Vittorio Da Rold, Il Sole-24 Ore 23/5/2010;, 23 maggio 2010
LA CRISI DI ATENE ALLUNGA LA CODA ALLA MENSA DEI POVERI
La crisi economica colpisce duro e i poveri aumentano: alla fondazione del municipio di Atene per i senzatetto (l’Athenian Municipal Solidarity Center) in Via Sofocleou, a pochi passi dalla centralissima Piazza Omonia, i pasti caldi gratuiti sono passati da 1.500 dell’anno scorso ai 4mila attuali. «La situazione sociale è sempre più allarmante - spiega Feni Hatziathanassiadou, una volontaria del centro che nella vita fa l’avvocato - . Serviamo tre pasti al giorno: alle 12, 15, e 18, e se un tempo immigrati e drogati erano la maggioranza ora sono i greci, gente comune che semplicemente non ce la fa più, a bussare alla nostra porta». I nuovi poveri metropolitani, frutto di una crisi violenta che sta tagliando salari e pensioni, hanno fatto allungare le code per un pasto caldo. «Diamo la possibilità, – dice Feni – a 200 famiglie bisognose di far la spesa presso il nostro minimarket sociale dove distribuiamo generi di prima necessità. C’è anche una piccola farmacia e ogni notte ospitiamo gratuitamente fino a 180 persone nei nostri due ostelli». Queste le prime drammatiche istantanee sui costi sociali della crisi alla periferia dell’Eurozona.