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 2009  gennaio 24 Sabato calendario

IL FIGLIO DELLA PLATH SUICIDA COME LA MADRE


Ha seguito le tragiche orme della madre, la poetessa e scrittrice americana Sylvia Plath (nella foto), Nicholas Hughes 47 anni, trovato ieri senza vita nella sua abitazione in Alaska: da tempo affetto da depressione, Nicholas Hughes si è impiccato con una corda al collo. Primogenito di Sylvia Plath e del suo compagno Ted Hughes, anche lui poeta, Nicholas era un appassionato di mari e di fauna marina, i pesci in particolare, ed era professore di scienze oceaniche alla University di Alaska Fairbanks.Secondo alcune fonti di stampa, aveva però lasciato da poco il suo lavoro per dedicarsi alla ceramica. La «maledizione di Sylvia Plath nel 1969 colpì anche la seconda moglie di Ted Hughes, Assia Wevill, che si uccise sempre con il gas della cucina, provocando anche la morte della figlia. Da allora Ted Hughes, che è stato anche «poeta laureato» della Gran Bretagna, venne più volte accusato di aver spinto al sucidio le sue due donne a causa dei suoi continui tradimenti. Il poeta ha raccontato il suo dramma esistenziale nell’opera «Lettere di compleanno», apparsa poco prima della sua morte nel 1998.