VARIE 12/7/2016, 12 luglio 2016
APPUNTI PER GAZZETTA - SCONTRO FRA TRENI NEL BARESE LASTAMPA.IT Un incidente ferroviario si è verificato alle 11:30 sulla tratta a binario unico tra Ruvo e Corato delle Ferrovie del Nord Barese
APPUNTI PER GAZZETTA - SCONTRO FRA TRENI NEL BARESE LASTAMPA.IT Un incidente ferroviario si è verificato alle 11:30 sulla tratta a binario unico tra Ruvo e Corato delle Ferrovie del Nord Barese. Le vittime sono almeno 23, tra cui uno dei macchinisti, l’altro invece è sopravvissuto ma è in gravi condizioni. I feriti sono almeno 50, sei dei quali in prognosi riservata. Sul posto stanno ancora lavorando i soccorritori secondo cui il bilancio potrebbe aggravarsi. I feriti sono ricoverati negli ospedali della zona: Andria, Barletta e Bisceglie. Il vicepresidente della Provincia Barletta-Andria-Trani, Giuseppe Corrado ha spiegato ai giornalisti: «Abbiamo bisogno di sangue di gruppo zero negli ospedali». Ancora sconosciute le cause dell’incidente, tra le ipotesi quella di un errore umano. La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il racconto di un superstite: “E’ stato un inferno” Uno scenario drammatico Vagoni letteralmente sbriciolati nell’impatto, pezzi di lamiere volati per decine di metri nella campagna ai lati dei binari. Questa l’immagine dall’alto dello scontro. Proprio le foto scattate dai vigili del fuoco danno l’idea della violenza dello scontro tra i due convogli: al centro si vede quel che rimane dei vagoni più direttamente coinvolti, praticamente soltanto pezzi di lamiera sparsi ovunque. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressoché intatti; l’altro solo l’ultimo, quello di coda. “Il numero dei morti è superiore” Secondo quanto riferisce il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante, «la situazione è drammatica» e sul numero dei morti «siamo in grosso difetto». L’impatto è avvenuto in aperto campagna. A bordo dei convogli c’erano numerose persone. Bambino estratto vivo Al momento il traffico ferroviario sulla tratta è totalmente bloccato. I vigili del fuoco spiegano che stanno lavorando per recuperare le persone rimaste incastrate tra i convogli coinvolti nello scontro. Hanno estratto dalle lamiere un bambino di pochi anni: il piccolo era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero. Le prime immagini dello scontro ferroviario Un poliziotto: “Scena allucinante” «Credo ci siano molti morti», ha detto il comandante della Polizia Municipale di Andria, Riccardo Zingaro, intervistato da Rainews24. «Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto», racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti provocati dall’incidente ferroviario avvenuto tra Corato e Andria, in Puglia. L’uomo è stato uno dei primi giunti sul posto dopo l’impatto: «Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita». Il sindaco di Corato: “Come se fosse caduto un aereo” «È un disastro come se fosse caduto un aereo. I soccorsi e la protezione civile sono tutti sul posto, purtroppo ci sono vittime», scrive su Facebook il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli. Numero verde per informazioni La Prefettura di Bari ha reso noto con un comunicato che è stato attivato dalla Asl il numero verde 3311713103 attraverso cui potranno essere richieste informazioni circa i ricoverati presso strutture ospedaliere del territorio a seguito dell’incidente. Gli interessati - è detto ancora nella nota - potranno ottenere analoghe informazioni anche recandosi personalmente presso il palazzetto dello Sport di Andria. Renzi: “Fare totale chiarezza” C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza» sull’incidente ferroviario accaduto in Puglia: ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che alle 20 arriverà nella prefettura di Bari dove parteciperà ad una riunione tecnica dell’unità di crisi . «Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto», ha aggiunto. Scontro treni, Renzi: “Fare chiarezza su responsabilità” Delrio invia gli ispettori Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ha inviato sul luogo dell’incidente ferroviario due Ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opportune