Corriere della Sera, 28 agosto 2017
Italia gran teatro del matrimonio contemporaneo
Dal viaggio in Italia alle nozze in Italia. Dal Settecento in poi intellettuali e scrittori calavano in Italia per trovare ispirazione, sulle orme di Goethe. Ora il gran tour è rincor-so dalle coppie famose e spesso molto dovizio-se che cercano qui da noi una location straor-dinaria e un’atmosfera potente che rendano indimenticabili i loro sponsali e che convinca-no gli amici da tutto il mondo a passare con lo-ro tre quattro giorni da ricordare. L’Italia come gran teatro del matrimonio contemporaneo, una fascinazione che non finisce per chi inten-de celebrare degnamente il suo sì. Ultima la coppia del denaro americano Sutton-Cohen che ha scelto le spiagge pugliesi con sosta im-mancabile a Borgo Egnazia, ormai tappa obbli-gata del desiderio Made in Italy, per le nozze più ricche della storia recente, si (stra)parla di 25 milioni di dollari. All’inizio, a scoprire le gioie della location italica è stata la coppia di attori Tyrone Power Linda Christian, poi noti come genitori di Romina, sbarcati da Holly-wood sul Tevere per celebrare il primo matri-monio mediatico del Dopoguerra. In seguito sono venuti Tom Cruise e Katie Holmes, al castello di Bracciano, Salma Hayek e François-Henry Pinault nella prediletta Venezia, Jessica Biel e Justin Timberlake, grandi fiutatori delle chance di Borgo Egnazia, dove si sono sposati nel 2012, Kim Kardashian e Kanye West a Forte Belvedere a Firenze, e Sofia Coppola che ha scelto il borgo natio dei nonni di papà Francis: Bernalda, in Basilicata. Dal mondo indiano sono arrivati addirittura due elefanti per le nozze blindate in Puglia, sempre zona Savelletri/Borgo Egnazia, nel settembre 2014. Mentre, per sposare l’amico George Clooney (condividono la passione per l’Africa) con la bella Amal Alamuddin, il politico nostrano Walter Veltroni si è addirittura rimesso la fascia tricolore di sindaco. E l’attrice americana Jessica Chastain non ha avuto alcun dubbio lo scorso giugno nello scegliere come teatro delle sue nozze la casa avita del marito Gianluca Passi, una villa nel Trevigiano. Per viaggiare qua e là va bene tutto il mondo, ma per il gran giorno, se si può si sceglie l’Italia, e il trend è in salita come dice il dato di una ricerca Istat: 7.500 coppie nel 2015, e con un indotto di 380 milioni di euro. Tutte le regioni vanno bene con preferenza – dice la classifica – per Toscana, seguono Lombardia, Campania, Veneto, Lazio. Grandi potenzialità, dunque, per il Wedding tourism in Italia, favorito dal passa-parola. Una griffe impareggiabile, un mix di cultura, bellezza, cibo, capacità di vivere... più quel certononsoche che fa parte del genius loci. E si trova solo qui.