Aldo Grasso, Corriere della Sera 26/07/2011, 26 luglio 2011
IL TEATRO (CONSOLATORIO) DI MICHELE MIRABELLA
«Elisir» è per Michele Mirabella la sua assicurazione sanitaria, la cassa infortuni, la pensione integrativa. A tal punto da condurre persino l’edizione estiva di «Pronto Elisir» (Raitre, domenica, ore 20.20). Da grande, Mirabella aveva forse altre aspirazioni: la cultura, il teatro, persino il varietà. Lo si capisce da come pronuncia certe parole, da come ricerca il vocabolo ad effetto, da come vorrebbe elevare i discorsi. Deve invece accontentarsi di un pubblico che tendenzialmente vira sull’ipocondriaco. E lui fa buon viso a cattiva salute: il malato immaginario con cui interloquisce al telefono non sa nulla di Molière e l’unico teatro che va in onda è quello consolatorio. Veramente c’è anche l’ennesima inchiestina sulle disparità del servizio sanitario nazionale: ci sono regioni in cui certe visite si pagano e altre no. Ma va? È l’Italia. Ma ecco il dottor Piero Barbanti, direttore Unità Cefalee e Dolore dell’Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma, spiegare cos’è il mal di testa e rispondere a una signora che ha bisogno di un consulto gratuito. Ecco la professoressa Alessandra Graziottin, direttore Centro Ginecologia e Sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano (a due passi dal mio piccolo supermercato), esaltare la cura ormonale per le donne sopra gli anta e lanciarsi nell’apologia del profumo di donna. Anche la Graziottin, come Mirabella, è una ex. All’inizio degli anni Novanta conduceva «Chi l’ha visto?» e le è rimasta la propensione a enfatizzare, come direbbe il padrone di casa, il suo eloquio. Quando ha ripetuto più volte «progetto di invecchiamento» al posto di «invecchiare» , speravo che l’ex compiaciuto conduttore di «Amor-Roma» (un programma sulla nostra lingua madre) intervenisse con la bacchetta. Invano. Mirabella e Graziottin sembrano il Corvo e la Civetta chiamati a consulto dalla Fata Turchina preoccupata per le condizioni di Pinocchio.
Aldo Grasso