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 2009  ottobre 30 Venerdì calendario

MOSCA HA DECISO, VENDER ORO

La Russia venderà 25 tonnellate d’oro provenienti dalle mitiche riserve statali di Gokhran. Dopo le indiscrezioni, che ormai da qualche giorno circolano sulla stampa russa e internazionale, dopo le smentite del Cremlino e le accese polemiche tra la banca centrale e il governo, la decisione drastica è stata presa.
«Come previsto da apposito decreto presidenziale, venderemo circa 25 tonnellate di oro », ha messo ieri i puntini sulle "i" il rappresentante del ministero russo delle Finanze, Aleksandr Akhpolov, secondo cui con molta probabilità l’oro sarà venduto sul mercato interno russo e non a Londra, come si era pensato in un primo momento. «Non saranno 45- 50 tonnellate d’oro, ma saranno ceduti anche altri metalli preziosi, per un totale di 44,4 miliardi di rubli» (1,026 miliardi di euro), ha sottolineato Akhpolov. Inoltre saranno vendute gemme per altri tre miliardi di rubli.
Mosca non ha voluto spiegare finora le ragioni della cessione di oro, la prima di queste proporzioni dopo la scomparsa dell’Unione sovietica. Finora le vendite annuali russe di metalli preziosi sul mercato internazionale erano state dominate da palladio (24,9 tonnellate immesse nel 2008) e dal platino.
L’opinione più diffusa è che l’incasso consenta al Cremlino di tappare alcune pericolose falle del bilancio pubblico, mentre alcuni esperti, tra cui l’ex vice governatore dell’Istituto centrale russo, Serghej Aleksaschenko, hanno dichiarato che il denaro ricavato da questa operazione potrebbe essere destinato al monopolio diamantifero statale Alrosa, in grande difficoltà finanziaria a causa del calo della domanda e dei prezzi delle gemme. I debiti di Alrosa, che aveva chiuso l’anno scorso in perdita per un miliardo di $, hanno raggiunto quota 3,6 miliardi di dollari. Senza un urgente intervento finanziario dello Stato, sarà molto difficile, se non impossibile, che Alrosa riesca a risolvere in autonomia i suoi problemi miliardari.
Nonostante la quotazione dell’oro si sia un po’ allontanata dai recenti massimi storici,l’interesse degli investitori è solido e i fixing londinesi restano ben sopra i mille dollari per un’oncia,abbastanza per garantire alla Russia un ottimo incasso. Nel periodo gennaio-agosto del 2009 (l’ultimo dato disponibile) la produzione complessiva di oro in Russia è aumentata del 18,5% rispetto ai risultati ottenuti nell’analogo periodo dell’anno precedente, raggiungendo quota 126,4 tonnellate (3,932 milioni di oz).