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 2009  gennaio 24 Sabato calendario

FRANCIA, MAXI-PIANO DI AIUTI AI GIORNALI


Nicolas Sarkozy ha voluto mostrarsi magnanimo con la stampa, «settore in crisi ancora prima che cominciasse la crisi». Il presidente francese ha annunciato ieri, facendo proprie le conclusioni del Libro Verde degli Stati generali dell’editoria, aiuti per 600 milioni di euro in tre anni. Congelato l’aumento delle tariffe postali; raddoppiato l’investimento della comunicazione istituzionale sui giornali; riduzione dei costi di stampa e di distribuzione; sviluppo delle consegne a domicilio. Sono i capisaldi di una riforma cui si aggiungono strumenti per accompagnare la transizione della carta stampata al digitale e favorire l’ascesa dei nuovi media.
Giornali e giornalisti attendevano con apprensione l’arbitraggio del capo dello Stato sulle conclusioni di un nutrito gruppo di esperti che per mesi aveva lavorato alla stesura del Libro Verde. Alcuni temevano il peggio, dopo l’uscita dell’anno scorso sulla fine della pubblicità nella televisione di Stato, ma alla fine le reazioni sono state abbastanza positive, anche perché lo stesso Sarkozy ha preferito non rimaneggiare la legge sulla concentrazione dei media nonostante avesse coltivato a lungo l’idea, per favorire la nascita di un gruppo francese di taglia internazionale, al pari di colossi tedeschi come Bertelsmann e Springer. L’unico cambiamento in merito è un’apertura nei confronti di potenziali investitori extra-Ue, per i quali è stata tolta la barriera del 20% come partecipazione massima in una testata francese.
«Uno dei problemi più gravi riguarda i costi di produzione e distribuzione», ha sottolineato il presidente. Come ha messo in evidenza il documento consegnatogli l’8 gennaio dai quattro gruppi di lavoro, in Francia i costi di stampa e diffusione sono tra i più alti d’Europa: stampare l’International Herald Tribune a Parigi, con una foliazione di 22 pagine e una tiratura di 30mila copie, costa il 65% in più rispetto a Londra e Madrid.
La raccomandazione è di ridurre del 30-40% i costi di produzione nell’ambito del negoziato che partirà presto tra le parti sociali. Lo Stato promette di partecipare agli investimenti necessari per l’ammodernamento delle tipografie, a patto che si raggiunga un accordo entro la primavera sulla razionalizzazione degli impianti, molti dei quali sono in forte sottocapacità produttiva.
A causa della crisi economico-finanziaria sarà rinviato di un anno l’aumento delle tariffe postali mentre ci sarà un impegno diretto nello sviluppo della consegna a domicilio. L’obiettivo è raddoppiare il numero dei distributori porta a porta da 18mila a 36mila e inquadrare questa figura professionale nella categoria dei servizi alla persona, che in Francia gode di sgravi fiscali e contributivi. Sarkozy ha inoltre ceduto a una richiesta del gruppo di lavoro, quella cioè di regalare per un anno, ai giovani che compiono 18 anni, l’abbonamento a un giornale.
L’urgenza di queste misure è confermata dalla crisi in cui continuano a dibattersi alcune importanti testate. Le Monde sta negoziando con Bnp Paribas e altre banche un prestito da 25 milioni di euro per far fronte alle proprie scadenze finanziarie e da lunedì sarà in edicola con una formula completamente rinnovata, nella grafica e nei contenuti.