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 2016  luglio 12 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Carlo Calenda
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
Il Premier del Regno Unito è Theresa May
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Nelle redazioni i maschi sono ancora maggioranza, dunque quando un politico-donna sale alla ribalta, senza dirlo a nessuno i maschi vanno a controllare le gambe della nuova arrivata. Le politiche lo sanno e girano di preferenza in pantaloni (caso Hillary, caso Merkel).

Attacco demenziale.
È per via di Theresa May, da domani premier britannico al posto di Cameron. Gambe sottili, che non nasconde perché gira di preferenza con la gonna. Maniaca delle scarpe e degli abiti stravaganti.  

Non ho la minima idea di chi sia. Premier al posto di Cameron? Ma non doveva succedere tutto a settembre?
Se si fosse andati alle primarie tradizionali, affidandosi ai 150 mila iscritti, si sarebbe andati a settembre. Alle primarie corrono i due candidati che vincono la selezione del voto parlamentare. I deputati votano i vari aspiranti alla guida del partito, che nel nostro caso coinciderà con la guida del governo, e a ogni tornata eliminano l’ultimo arrivato. È capitato però che la coppia finalista, tutta femminile - Theresa May contro Andrea Leadsom - si sia sciolta per tempo: la Leadson ha rinunciato, la May è rimasta sola, i 150 mila avrebbero avuto poco da scegliere. Così oggi Cameron presiederà il suo ultimo consiglio dei ministri, poi andrà dalla regina e presenterà le dimissioni. In poche ore traslocherà anche dal secondo piano di Downing Street numero 10, la residenza del primo ministro. La May, intanto, si presenterà a Buckingham Palace per ricevere l’incarico, poi già domani andrà a vivere col marito a Downing Street. Quindi parlerà alle Camere e, insomma, in meno di un mese la Gran Bretagna ha deciso di uscire dalla Ue e di cambiare sia il primo ministro che, probabilmente, il capo dell’opposizione. Resiste, ma è in crisi, infatti, anche il capo del Labour Jeremy Corbin e a sfidarlo, con probabilità non indifferenti di sostituirlo, è un’altra donna: Angela Eagle, capelli a caschetto e omosessuale dichiarata. Quindi alle elezioni inglesi del 2020 (perché tutti giurano che con Theresa la legislatura avrà un corso regolare) potrebbero fronteggiarsi, come cape dei conservatori da un lato e dei laburisti dall’altro, due donne. E la leader scozzese è la signora Nicola Sturgeon (antiBrexit). E le modalità di uscita della Gran Bretagna dalla Ue saranno discusse da due donne, Angela Merkel e Theresa May. Mentre alla Casa Bianca dovrebbe dir la sua su tutta la faccenda un’altra donna, cioè Hillary Clinton, che in questo momento i sondaggi dànno in vantaggio su Trump per qualcosa come 70 a 30. Quindi, ammettiamolo, il mondo è sempre più in mano alle donne, e dovrebbe essere un bene, se le donne si terranno un minimo alla larga dalle logiche maschili.  

Parliamo di questa Theresa May.
Nasce Brasier, a Eastbourne nel Sussex. Compirà 60 anni il 1° ottobre. È una scienziata, come la Merkel, ha studiato Geografia a Oxford (St Hugh’s College). È sposata con Philip May, bancario. All’inizio ha lavorato anche lei alla Banca d’Inghilterra. Sta in Parlamento dal 1997. Nel governo di David Cameron era ministro dell’Interno.  

Politicamente?
Sarebbe una nuova Thatcher, paragone che lei respinge (però ha lo stesso profilo spigoloso). Per niente tenera con gli immigrati. Era schierata per il Remain, si dice per fedeltà a Cameron, e comunque durante la campagna elettorale non si è mai esposta più di tanto. Sembra dunque la scelta giusta per non scontentare quel 48% che dall’Unione non voleva uscire. Ha già dichiarato che alla Brexit si deve dare seguito, perché la volontà popolare va rispettata. Il suo ingresso a Downing Street dovrebbe favorire un’uscita veloce, contrariamente a quello che si era pensato subito dopo il voto. Gli analisti sostengono addirittura che sarà tutto risolto prima della fine dell’anno. È già un punto di contrasto con l’atteggiamento della Merkel, che sembrava voler procedere senza fretta, forse con la speranza che alla fine, della Brexit, non si sarebbe fatto niente.  

Cos’è la storia delle scarpe e degli abiti stravaganti?
Ha una collezione sterminata di scarpe. Al Congresso conservatore del 2002, con i laburisti che imperversavano e i tory in crisi, si presentò con un modello leopardato a tacchi a spillo altissimi. C’è la questione che non ha figli, punto su cui l’ha attaccata Andrea Leadsom, con un giudizio che le è costato la candidatura. «Io ho tre figli, e in quanto madre sono più adatta a governare di lei, che figli non ne ha». Una volta, in tempi non sospetti, Theresa, che è diabetica, ha commentato amaramente la sua condizione di non-madre, dovuta, ha detto, a motivi di salute. «Guardi le altre famiglie e ti rendi conto che loro hanno qualcosa che tu non hai». (leggi)

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