Repubblica.it, 24/01/2009, 24 gennaio 2009
Michelle Obama alle prese con l’ossessione per la nuova "first family". La moglie del neopresidente degli Stati Uniti si è indignata quando ha scoperto che la società produttrice di giocattoli Ty ha messo in commercio due bambole che hanno il nome delle sue figlie: Sweet Sasha e Marvellous Malia, alte 30 centimetri, morbide e snobabili
Michelle Obama alle prese con l’ossessione per la nuova "first family". La moglie del neopresidente degli Stati Uniti si è indignata quando ha scoperto che la società produttrice di giocattoli Ty ha messo in commercio due bambole che hanno il nome delle sue figlie: Sweet Sasha e Marvellous Malia, alte 30 centimetri, morbide e snobabili. "E’ inopportuno usare privati cittadini, giovani, per scopi di marketing", ha affermato una portavoce della signora Obama. Ma l’azienda si difende dicendo di aver scelto i nomi "solo perché sono belli". Fatto sta, però, che nel giro di pochi giorni e dopo l’apparizione pubblica della famiglia Obama, le bambole, che costano 10 dollari, sono andate a ruba