verifiche. Delrio, già arrivato sul posto, ha preso contatti con Ferrovie dello Stato Italiane Spa per garantire il massimo supporto dei tecnici di Rfi Spa alle indagini e a Ferrotramviaria Spa, che gestisce la linea. Scontro tra treni in Puglia, la superstite: “Così ho salvato mio marito” Chiamate da ambasciate straniere Diverse ambasciate, fra cui quella canadese, della Gran Bretagna e della Moldavia, stanno chiamando Asl e prefetture per avere notizie delle condizioni di persone straniere a bordo dei convogli. La tratta percorsa infatti, conduceva anche all’aeroporto di Bari. Ecco cosa resta dei due treni dopo lo scontro Il minuto di silenzio in Senato L’Aula di Palazzo Madama ha osservato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’incidente. L’Assemblea ha rivolto «un pensiero commosso alle vittime», un augurio di pronta guarigione ai feriti e il ringraziamento ai soccorritori. Il governo riferirà «probabilmente già domani nell’Aula del Senato» ha annunciato all’Assemblea di Palazzo Madama il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti LEGGI ANCHE Cosa ha causato l’incidente in Puglia? Tutto quello che c’è da sapere sul disastro ferroviario «Profondo dolore» è stato espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riguardo al gravissimo incidente ferroviario accaduto quest’oggi in Puglia. «Il mio primo pensiero - ha detto Mattarella - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione». Il presidente della Repubblica - sempre in una dichiarazione diffusa dal Quirinale - ha aggiunto: «Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze». Sui social network è ingorgo di messaggi. Tra le parole di cordoglio e le informazioni di servizio - indirizzi e orari dei centri di trasfusioni - spuntano anche commenti polemici sul binario unico e la situazione dei trasporti in Italia. «Faccio parte di quella schiera di orgogliosi terroni che conosce i treni al sud e purtroppo non si meraviglia della tragedia» scrive Fran. Scava nella memoria Loredana: «Crevalcore, 2005. Due treni che si scontrano, decine di morti. La circolazione avveniva a binario unico. Sono passati undici anni». Mauro sottolinea l’incongruenza di possibilità: «Andiamo su Marte e Giove e poi in #Puglia ancora si scontrano mortalmente 2 treni». E Grazia constata amaramente: «Nel 2016 abbiamo ancora treni costretti a viaggiare su un binario solo causa lavori infiniti. Il Paese del terzo mondo». Alle 11.30 di questa mattina due treni pendolari, in viaggio sulla tratta a binario unico tra Ruvo e Corato, vicino Andria, si sono scontrati frontalmente. Le vittime ufficiali sono almeno 20, tra cui uno dei macchinisti, mentre ci sarebbero una cinquantina di feriti. Dalle lamiere accartocciate dei vagoni è stato estratto, ancora vivo, anche un bambino. Di che treni si trattava? I due convogli, in viaggio sulla linea Bari-Nord, che collega il capoluogo pugliese alla città di Barletta, erano gestiti da Ferrotramviaria Spa, una società privata nata nel 1937 e titolare di un contratto stipulato con la Regione Puglia. Che prevede la gestione dell’intera infrastruttura ferroviaria per un tratto di circa 83 chilometri, di cui oltre 40 a binario unico, come nel tratto dove si è verificato l’incidente. Cosa ha causato l’incidente? Le dinamiche dello scontro non sono ancora chiare: tra le ipotesi c’è sicuramente quella di un errore umano ma anche meccanico, visto che in quella tratta i treni sono gestiti, in parte, anche in maniera computerizzata. «E’ ancora presto per stabilire le cause. Abbiamo aperto un’inchiesta interna, oltre a quella della magistratura - spiega un portavoce della società -. Gestiamo 196 treni al giorno, non era mai successo nulla di simile». Le prime immagini dello scontro ferroviario Si poteva evitare il disastro? Pur non avendo ancora informazioni precise sulle possibili cause, è la stessa Ferrotramviaria a far notare come quello dell’incidente fosse l’ultimo tratto a binario unico, visto che sugli altri ci sono già lavori in corso per il raddoppio della linea. E, ironia della sorte, sul sito della società si legge proprio che in queste settimane