Luciano Bertolani, "La Gazzetta dello Sport" 13/1/2009;, 13 gennaio 2009
«Da giocatore era sempre attento alla propria immagine e anche un po’ permalosetto. In campo faceva tutto lui: suggeriva, organizzava, urlava, spronava, litigava se era necessario
«Da giocatore era sempre attento alla propria immagine e anche un po’ permalosetto. In campo faceva tutto lui: suggeriva, organizzava, urlava, spronava, litigava se era necessario. Era il mio uomo in campo. Con il passare degli anni ha ammorbidito certe spigolosità di carattere e penso che in questo senso la scuola Juve l’abbia fatto crescere». (Gasperini secondo Galeone, che ne fece il capitano del suo Pescara)