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 2009  gennaio 24 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

La Gelmini ha reso note le materie degli esami di maturità attraverso youtube, un breve video di un paio di minuti in cui è apparsa sorridente e con un filo di rossetto. Spot molto sobrio: l’elenco delle discipline, scandito fuori campo mentre sullo schermo appariva la lista stampata sul simil-foglio di un quaderno a quadretti, è stato seguito da un breve discorso sulla terza prova, che Gelmini vorrebbe per quanto possibile mista e comparabile.

Lo sa che non ho quasi capito niente? Le materie della maturità si decidono anno per anno? Che cos’è la terza prova?
Alla maturità si affrontano tre prove scritte. La prima è italiano, per tutti. Cioè il tema. La seconda cambia ogni anno a seconda degli istituti. Quest’anno ci saranno latino per il classico, matematica per lo scientifico, lingua straniera per il linguistico, pedagogia per il pedagogico, elementi di architettura per l’artistico, eccetera eccetera: non posso elencarglieli tutti perché gli indirizzi di studio esistenti sono 911, tra licei, istituti tecnici e professionali. Ma le consiglio di andare su www.istruzione.it dove c’è la lista completa. Qui dovrebbe trovare notizie anche sulla terza prova, che è praticamente un quiz attraverso il quale si dovrebbe accertare il grado di conoscenza che lo studente ha relativamente alle materie dell’ultimo anno. Questa terza prova viene preparata sul posto dai commissari d’esame, interni ed esterni, ed è quindi assai mutevole. La Gelmini, alla fine della sua comunicazione su youtube, ha detto che le piacerebbe invece una terza prova omogenea e che permettesse confronti tra istituti e confronti anche con analoghi test di altri Paesi. Bruciano ancora, evidentemente, le brutte posizioni che il nostro sistema si è guadagnato nelle classifiche Ocse e anche la recente polemica sulle scuole del Sud, sempre peggiori, in tutte le rilevazioni, di quelle settentrionali. Una terza prova più o meno uguale per tutti renderebbe possibili confronti scomodi ma utili.

Quando si comincia?
Italiano scritto è stato fissato per il 25 giugno, giovedì. Il giorno dopo si svolgerà la seconda prova. E lunedì 29 la terza.

Ha senso che vi siano 911 indirizzi?
E’ abbastanza pazzesco, in effetti. Ma è il risultato dei continui cambiamenti fatti da tutti i ministri che si sono alternati in quel dicastero e soprattutto dal fatto che è stata lasciata alle scuole libertà di sperimentazione, libertà che si è trasformata sempre nella istituzione di corsi particolari. Un mese fa tutta questa Babele è stata risistemata per l’ennesima volta: dal 2010 vi saranno sei licei, cioè classico, scientifico, linguistico, scienze umane – il vecchio magistrale – musicale e artistico, quest’ultimo suddiviso in tre indirizzi: figurativo, design e new media. Quanto ai tecnici, i 750 indirizzi attuali sono stati accorpati in due settori, uno economico e l’altro tecnologico. Il settore economico ha due indirizzi, quello tecnologico nove. In questo cataclisma sono spariti i ragionieri (che diventano diplomati dell’indirizzo amministrazione) e i geometri (diplomati del corso in costruzioni).

Bene o male?
Chi lo sa. I politici dànno sempre molta importanza alla costruzione di questi falansteri burocratici. Non credo però che esista una struttura capace di garantire, di per sé, un’istruzione migliore. E le conoscenze evolvono ormai a una tale velocità che alla scuola, anche quella tecnico-professionale, si dovrebbe chiedere piuttosto di formare una solida base generale. Uno dei guai dei licei attuali è invece l’enorme quantità di tempo che gli insegnanti devono dedicare alle pratiche burocratiche, cioè alla gestione di scartafacci, invece che alla didattica. Dai regolamenti varati in dicembre dal consiglio dei ministri, e che supponiamo ispirati dalla stessa Gelmini, si percepisce la volontà di far studiare di più le scienze e la matematica. Bene, anche se non basta inserire più ore di scienza o di matematica per formare in un giovane una mentalità scientifica. La quale poi – nella sua essenza – verrebbe a coincidere con la cosiddetta mentalità umanistica. Ma sono discorsi lunghi e forse avveniristici, dato lo stato generale del nostro sistema. Noi abbiamo invece problemi di alfabetizzazione.

Come sarebbe?
Sa che molte università devono organizzare corsi di scrittura per mettere gli studenti in condizione di preparare la tesi? La difficoltà di redigere un testo o di capire un brano scritto è sempre più diffusa. In Francia hanno coniato un termine per definire questo analfabetismo di ritorno (che però si manifesta già a 18 anni): “illettrisme”. Secono questi studi, gli “illettristi” in Europa sarebbero addirittura 80 milioni. E molti diplomati o laureati. Pensiamoci, quando critichiamo la prova di italiano scritto. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 24/1/2009]

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