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 2009  ottobre 30 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

C’è una certa ansia per l’anda­mento dell’influenza cosiddetta suina: i morti sono a questo punto undici e il sottosegreta­rio Fazio ha detto che «l’Italia con la Spagna è il Paese col mag­gior numero di casi di influenza A: 380 ogni 100 mila abitanti».

C’è una zona particolarmente colpita?
Napoli. Cinque morti negli ulti­mi due giorni, tre dei quali nel­le ultime 24 ore. Un ergastola­no di 50 anni sofferente di broncopneumopatia ostrutti­va cronica (Npco). Un uomo di 65 anni, già debilitato a cau­sa di altre patologie. Un medi­co di 73 anni, spirato nel pri­mo pomeriggio di ieri, che era stato ricoverato al Cotugno. Anche questo paziente soffri­va di gravi patologie dell’appa­rato respiratorio, alle quali si è aggiunta poi, con esito letale, l’influenza A. A Napoli vi sareb­bero altri quattro pazienti in condizioni preoccupanti e tra questi una donna che ha parto­rito con il parto cesareo, di cui però in serata si annunciava un miglioramento. Nonostan­te questi casi, Maria Triassi, componente del comitato pan­demico della Regione Campa­nia, continua a raccomandare di star tranquilli: «La mortali­tà dell’influenza A per compli­cazioni è ancora inferiore a quella per complicazioni del­l’influenza stagionale».

C’è una ragione evidente di questa concentrazione a Na­poli?
No, per il momento no. Potreb­be anche trattarsi di un caso.

E nel resto del Paese?
In Lombardia, nelle ultime ore, è morta una donna di 74 anni, ricoverata in un centro per malattie psichiatriche del­l’Ordine ospedaliero Fatebene­fratelli di Cernusco sul Navi­glio (Milano). L’ha uccisa la polmonite, ma all’analisi è ri­sultata infettata dal virus A/H1N1. La Regione insiste che la causa del decesso non è l’influenza. In Emilia-Roma­gna un ventiseienne nigeria­no, da tre anni in Italia e domi­ciliato in Veneto, è morto la scorsa notte nella degenza di terapia intensiva dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara. Il giovane, affetto da una forma grave di tubercolo­si polmonare cavitaria, è risul­tato anche positivo al virus del­l’influenza A. Una donna di 43 anni è morta all’ospedale di Ri­mini «per grave insufficienza respiratoria». Presentava an­che lei «fattori di rischio preesi­stenti ». «Stava in Rianimazio­ne, fanno sapere dall’ospeda­le, monitorata costantemente dai medici e sottoposta a respi­razione artificiale e alle tera­pie del caso». Una donna di 32 anni trasferita a Firenze da Arezzo per le sue condizioni molto gravi è invece in miglio­ramento costante. Questa casi­stica ci conferma che l’influen­za suina uccide persone che hanno già problemi piuttosto gravi. Diciamo che è una spe­cie di goccia che fa traboccare il vaso.

Consigli da seguire adesso che cominciamo a trovarci in mezzo al problema?
Fazio dice che il virus è arriva­to con un mese di ritardo. I consigli sono quelli che abbia­mo dato tante volte: lavarsi re­golarmente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce, pulire le superfici a contatto con le mani, non consumare cibi o bevande già assaggiate da altri, aerare re­golarmente le aule e gli am­bienti di lavoro. Se si crede di aver preso l’influenza, è bene restare a casa e contattare tele­fonicamente il medico di fami­glia. Evitare di andare subito al pronto soccorso, un modo per aumentare le probabilità che il contagio si estenda. Ri­cordarsi che si è contagiosi fi­no a tre-sette giorni dalla gua­rigione, a partire dai primi sin­tomi. C’è anche un sito, www.fermailvirus.it , prepara­to dal Ministero. divertente: col sistema delle domande e delle risposte si può comincia­re a tentare un’autodiagnosi.

La prossima settimana arrive­ranno in massa i vaccini. Biso­gna farsi l’iniezione o no?
Onestamente non so risponde­re. Non c’è un obbligo e, se si deve stare al comportamento dei medici, bisognerebbe ri­spondere di no: ha scelto di vaccinarsi una percentuale bassissima, siamo intorno al 5% o poco più. Molti dottori di­cono che il prodotto in arrivo è ancora poco sperimentato, non si sa se bisogna prenderlo con l’adiuvante o no, alcuni si chiedono: perché prima di far­si l’iniezione bisogna firmare una liberatoria in cui si certifi­ca il cosiddetto «consenso in­formato »? Il dottor Giuseppe Mele, presidente della Federa­zione Italiana dei Medici Pe­diatri, ha rilasciato questa di­chiarazione: «Nessun vaccino è esente da rischi, ma qualsia­si campagna vaccinale mette sul piatto della bilancia i pro e i contro. E l’Emea, sulla base di documentazione scientifica e sperimentazione, dice che il vaccino contro l’influenza A può essere iniettato dai 6 mesi di vita in su». [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 30/10/2009]
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