dovrebbe essere consegnato il progetto definitivo anche per la tratta Corato-Andria, per un totale di 25 milioni di euro in fondi europei. Chi sta indagando sul posto? La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. Oltre alla magistratura, sul luogo sono stati inviati anche gli agenti del Noif, un nucleo della Polfer esperto in disastri ferroviari. Costituito nel 2011, il nucleo aveva già affiancato l’autorità giudiziaria nel’indagine sul disastro di Viareggio del 2009. Scontro tra treni in Puglia, la superstite: “Così ho salvato mio marito” Chi si occupa della sicurezza su quel tratto? Come spiega Il Sole 24 Ore, quel pezzo di linea è di competenza dell’Ustif, l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, un organo periferico del ministero delle Infrastrutture. Non di competenza dell’Ansf quindi, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie che è un soggetto terzo e indipendente che opera affinché siano mantenuti tutti gli standard di sicurezza. Cosa c’entra Trenitalia? Praticamente nulla: il materiale rotabile e i convogli erano di proprietà di Ferrotramviaria, ma il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio ha disposto l’intervento, oltre a quello degli ispettori ministeriali, dei tecnici di Rfi, per garantire il massimo supporto alle indagini e alla società privata che gestiva il tratto ferroviario in causa. Cosa farà il Governo? C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza», ha dichiarato il premier Renzi, con il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi che ha aggiunto come il Governo «non farà sconti a nessuno nell’accertamento delle responsabilità». Delrio, arrivato sul posto in giornata, ha assicurato la formazione di una «commissione d’indagine per capire le cause di questa tragedia che addolora tutto il Paese». REPUBBLICA.IT CORATO - "Sembra un disastro aereo": due treni accartocciati in uno scontro nella campagne della Murgia fra Andria e Corato. Una tragedia: venti morti e oltre 50 feriti, molti dei quali incastrati nei convogli, nel frontale fra due treni di linea delle Ferrovie Nord Barese avvenuto in mattinata sul tratto a binario unico. Ma il bilancio delle vittime sembra purtroppo destinato ad aumentare, non ancora chiare le cause. Con la solidarietà che scatta subito: la Protezione civile, gli appelli per donare il sangue. L’ospedale da campo e gli psicologi. Tra i feriti soccorsi negli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie - 18 dei quali sono in gravi condizioni - c’è anche un bambino di pochi anni portato in ospedale a bordo di un elicottero. Nella zona dell’incidente è stato allestito un ospedale da campo per i primi soccorsi. La Asl ha messo in campo un coordinamento psicologico sia sul luogo della tragedia sia negli ospedali in collaborazione con l’Ordine degli psicologi. Le salme vengono trasferite all’Istituto di medicina legale di Bari. Il presidente Mattarella e il premier Renzi. "Non ci fermeremo finché non sarà fatta chiarezza", ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi, che ha espresso il "cordoglio" per le vittime del disastro. Il premier arriverà stasera in Puglia. Di "tragedia inammissibile" e "profondo dolore" parla invece il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il capo dello Stato chiede di "fare piena luce: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, si è attivato e ha chiamato la società Rfi chiedendo di mettersi a disposizione e dare tutto il supporto alle società coinvolte (che non sono del gruppo Fs) e alle indagini. L’intervento dal cielo. Si sono mossi anche l’elisoccorso della Protezione civile e quello dei vigili del fuoco. I primi rilievi aerei effettuati dai vigili del fuoco avevano dato l’idea della violenza dello scontro. Uno dei treni ha soltanto due vagoni rimasti pressoché intatti; l’altro soltanto l’ultimo, quello di coda. "E’ un disastro come se fosse caduto un aereo", scrive sul proprio profilo Facebook il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli. L’emergenza sangue. Il centro trasfusionale di Andria sta effettuando una raccolta straordinaria di sangue all’ospedale di Andria: