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 2011  aprile 13 Mercoledì calendario

Passa alla Camera il «processo breve»

• La Camera approva il disegno di legge sul cosiddetto «processo breve» o «prescrizione breve» con 314 voti contro 296. Il provvedimento passa ora al Senato, che ne aveva già approvato una versione un anno fa. Il punto chiave è l’articolo 3. La prescrizione di un processo si calcola sul massimo della pena aumentato di un quarto. Nel testo passato a Montecitorio, il quarto diventa un sesto. Questa piccola modifica, riservata agli incensurati, basta a vanificare quattro dei sei processi in cui è coinvolto Berlusconi, e in particolare il processo Mills, in cui il presidente del Consiglio è accusato di corruzione e l’onta di una condanna in primo grado è ancora possibile. In generale (ma con molte eccezioni), il disegno di legge stabilisce che la durata del processo non possa superare i tre anni in primo grado, i due anni in appello, e l’anno e mezzo in Cassazione, per quanto riguarda i reati con la pena massima di 10 anni. 

• Dichiarazione rilasciata da Berlusconi alla stampa estera: «Nel 2013 non mi ricandido. Il mio successore potrebbe essere Alfano».