GIAN ANTONIO ORIGHI, La Stampa, 23/5/2010, 23 maggio 2010
PASSIVO DI 1,4 MILIARDI. ZAPATERO COMMISSARIA LA BANCA DELLA CHIESA
Il Banco de España del premier socialista Zapatero ha commissariato venerdì notte CajaSur, l’unica cassa di risparmio controllata e guidata dalla Chiesa. Il ventesimo istituto di credito spagnolo, fortissimo nella città dove è nata nel 1864, Cordova, e guidato dal sacerdote e presidente Gómez Sierra, ha rifiutato, dopo un combattutissimo cda, di fondersi con Unicaja, come gli aveva ingiunto l’istituto centrale per ripianare il passivo (1, 4 miliardi di euro). CajaSur ha risposto di no al «merger», e BankEspaña ha assunto tutti i poteri, sostituendo l’intero cda e nominando 3 commissari dello statale Fondo de Restructuración Ordenada Bancaria (Frob), creato dopo la crisi del 2008.
Il casus belli della fallita fusione è stato, in apparenza, il rifiuto della cura di lacrime sangue imposto da Unicaja (cassa di risparmio di Malaga in mano ai socialisti e la più importante dell’Andalusia): in agenda 1.224 licenziamenti e stipendi più bassi.
In aggiunta a questo, Gómez Sierra piuttosto che cedere il potere a Unicaja ha preferito il commissariamento (il secondo dal 2009, dopo quello della socialista Ccm, in un settore solidissimo). Il Frob ha già messo a disposizione di CajaSur 550 milioni di euro e garantisce i depositi. E intanto l’agnostico Zapatero ha espugnato la mal gestita cassa cattolica.