, Trenitalia l’ha derubricata a normale ressa. Però i viaggiatori erano esasperati. La rete e le redazioni dei giornali sono invase da lettere di protesta.

  S’è capito quello che è successo?
Direi di no. Si sa che c’è stato un incendio, durato molte ore, che ha danneggiato in modo grave l’Acei, cioè l’Apparato centrale elettrico itinerari. Come mai questo punto così importante della stazione Tiburtina è andato a fuoco senza che si intervenisse subito? Nessuno risponde a questa domanda, più importante dell’altra: come è accaduto? Non c’è risposta comunque neanche a questo interrogativo. Intanto il sindaco Alemanno si esercita nello stilare dichiarazioni di fuoco. «Questo brutto incidente creerà problemi per il prossimo mese. Mi chiedo come sia possibile che nel cantiere più importante d’Italia, nel cantiere vitale per la mobilità del nostro Paese non ci siano stati o adeguati controlli o adeguate prevenzioni rispetto agli incidenti. Questo non è possibile. Non possono essere i cittadini di Roma a pagare questa situazione e non ci possono non essere responsabili. Chi sbaglia, paga. Attendiamo chiarezza oltre che le Fs ripaghino gli investimenti e i costi che stiamo subendo per ridurre i disagi dei cittadini». Anche i consumatori, come al solito, esigono risarcimenti, senza i quali minacciano class action. Il ministro Matteoli, che promette un’inchiesta, chiede invece ai viaggiatori di pazientare e si dice pronto a riferire in Parlamento.

La stazione Tiburtina è davvero così importante?
Stride la grandiosità dei progetti che riguardano questo snodo del traffico e la miseria del guaio che sta rovinando l’estate a tanta gente. Tibiurtina è la seconda stazione di Roma, la attraversano fra i 500 e i 530 treni al giorno, contro gli 800 di Termini. Salgono e scendono quotidianamente da questi convogli 15-20 mila passeggeri. È su questa stazione, però, che hanno puntato fino ad oggi i vertici di FS: qui passerà l’alta velocità, qui sarà realizzato un sistema integrato di trasporto concernente sia le ferrovie che la città (metro B, linee urbane ed extraurbane, sistema auto+treno ecc). Investimenti previsti per 322 milioni. Alla fine, Tiburtina dovrebbe quadruplicare la propria movimentazione e diventare più grande di Termini. Il progetto finale prevede, intorno alla stazione, complessi immobiliari, centri direzionali e hotel, aree a verde attrezzate con servizi culturali, sociali, sportivi, ricreativi. Cinquantamila metri quadri di superficie, otto volumi galleggianti per i servizi, 57 scale mobili, 29 ascensori

E tutto questo viene messo a rischio da un paio di zingari che rubano qualche quintale di rame…
Non è detto che la causa dell’incendio sia questa. Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) tende anzi a ritenere un poco meno probabile, come causa scatenante, il furto di cavi, anche se il loro comunicato la continua a tenere in gioc «Eventi simili sono, per esperienza, attribuibili prevalentemente a tre tipologie di cause: fulminazioni dirette di cavi elettrici per scariche atmosferiche; contatti diretti su apparecchiature e/o parti di impianto di segnalamento a bassa tensione per rottura e caduta linee elettriche ad alta tensione (3mila volt) che forniscono energia di trazione ai treni; manipolazioni e/o asportazioni di cavi o di collegamenti in rame o alluminio che provocano anomali funzionamenti degli impianti, anche in tempi differiti rispetto al momento del danneggiamento».

Come mai rubano il rame? Che ci fanno?
Il rame sta sui 6 euro al chilo. C’è tutto un mercato parallelo, fatto di officine e laboratori che non ti chiedono mai dove hai preso la merce che gli porti. Il furto dell’oro rosso è diventato uno dei reati più frequenti e più redditizi. L’anno scorso sarebbe costato alle sole ferrovie dieci milioni di euro. Proprio lunedì mattina i vigili urbani di Roma hanno sequestrato in un campo nomadi di via Salone a Roma parecchio rame rubato. Ci sono sei fermati. Potrebbe venire da Tiburtina, ma ancora non si sa.

In che modo il furto di rame danneggia il traffico?
Ma non rubano mica solo quello che sta nei depositi in attesa di essere utilizzato. Rubano proprio i cavi in esercizio e ne derivano guai mica da poco. Per esempio, all’inizio dello scorso settembre un furto alla sottostazione di Settebagni indusse danni all’alimentazione che costrinsero a una deviazione dei Frecciarossa sulla vecchia linea ferroviaria, con ritardi piuttosto gravi

[Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport 26 luglio 2011]
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