servono donatori del gruppo 0 positivo. Visto il notevole afflusso di donatori, fanno sapere dal centro, è consigliabile andare in ospedale nella mattinata di domani. Il dipartimento regionale di Promozione della salute comunica che tutti i servizi trasfusionali della Regione Puglia rimarranno aperti oggi e domani dalle 8 alle 19. Tanti in coda anche al Policlinico di Bari. Il centro di accoglienza. La Protezione civile della Bat rende noto che presso il palazzetto dello sport in viale Germania ad Andria è allestito un centro di accoglienza per parenti delle vittime e un centro di informazione per il ricongiungimento familiare dei passeggeri. I numeri presso cui è possibile contattare i responsabili della struttura sono 331.171.31.03 - 0883.299.750 - 0883.299.416 e 0883.299.411. La testimonianza del poliziotto. "Una scena spaventosa, allucinante: questo è quello che ho visto", racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata, impegnato a scavare fra i detriti. "Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita". PASSATO ROMA - Una scia di lutti che non si interrompe. Dall’inizio del 2009 ad oggi sulla rete ferroviaria italiana ci sono stati almeno 120 incidenti, sono morte 74 persone e rimaste ferite altre 256, tra macchinisti, altri ferrovieri, viaggiatori e semplici cittadini. Sono i dati registrati dal portale Macchinistisicuri.info . Cifre in difetto: andrebbero aggiunti anche gli incidenti ferroviari che avvengono su scali privati ma su cui l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie non ha potere di controllo. Come quello della zona industriale di Porto Marghera collegato a Venezia Mestre, dove il 13 dicembre 2013 si è rovesciato e perforato un carro pieno di gasolio. La neve intorno al convoglio ha certamente evitato che si innescasse un’esplosione come a Viareggio. E il tratto di ferrovia non si trovava in una zona abitata. Ma era diretto in Austria: insomma, sarebbe passato anche da tratti pubblici. Tra le cause note degli incidenti, figurano l’usura dei deviatoi, le frane sui binari, lo stato carente di manutenzione dell’infrastruttura, i ganci che si rompono e, spesso, la noncuranza delle persone che attraversano il passaggio a livello quando è chiuso. Come è accaduto il 24 settembre 2012 in provincia di Brindisi: un camion, attraversando i binari mentre le sbarre si abbassavano, fu travolto dal Frecciargento Roma-Lecce. Morì il macchinista delle Fs, i feriti furono 18. In Europa, dove l’industria ferroviaria europea è leader del mercato ferroviario mondiale con il 50% di forniture, nel 2012 sono rimaste uccise o gravemente ferite 2261 persone nei 28 Paesi membri (fonte: Eurostat). Complessivamente gli incidenti ferroviari mortali sono diminuiti negli ultimi anni e potrebbero essere il 45% in meno se non fosse per soli tre Paesi che da soli quasi raddoppiano le statistiche: Germania, Polonia e Romania (rispettivamente, 153, 274 e 126 decessi nel 2012). Se la maggior parte degli incidenti (il 90,3% nel 2012) è dovuta a persone che non rispettano lo stop al passaggio a livello, o a carri in movimento, a uccidere sono soprattutto i deragliamenti e le collisioni, che causano l’87% dei decessi tra passeggeri e impiegati. Ma ecco un riepilogo degli incidenti ferroviari italiani più gravi da 15 anni a questa parte. L’incidente ferroviario più grave in assoluto in Italia risale al 2 marzo 1944, quando a Balvano (Potenza) il treno Salerno-Potenza si bloccò in galleria e 526 persone morirono asfissiate. 12 gen 1997 - A Piacenza, il treno Pendolino (Etr 460) deraglia a 300 metri dalla stazione, mentre è in viaggio da Milano a Roma: 8 morti e 29 feriti. Fra i viaggiatori rimasti illesi il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga. 20 lug 2002 - A Rometta Marea (ME), il treno Palermo-Venezia deraglia. La probabile causa sono i lavori di manutenzione della linea, eseguiti in modo non perfetto. I morti sono otto. 7 gen 2005 - Un treno interregionale e un convoglio merci con putrelle di acciaio si scontrano frontalmente a pochi passi dalla stazione di Bolognina di Crevalcore, sulla linea Bologna-Verona a binario unico. I morti sono 17, i feriti 15. 