
Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Venticinque milioni per un matrimonio nel Salento

La Gazzetta dello Sport Anno XI – Numero 3782 28 agosto 2017 Basta con gli sgomberi di piazza Indipendenza, con i terremotati di qualunque parte del mondo, con gli uragani americani e la gente che si fa saltare per aria, basta basta basta.
• Quindi?
Ho bisogno di mondanità. Senta qui, notizia di ieri: Renee Sutton sposa Eliot Cohen, per la cerimonia vengono a Monopoli di Bari, spiaggia di Santo Stefano, chiusa apposta per le nozze. Stanziamento previsto per i festeggiamenti: 25 milioni di dollari, diconsi 25 milioni di dollari, cifra non confermata ma a cui voglio credere. Il matrimonio indiano di due anni fa a Savelletri (Ritika Argawal-Rohan Mehta) costò dieci milioni. Amico mio, prendiamoci una giornata di riposo, occupiamoci di questo.
• Non creda che il tema sia così leggero. La Puglia e il Salento sono al centro di un milione di problemi.
Lo so, lo so. La xylella, gli ulivi e l’oleodotto, qui si fa eleggere D’Alema, il governatore Emiliano che guerreggia con Renzi, la questione dell’acciaieria a Taranto, Gianpi Tarantini che portava le ragazze a Berlusconi è di Bari e il film che sta girando Sorrentino e che dovrebbe intitolarsi “Loro” si occupa proprio di questo, con Scamarcio che fa Tarantini. Per non parlare di Patrizia D’Addario, e di Filomena Mastromarino, da Noci (Ba) che fu delegata Pd all’Assemblea nazionale del partito e adesso fa la pornostar con Rocco Siffredi. Ora che mi ci fa pensare la Puglia ha una certa vocazione per questi mischi sesso-politica. Il cattolicissimo onorevole Cosimo Mele, tutto femmine e cocaina all’hotel Flora di Roma e nonostante questo poi sindaco di Carovigno. La pornostar Rossana Doll, nata Di Pierro a Bari e cresciuta a Bisceglie, che si portò a letto tre politici e poi ne scrisse nel volumetto Membri di partito
. E non dico altro. Ma se proprio vuole parlare di problemi c’è la questione se il Salento, e l’Italia, debbano o no puntare sul turismo di gran lusso, capace di attirare i miliardari del mondo oppure conservare senza intaccarle le sue vestigia antiche di paese meraviglioso, ma povero.
• Intanto i miliardari si vengono a sposare da noi, e di preferenza nel Salento.
Nella classifica di Forbes, papà Jeff Sutton è valutato 3,6 miliardi di dollari, sta al 522° posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo, appena sopra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha un patrimonio di cento milioni più povero e sta al 544° posto. La figlia di Jeff, Renee, eviterà il Borgo Egnazia dove è appena stata Madonna e che passa per il resort numero 1 della regione, e s’accaserà probabilmente nella masseria Petrarolo, nella contrada omonima. Si prevedono 415 invitati, che hanno cominciato ad atterrare a Brindisi già da ieri. Cerimonia il 31, sulla spiaggia di Lido Santo Stefano, chiusa per l’occasione. Cocktail alle 16, matrimonio alle 18. La cucina è stata allestita in una tensostruttura di mille metri quadri a pelo d’acqua, suddivisa in tre sezioni per evitare chi si mescolino latticini e derivati e carne e derivati, contravvenendo alle regole della cucina kosher. Catering della Foremost di New York, cinquanta cuochi provenienti da tutto il mondo (Sud America, Barbados, Germania, Filippine, Ecuador, Svizzera, Ungheria, Haiti, Siria) coordinati dagli chef pugliesi Domenico Schingato e Antonio Scalera. Frutta, verdura e derrate alimentari, oltre che dal mercato locale, da ogni parte del mondo. Decine di furgoni giorno e notte alla scarico merci. Finora si sono contati tre container da 12 metri l’uno, due celle frigo, decine di frigoriferi, sei furgoni frigorifero, quattro freezer per mantenere e trasportare cibo e bevande mantenendole alla giusta temperatura. Intrattenimento a cura della Elan Artists di New York, che ha ingaggiato l’Orchestra sinfonica giovanile del Levante diretta da Federico Morresi, coreografo Domenico Iannone, otto ballerini. Cantanti provenienti dagli Stati Uniti. Nessun vip. Quindi niente Madonna, che intanto se ne sarà tornata a casa, e neanche Helen Mirren, che ha la masseria a Torre Matine di Tiggiano e vuole far venire Richard Gere e Brad Pitt nel Salento per salvare gli ulivi dalla xylella.
• Ma questo Jeff Sutton, chi è?
Padrone, attraverso la Wharton Properties, dei più begli edifici e dei più begli alberghi di Manhattan. Ecco, lui potrebbe dirci qualcosa sulla Puglia e sull’Italia, se convenga puntare sul turismo di lusso, come vogliono Briatore e Franco Tatò (masseria a Fasano), oppure sulla conservazione assoluta di atmosfere e paesaggio, come vogliono molti intellettuali.
• Dove starebbe la convenienza del turismo di lusso?
Briatore, che se non sbaglio è ancora intenzionato ad affittare il marchio Twiga a un gruppo di imprenditori di Otranto decisi a investire, dice questo: «I vostri alberghetti non servono, i ricchi vogliono hotel di lusso sul mare. Ti lamenti del turismo mordi e fuggi? Allora ci vogliono i porti per yacht da 70-80 metri, da cui scendono quei signori che in 24 ore distribuiscono ricchezza nei bar, nei ristoranti, nelle boutique. Poi servono gli hotel a cinque stelle e scuole alberghiere che sfornino personale in grado di conversare in inglese. Ancora i campi da golf e tutti i servizi che possano allietare la vacanza di un americano o di un inglese. Gente capace di spendere dieci o ventimila euro in un giorno. In Puglia e in Italia, oltre tutto, si fa fatica a trovare personale all’altezza». Franco Tatò, intellettuale, a suo tempo, fra l’altro, amministratore delegato della Mondadori e della Treccani, gli ha dato ragione.
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