Sergio Romano, Corriere della Sera 26/7/2011, 26 luglio 2011
LETTERE
Caro Romano, le dita di (quasi) tutti sono puntate sui politici che dilapidano i quattrini dello Stato con i lussi che sappiamo, lussi spesso ingiustificati. Per porre un rimedio non sarebbe magari possibile rimettere in vigore la «lex cornelia», (che limitava le spese dei festini) piuttosto che «la lex orchia» (che limitava il lusso negli abiti delle donne) o qualcun’altra delle leggi del genere che si sono fatte nel corso dei secoli?
Carlo Fiorio carlo.f@ame.it
La Repubblica di Venezia promulgò leggi che costringevano i patrizi ad indossare abiti sobriamente uniformi e a usare gondole rigorosamente nere. Ma non poté impedire che sotto l’abito sobrio vi fossero vesti sgargianti e vistosi gioielli. Il solo effetto delle leggi suntuarie fu quello d’incoraggiare l’ipocrisia.