29 giu 2009 - Due vagoni contenenti gas esplodono vicino alla stazione di Viareggio, quando il treno merci, che proveniva da La Spezia in direzione Pisa, deraglia. L’esplosione investe le case circostanti. I morti sono 32 morti, molti dei quali muoiono in seguito per le ustioni e le lesioni riportate. 12 aprile 2010 - Una frana provoca il deragliamento di un ATR 100 del treno regionale 108 della SAD che stava percorrendo la ferrovia della Val Venosta in direzione Merano. 17 gennaio 2014 - Dopo giorni di maltempo una frana causa il deragliamento del treno IC 660 Milano Centrale - Ventimiglia, sono coinvolti il locomotore E.444.022 e la prima carrozza. Il treno resta trattenuto da un muretto a strapiombo sul mare. REAZIONI ROMA - "Una tragedia inammissibile" sulla quale occorre "fare piena luce": così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito l’incidente tra i due treni in Puglia. Il capo dello Stato ha espresso "profondo dolore" e vicinanza alle famiglie delle vittime. "Il mio primo pensiero - ha detto Mattarella - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione". È fondamentale, ha aggiunto il presidente, fare "piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze". Rabbia e dolore. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che in serata sarà in Puglia, ha scritto su Twitter: "Lacrime e dolore per le vittime e le loro famiglie. Ma anche tanta rabbia. Pretendiamo chiarezza su ciò che è avvenuto in Puglia stamani". Risposte alle famiglie. Al premier fanno eco la presidente della Camera, Laura Boldrini, e la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi. "Vicina a famigliari vittime e feriti dello scontro tra convogli ferroviari in Puglia. Spero si faccia presto chiarezza su cause disastro", ha tweettato Boldrini che, come Boschi sottolinea l’urgenza di dare risposte alle famiglie delle vittime. "In questa fase la cosa più importante è fare tutto il possibile per aiutare chi ha bisogno di essere soccorso e accudito, e dare risposte alle famiglie in angoscia, questa è la priorità", ha detto la ministra, che assicura: "Il governo non farà sconti a nessuno nell’accertare le responsabilità per capire chi ha sbagliato". Commissione di indagine. A poche ore dall’incidente sul luogo dello scontro è arrivato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, che ha annunciato: "Faremo una commissione di indagine". Intanto, la Procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il fascicolo, per ora, è stato aperto a carico di ignoti. Governo riferirà in Aula Senato domani. Il governo riferirà "probabilmente già domani nell’Aula del Senato" sullo scontro, ha annunciato all’Assemblea di Palazzo Madama il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti. "Le cause sono in via di accertamento - ha detto - rappresentanti del ministero e della società ferroviaria sono già sul posto". Putin scrive a Renzi. Sono arrivate con un telegramma le condoglianze del presidente russo, Vladimir Putin, a Matteo Renzi: "In Russia - recita il telegramma di cordoglio, come riferito dal servizio stampa del Cremlino - si condivide il dolore dell’amico popolo d’Italia". Il capo di Stato russo ha poi inviato "parole di compassione e sostegno alle famiglie e agli amici delle vittime e ha anche augurato una pronta guarigione ai feriti". Gara di solidarietà. Sempre su Twitter, Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha ringraziato la solidarietà dei cittadini pugliesi: "Dolore per l’evoluzione dell’incidente in puglia. Grazie ai cittadini pugliesi che si stanno recando a donare il sangue. Restiamo uniti". CORRIERE.IT La maledizione del binario unico. La Puglia insegue da sempre, in pratica da quando esiste la strada ferrata, l’ambizione di avere linee ferroviarie a doppio binario. Non solo sulle linee regionali - dalla Ferrotramviaria, teatro della tragedia di martedì, alle Ferrovie Sud-Est, al centro delle cronache degli ultimi mesi per decenni di sprechi - ma anche sull’Adriatica e sul collegamento con il Tirreno, la Bari-Napoli. Oggi, di certo, il binario unico è risultato maledetto: quasi la metà della