Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  gennaio 13 Martedì calendario

Caro Romano, mamma e papà marocchini, residenti vicino a Modena, hanno chiamato il loro figlioletto «Jihad», cioè guerra santa, guerra di liberazione, guerra contro gli infedeli

Caro Romano, mamma e papà marocchini, residenti vicino a Modena, hanno chiamato il loro figlioletto «Jihad», cioè guerra santa, guerra di liberazione, guerra contro gli infedeli. Sempre guerra è. Perché appiccicare un nome così a un bambino? Per me è sbagliato, perché quel nome è provocatorio. La legge attuale, il Dpr del 2000, non consente di dare ai propri figli nomi ridicoli o vergognosi. La legge dovrebbe anche impedire nomi ostili e indisponenti. In nome della pace. Fabio Sìcari, Bergamo Il primo significato di Jihad è sforzo, impegno, dedizione. Anche nei nostri Paesi i bambini vengono chiamati Fedele, Teodoro, Cristiano, Pellegrino, Assunta, Carmelo, Dolores: nomi che hanno una forte connotazione religiosa. Non dimentichi inoltre che vi sono regioni italiane in cui i bambini, alla nascita, venivano chiamati Lenin, Anarchia, Rivoluzione.