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 2010  maggio 23 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Silvio Berlusconi
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Domani all’alba trasmettono l’ultima puntata di Lost…

Come mai all’alba?
Alle sei di mattina, su Fox, per l’esattezza. perché la mandano in onda in contemporanea, quindi senza sottotitoli, con la costa occidentale degli Stati Uniti, dove saranno le nove di sera. Sono connesse anche Spagna, Portogallo, Turchia, Israele e Canada. Entro le 24-48 ore successive questa puntata finale sarà trasmessa in 59 paesi. Se non se la cava tanto bene con l’inglese, aspetti le 21, sempre di domani: la puntata, due ore e mezza di spettacolo, sarà visibile sulla Iptv di Alice.

Che senso ha farsi buttare giù dal letto per guardare una trasmissione televisiva? Neanche fosse lo sbarco sulla Luna.
Ma allora lei non ha ben chiaro il fenomeno Lost. Ai primi di aprile il blog italiano Macchianera ha pubblicato sei pagine della sceneggiatura della puntata finale. In poco tempo i contatti sono passati da 10mila a 100mila, l’anticipazione è stata ripresa dal New York Times, dal New York Magazine, da Msnbc, dal canale news di Nbc eccetera. E non era affatto certo che queste pagine, con le loro rivelazioni su personaggi che muoiono o si credevano morti, fossero autentiche. Anzi: molti che in questi giorni hanno cercato di scoprire su internet come andrà a finire la serie si sono beccati un virus dannosissimo, MySecurityEngine. La pagina ufficiale di Lost su Facebook conta al momento 3 milioni 696mila iscritti (dato aggiornato a ieri pomeriggio, il numero aumenta di minuto in minuto). Uno spot di 30 secondi da mandare durante una delle ultime tre puntate è stato venduto allo stesso prezzo dei commercial inseriti nella serata del Superbowl o nella notte degli Oscar. Se si digita su Google «Lost Finale Season» escono fuori 187 milioni di voci. Lo scorso 2 febbraio Barack Obama avrebbe dovuto pronunciare il discorso sullo stato dell’unione, ma andava in onda Lost, e la Casa Bianca preferì rimandarlo. Il portavoce Robert Gibbs disse per l’occasione: «Tranquilli, non posso prevedere uno scenario in cui milioni di persone che sperano di avere finalmente qualche soluzione su Lost vengano ostacolati dal presidente».

Se ha tanto successo perché lo chiudono?
Non è che lo chiudono, è che siamo alla soluzione finale. Cioè Lost, a differenza per esempio di Beautiful, che può andare avanti all’infinito, è un ciclo narrativo chiuso. Anche se ogni puntata (costo: 5 milioni di dollari, per via degli effetti speciali e della location esotica a Oahu, nelle Hawaii) ruota intorno a un singolo personaggio, con flashback sul suo passato che aiutano a capire perché si trova sull’isola di Cast Away, la storia è collettiva e vuole una soluzione, cioè uno scioglimento del dramma, come nella più classica delle narrazioni. Una soluzione anche filosofica, guardi un po’: «Che cos’ è un isola? Che cosa significa sopravvivere? Esiste il mondo esterno o è una mera illusione? Che cos’è la verità? Che cosa significa convivere? Qual è il rapporto fra fiction e vita reale?». C’è anche un saggio sulla filosofia di Lost, scritto da Simone Regazzoni (Ponte alle Grazie).

Ehm, l’isola…
Ah, lei non ha troppa dimestichezza con la trama. Gliela riassumo, a beneficio suo e dei lettori che non ci avessero ancora buttato l’occhio. «Un aereo cade su un’isola all’apparenza deserta e i sopravvissuti scoprono che non è abbandonata come sembra, ma che un tempo era il centro di un progetto scientifico denominato Dharma. Gli scienziati legati a questa iniziativa sono stati uccisi dai nativi che si sono impossessati dei loro centri di ricerca. A causa di una misteriosa forza elettromagnetica l’isola si può muovere nel tempo e nello spazio: è stato proprio questo campo magnetico a causare lo schianto dell’aereo. Alcuni tra i sopravvissuti riescono a lasciare l’ isola...» eccetera eccetera. Aldo Grasso, da cui abbiamo preso questo abstract fornito ai lettori della sua rubrica sul Corriere tre mesi fa, quando partì la sesta e ultima stagione della serie, consiglia di non insistere con il riassunto perché Lost, con la sua struttura narrativa a tela di ragno, è in realtà impossibile da sintetizzare.

Sesta stagione? Mi pareva che durasse da più tempo.
La puntata pilota di Lost (14 milioni di dollari) è andata in onda su Abc, dove è sempre rimasto, il 22 settembre 2004, naturalmente negli Stati Uniti. La prima stagione ebbe mediamente 15 milioni di spettatori. In sei anni, il pubblico americano è diminuito di quattro milioni di persone. Anche se ha vinto un Golden Globe e tre Emmy Awards, la Disney ha saggiamente programmato di chiudere e di partire con un prodotto nuovo: No ordinary family, storia di una famiglia in vacanza in Amazzonia che viene coinvolta in un altro incidente aereo. L’aria è comunque sempre quella. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 23/5/2010]
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