Paolo Tomaselli, ཿCorriere della Sera 30/10/2009;, 30 ottobre 2009
«Giocavo sempre a pallone. Mia mamma si stancò e mi portò a scuola di ballo perché sperava di calmarmi: per un anno ho ballato polka, valzer, skate
«Giocavo sempre a pallone. Mia mamma si stancò e mi portò a scuola di ballo perché sperava di calmarmi: per un anno ho ballato polka, valzer, skate. Alla fine sono tornato al pallone, ma un paio di dettagli sono rimasti: il gioco di gambe, le finte, l’eleganza del dribbling». (Raffaele Palladino, autore di uno strepitoso gol di tacco contro la Fiorentina)