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 2009  ottobre 30 Venerdì calendario

AMATO SALVA IL DIZIONARIO:

«Il Biografico non rischia» - Si è tenuto ieri il consiglio di amministrazione della Treccani, molto atteso dal mondo culturale di casa nostra dopo le polemiche dei giorni scorsi sul Dizionario Biografico degli italiani. L’argomento non era previsto nell’ordine del giorno, ma era talmente scottante che non si poteva non trattarlo.
Il presidente della Treccani Giuliano Amato e l’ad Franco Tatò hanno scelto di non parlare con i giornlisti, ma dalle indiscrezioni filtrate al termine della seduta sembra emergere che la linea continuerà ad essere quella sostenuta fino a oggi. Ovvero, ricorso allo strumento del call of papers per attirare nuovi contributi.
Secondo i vertici della Treccani, il dibattito delle ultime settimane sul destino del Biograico è stato eccessivo e ricco di incompresioni. Ecco perché ieri mattina Giuliano Amato ha risposto con una lettera ai presidenti delle tre associazioni di storici che lo avevano chiamato in causa dicendosi preoccupati per la sorte di una delle opere più importanti per la cultura italiana.
Il testo completo del documento, indirizzato ai professori Giuseppe Petralia, presidente della Società italiana degli storici medievisti, Giovanni Muto, presidente dell Società italiana per la storia dell’età moderna, e Andrea Graziosi, presidente della Società italiana per lo studio della storia contemporanea, lo trovate qui a fianco. In sostanza, Amato propone un «esperimento inteso asveltire l’acquisizione delle voci, allo scopo di avvicinare il più possibile la conclusione del lavoro» e spiega che «il lemmario dalla M alla Z dovrebbe essere pronto entro metà gennaio». A quel punto sarà lanciato il call of papers.
Nel consiglio di amministrazione di ieri si è parlato anche del colloquio tra i vertici della Treccani e il ministro Sandro Bondi, il quale mercoledì ha assicurato il suo sostegno al Biografico, spiegano che l’Enciclopedia potrebbe presentare un progetto al consiglio di amministrazione della Arcus, una controllata del ministero che si occupa di investimenti nel campo della cultura e potrebbe dunque offrire i fondi necessari al dizionario. Dei dettagli di questa operazione, tuttavia, si discuterà prossimanente. Per ora avanti tutta sulla linea Amato.


LA LETTERA DI GIULIANO AMATO
«Troppi timori infondati, non diventerà Wikipedia»

Rispondo alla vostra lettera del 22 ottobre sul Dizionario Biografico. Posso assicurarvi nel modo più fermo che non c’è nessuna intenzione né di ridimensionarlo né tantomeno di chiuderlo. Ancora non riesco a spiegarmi in termini razionali la bagarre che si è scatenata e che nasce, nella migliori delle ipotesi, da un equivoco.
Come ho tentato di chiarire più volte, io concordai con il direttore dell’opera Mario Caravale un esperimento inteso a sveltire l’acquisizione delle voci, allo scopo di avvicinare il più possibile la conclusione del lavoro.
Il lemmario dalla M alla Z dovrebbe essere pronto entro metà gennaio e a quel punto vorremmo lanciare un call for papers (da discutere preventivamente con voi) tenendolo aperto sul sito per non più di due mesi e verificandone al termine l’esito.
 stato in relazione a questo che ha preso a circolare l’ipotesi di sospensione dei contratti, ma non se ne è spiegata la ragione. Ciò ha generato il timore, del tutto infondato, che tale sospensione preludesse alla chiusura dell’opera.
Quando ciò è stato (almeno per alcuni) chiarito, si è preso a vedere nel call for papers la premessa di una wikipedizzazione del Biografico e ne è nata una seconda polemica. La redazione sa che non è così, sa che tra gli eventuali rispondenti al call sarà la redazione stessa a selezionare quelli che riterrà idonei e fornirà loro i termini della collaborazione. In ogni casom prima di lanciare l’appello era e rimane mia intenzione chiedervi un incontro e discutere con voi le modalità più adatte a rivolgerci alla comunità degli storici, che voi rappresentate. Spero che potremo farlo presto, a questo punto anche entro dicembre, e che il lavoro vada avanti al di là del polverone di oggi.