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 2011  aprile 13 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Francesco Saverio Romano
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Comandante Supremo delle Forze Armate dell’ Egitto è Mohammed Hoseyn Tantawi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

È passato un mese da Fukushima (11 marzo 2011), e adesso si apprende che la gravità dell’incidente è uguale a quella di Chernobyl: livello 7, il massimo.

• Che cosa misura questa scala? E che scala è?
È la scala Ines, International Nuclear Event Scale. Il livello 7, il più alto, si assegna quando la fuoriuscita di materiale radioattivo è tale da comportare conseguenze importanti per la salute e per l’ambiente. Il 7, fino ad oggi, se l’era preso solo Chernobyl. A Chernobyl, in Ucraina, il 26 aprile 1986 esplose il reattore numero 4 di quella centrale nucleare. Il nocciolo sprofondò nel suolo per quattro metri. Nell’atmosfera vennero lanciate 20 milioni di curie di materiale radioattivo e una quantità quasi uguale di gas radioattivi inerti. Una quantità di materiali tossici duecento volte superiore a quella di Hiroshima e Nagasaki. Le aree contaminate ospitavano nove milioni di persone. Adesso non ci si potrà tornare prima di 600 anni.

• La situazione di Fukushima è questa?
No. È che la valutazione 6 della scala Ines è insufficiente per descrivere Fukushima: «Incidente grave, con significativo rilascio di materaiel radioattivo che richiede l’attuazione di contromisure pianificate». È troppo poco per quello che è successo in Giappone. Quindi l’annuncio dell’Aiea di Vienna va interpretato in questo modo: Fukushima ha lo stesso voto di Chernobyl, ma non è ancora Chernobyl.

• Potrebbe diventare Chernobyl?
L’Aiea ha spiegato che il livello 7 è stato attribuito a Fukushima «perché la fuoriuscita di radiazioni ha avuto impatto nell’atmosfera, nelle verdure, nell’acqua di rubinetto e nell’oceano». A differenza di Chernobyl non ci sono state esplosioni del nocciolo dei reattori dello stabilimento, anche se si sono verificati scoppi di idrogeno, «In questo senso la situazione è completamente diversa da Chernobyl». La Tepco (la società giapponese per l’energia) ha ammesso però che sono ancora in corso le operazioni per stimare la quantità totale di materiale radioattivo che potrebbe essere stato rilasciato nell’incidente. «Questa quantità potrebbe addirittura superare quella di Chernobyl».

• In altri termini, le dimensioni vere del disastro non possono ancora essere descritte compiutamente?
Le radiazioni fino a questo momento corrispondono al 10% di quelle emesse a Chernobyl e Denis Flory, un esperto dell’agenzia, ha detto che la radioattività nella zona di Fukushima «è in diminuzione. La situazione rimane molto seria, ma ci sono segni di miglioramento». Anche il premier giapponese ha parlato alla popolazione in tono rassicurante: «La situazione si sta stabilizzando passo dopo passo». In ogni caso – per rispondere alla sua domanda – sì, Fukushima è un incidente ancora aperto e le cui dimensioni non possono ancora essere descritte compiutamente. Tanto più che le scosse di terremoto continuano. Ieri ce n’è stata un’altra di magnitudo 6,3, epicentro proprio nella prefettura di Fukushima, con evacuazione dell’area e incendio – subito domato – nel reattore numero 4. La settimana scorsa, un sisma di magnitudo 7,4, epicentro a una quarantina di chilometri dell’area nord-orientale del Giappone, ha fatto oscillare i grattacieli di Tokyo e provocato tre morti e 132 feriti. La scossa ha determinato una perdita d’acqua nella centrale di Onagawa, ma non ha aumentato la percentuale di radioattività nell’ambiente. L’incidente di Fukushima è aperto anche per questo: le scosse continuano e sono anche molto violente.

• Com’è la situazione a un mese dal primo sisma?
I morti accertati sono 12.985. I dispersi sono 14.809. La parola “dispersi” significa che i corpi non sono stati trovati e, presumibilmente, non saranno mai trovati. Migliaia di uomini e donne cercano disperatamente questi cadaveri. Dei dispersi, solo un migliaio appartiene alla zona di Fukushima. Qui, il ritrovamento di un corpo produrrebbe un altro problema, quello della decontaminazione del cadavere prima del riconoscimento. La corrente elettrica è tornata quasi ovunque, le strade principali sono percorribili, si lavora per rimettere in funzione entro un mese l’aeroporto di Sendai. Le centinaia di migliaia di case, barche, macchine, ponti andati in pezzi formano una massa di 30 milioni di tonnellate. È in corso una discussione su che cosa fare di queste macerie. Accumularle tutte in unico posto, ricoprirle e innalzare un monumento all’implacabilità della natura e all’arroganza umana? Affidarle ai singoli comuni, perché le recuperino e le riciclino? Ci vorranno molti anni anche solo per disfarsi di questi rottami. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 13/4/2011]

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