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 2009  gennaio 13 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

A quanto pare la nuova Alitalia esiste. Il primo volo dovrebbe essere partito stamattina alle 6, ieri Colaninno e Sabelli hanno tenuto una conferenza stampa entusiasta.

Che cosa hanno detto?
Hanno annunciato che l’accordo con Air France è fatto, ieri sera è stato sigliato il contratto di cessione degli asset ed è stata rilasciata dall’Enac la nuova licenza.

Air France quanto ha pagato?
Una cifra ufficiale non è stata comunicata, ma voci bene informate assicurano che il prezzo di chiusura è stato di 322 milioni, 42 milioni in più rispetto a quello che avrebbero pagato i soci italiani. Naturalmente Colaninno non ha ricordato che l’anno scorso monsieur Spinetta aveva messo sul tavolo praticamente il doppio, visto che s’accollava pure i debiti della compagnia, che adesso, per un buon 60%, sono destinati ad essere pagati dai contribuenti. In ogni caso, non è che si può stare a recriminare ogni cinque minuti. E d’altra parte è anche possibile che lo stesso Spinetta, di fronte all’impennata del prezzo del petrolio di giugno, si sarebbe tirato indietro. L’anno è stato piuttosto difficile anche per i francesi.

Malpensa?
Ci sono impegni per farlo diventare l’hub di riferimento della Pianura padana. Non è stato spiegato come, ma insomma Air France svilupperebbe un sistema leggermente meno esclusivo, impiantandosi su Fiumicino e sull’aeroporto di Varese e riconoscendo a Malpensa pari dignità con Parigi e Amsterdam (noi diciamo sempre Air France, ma dovremmo dire Air France-Klm). I voli potrebbero diventare 14 dagli attuali 3. Qualunque incremento di traffico di Malpensa è comunque sottoposto alla verifica di quanto, contemporaneamente, sarà stato ridotto Linate. Sabelli ha raccontato che sono cominciati discorsi «con le istituzioni del Nord». Suppongo che questa espressione includa Regione, Provincia e Comune di Milano. La Moratti ieri ha ancora fatto dichiarazioni favorevoli a Lufthansa, Formigoni e Penati non hanno detto niente, zitta anche la Lega. Però s’è saputo che Marano, il direttore leghista di Raidue, vuole far partire dal 23 gennaio una riedizione della vecchia Milano, Italia che fu di Gad Lerner, Gianni Riotta ed Enrico Deaglio, chiamandola però Malpensa, Italia. Messa in onda alle 23,40, conduttore Gianluigi Paragone, già direttore della Padania e adesso vicedirettore di Libero, leghista doc. Non è una notizia che può lasciare tranquillissimo Berlusconi. Ma sull’inquietudine della Lega bisognerebbe fare un discorso lungo e ne parleremo magari uno di questi giorni.

Come mai Air France, a questo punto, non s’è comprata tutto?
Non poteva, è evidente. O non si ricorda che Berlusconi ha fatto tutto quel quarantotto per la faccenda dell’italianità? I 21 soci sono legati da un patto di lockup, parola che significa: non puoi vendere fino a un determinato giorno. Nel nostro caso, il 12 gennaio 2013. Fino a quella data, i soci di Alitalia potranno vendersi le azioni solo fra di loro. Dal 13 gennaio 2013 al 28 ottobre di quello stesso anno potranno invece vendere anche a terzi, ma lasciando una prelazione agli altri soci. I quali, a parità di prezzo, potranno prender loro il pacchetto messo sul mercato.

E i vecchi azionisti?
I vecchi azionisti, niente. Hanno perso tutto. Del resto, per quelli che avevano comprato dieci anni fa, il 95% dell’investimento era già sfumato. Il lockup verrà meno solo in caso di quotazione in Borsa, a partire dal terzo anno. Evento non così improbabile, specialmente se la compagnia avrà difficoltà. Non creda, Alitalia avrà vita dura. Giovedì scorso, alle 15.52, ho prenotato un Roma-Milano per domani, 14 gennaio, alle 9 del mattino. Alitalia (era già la nuova Alitalia) mi ha chiesto 335,80 euro più i diritti di agenzia. Ho chiesto: «Come potrei spendere di meno?». Mi è stato detto: bisogna prenotare l’andata e il ritorno e non cambiare orario e giorno di destinazione. In questo caso avrei speso 187,91 euro più i diritti d’agenzia più i taxi. Questo a quell’ora di quel giorno, perché se avessi esitato e mi fossi presentato il giorno dopo avrei speso di più. Sa quanto veniva e viene lo stesso viaggio in treno? L’alta velocità in prima classe, solo andata: 98 euro in prima e 71 euro in seconda. L’Eurostar: 85 euro in prima e 59 in seconda. E potevo cambiare idea in ogni istante su giorno e orario di partenza. E muovendomi tra il centro di una città e il centro di un’altra. No, guardi: la vita di Alitalia, anche tra le braccia di Air France, non sarà affatto facile. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 13/1/2009]

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