Corriere della Sera, 28 agosto 2017
Fusaro le spara troppo grosse. Fake stremato
Il successo di un Influencer oggi non è dato tanto dalla qualità dei libri che scrivi, ma dal seguito sui social. E se non vieni imitato, se non sei oggetto di satira, non sei nessuno.
Il successo di Diego Fusaro si misura anche così. Oltre la vasta e sorprendente bibliografia del saggista torinese classe ’83, prima di votarsi alla società dello spettacolo diventando forse il più irriverente, certo il più divertente filosofo italiano che imperversa su tutti i media; punto di riferimento per grillini, cospiratori, oppositori della cosiddetta ideologia, sovranisti (anche se ha litigato con i sovranisti abruzzesi sul gettone in euro che aveva chiesto). Su Twitter c’è l’account Diego Fuffaro, che si presenta così: «Allievo indipendente di Marx, Hegel e Carletto Sibilla», facendo il verso alla vera presentazione di Fusaro su Facebook: genere «uomo», orientamento religioso «dialettica trinitaria hegeliana» (dire ateo o agnostico era banale), citazione kantiana «il cielo stellato» e poi autodescrizione «al di là della destra e della sinistra, allievo indipendente di Fichte, Hegel e Marx. Borghese anticapitalista». Altre volte sottolinea di essere «in lotta per l’emancipazione umana». Ultimamente ha nel mirino i migranti, usati dal capitalismo per indebolire i nostri diritti, e gli omosessuali, perché «l’ideologia gender disgiunge la sessualità dalla funzione procreativa e contrabbanda il nuovo mito omosessualista, transgenderista e post familiare come paradigma glamour per le masse precarizzate».
Capite che è difficile parodizzarlo. Infatti giorni fa sull’account fake Diego Fuffaro hanno scritto al vero Fusaro: «Ciao @DiegoFusaro, una prece: smettila di alzare l’asticella, pensa a noi poveri fake che ti dobbiamo superare».