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 2016  luglio 12 Martedì calendario

PALLA «Oggi i bambini giocano meno: in Europa possono farlo solo nelle scuole calcio a pagamento, in Sudamerica va meglio perché siamo più poveri e si gioca ancora in strada, ma non tanto meglio

PALLA «Oggi i bambini giocano meno: in Europa possono farlo solo nelle scuole calcio a pagamento, in Sudamerica va meglio perché siamo più poveri e si gioca ancora in strada, ma non tanto meglio. Ho paura che la gente non ami più la palla, non le creda più» (Diego Armando Maradona). CAMPANILE «Il campanile del paese? Don Benito ce lo fa suonare 40 volte ad ora, ci ricorda che dobbiamo correre per vincere...» (Luciano Spalletti, allenatore della Roma, alla presentazione della nuova stagione, al ritiro di Pinzolo). BAR «La mia famiglia è semplice, come me: aveva un bar e io aiutavo facendo cappuccini, sia da piccolo per guadagnarmi la paghetta, sia quando ero già in A. Vedevo le difficoltà. Senza calcio avrei fatto fruttare gli studi magistrali, poi a Pescara ho capito che solo il duro lavoro ti ripaga. Nel calcio e nella vita» (Mattia Perin, calciatore, portiere e capitano del Genoa). MAI «I compagni, il sottoscritto, lo staff tecnico e la gente che gli ha dato la possibilità di esprimersi a certi livelli meritava più attenzione. È un atteggiamento difficile da comprendere, credo gli stiano riempiendo la testa di cose che esulano dalla sua comprensione. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai successa una cosa del genere» (l’allenatore del Bologna Roberto Donadoni a proposito del centrocampista Diawara che non si è presentato al ritiro rossoblù e vuole essere ceduto). AMICI/1 «Il mio amico Guardiola ha costruito una grande base, ha svolto un lavoro fantastico e proseguiremo sulla strada del calcio offensivo. Il mio compito è convincere i giocatori delle mie idee. Se non sono convinti, sono pronto a cambiarle» (Carlo Ancelotti, allenatore del Bayern Monaco). AMICI/2 « Del Tour mi ha colpito la battaglia che c’è sempre negli ultimi 50-60 chilometri e il pubblico in strada. Sono contento che Vincenzo sia al mio fianco in questa prima esperienza, forse non avevo capito ancora fino in fondo quanto potessi imparare da lui» (Fabio Aru, ciclista, a proposito del suo compagno di squadra Vincenzo Nibali). FAVOLE «Sogno una favola tipo Leicester. Negli occhi di tanti tifosi della Fiorentina leggo la sofferenza di chi non ha mai visto la squadra del cuore alzare un trofeo. Sarei disposto a qualsiasi sacrificio pur di regalare un sorriso alla città» (Borja Valero, calciatore, centrocampista della Fiorentina).