Ferrotramviaria è a doppio binario, da Fesca, periferia di Bari, fino a Ruvo, 33 chilometri. Ma purtroppo l’incidente si è verificato in un tratto, quello tra Corato e Andria, compreso nei restanti 37 chilometri a binario unico. Una linea senza scampo se si incontrano due treni. Ma in Puglia anche linee ben più importanti rincorrono da tempo il doppio binario. Per esempio la tanto decantata Alta capacità ferroviaria dalla Puglia alla Campania, priorità di tutti i governi che si sono succeduti dal 2000 a oggi, altro non è se non il raddoppio di binario tra Foggia e Caserta, essendoci da tempo il doppio binario sia da Bari a Foggia che da Caserta a Napoli. Opera attesa da 16 anni Il primo a parlare di Alta capacità ferroviaria tra Bari e Napoli fu nel settembre 2000 l’allora ministro dei Trasporti (governo Amato) Pierluigi Bersani. Da allora l’unico tratto quasi completato, è solo il primo in terra pugliese, 23 chilometri tra Foggia e Cervaro, i cui lavori, dopo uno stop di due anni, sono ripresi soltanto nell’autunno del 2016. L’opera, nella migliore delle ipotesi, sarà terminata nel 2028 (previsione di Gianni Giannini, assessore pugliese ai Trasporti nel maggio 2013, quindi prima dello stop che potrebbe allungare i tempi al 2030). Eppure la strategicità del collegamento veloce tra l’Adriatico e il Tirreno è all’ordine del giorno da prima ancora che nascesse l’Italia: il primo che con grande lungimiranza prese a cuore il progetto di ferrovia tra i due mari, dando una spinta decisiva alla connessione ferroviaria di Foggia con Napoli, fu l’allora Dittatore delle Due Sicilie (carica che assunse il 7 settembre del 1860, giorno dell’ingresso in Napoli, qualche settimana prima della vittoria sul Garigliano) Giuseppe Garibaldi. PUBBLICITÀ inRead invented by Teads L’imbuto sull’Adriatica E sempre da 150 anni si attende il raddoppio del binario anche sulla linea Adriatica, da Termoli a Lesina (34 chilometri). Anche in questo caso tutto è rimasto fermo all’inaugurazione di fine ‘800 (1863) del re Vittorio Emanuele II, quando la linea divenne famosa per il collegamento della Valigia delle Indie che da Londra, via Calais e Parigi, portava fino a Brindisi. Ebbene oggi, sulla linea ferroviaria diretta da Londra a Parigi, il tratto Termoli-Lesina resta l’unico senza doppio binario. Il precedente del 1989 A pochi chilometri da quell’imbuto si verificò, nel 1989 l’ultimo grave incidente ferroviario in Puglia: 8 morti per lo schianto di un treno sulla stazione ferroviaria di San Severo il 3 aprile di 27 anni fa. Anche allora si parlò di errore umano, come per l’incidente di martedì. Ma è indubbio che allora come oggi un’infrastrutturazione all’altezza avrebbe potuto aiutare. shadow carousel Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Prev Next 12 luglio 2016 (modifica il 12 luglio 2016 | 17:13) © RIPRODUZIONE RISERVATA ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT Raccomandato da Gaia e le altre minori violentate Così il branco sceglie le vittime Gaia e le altre minori violentate Così il branco sceglie le vittime Italiani uccisi a Dacca Vittore Beretta parla del genero: «Claudio viveva per sua figlia» Italiani uccisi a Dacca Vittore Beretta parla del genero: «Claudio… Soffocato da un pezzo di mela, muore bambino di 2 anni Soffocato da un pezzo di mela, muore bambino di 2 anni Maturità 2016: standing ovation per l’orale di Samuele, ragazzo autistico Maturità 2016: standing ovation per l’orale di Samuele, ragazzo… Giovanna Mezzogiorno: di nuovo in scena dopo anni di rinunce per i figli Giovanna Mezzogiorno: di nuovo in scena dopo anni di rinunce per i… I 5 abiti da sposa più belli della storia CONTENUTO PUBBLICITARIO I 5 abiti da sposa più belli della storia (topfive.it) Dopo aver letto questo articolo mi sento... Leggi i contributi 2 SCRIVI aside shadow Corriere della Sera NEL BARESE Scontro tra treni in Puglia 20 vittime, bimbo estratto vivo da lamiere Foto | Video di Valentina Santarpia L’impatto su un tratto a binario unico, l’ipotesi di «guasto al sistema di controllo» IL COMMENTO Lo scontro tra i treni e la cattiva politica di Sergio Rizzo Efficiente linea per l’alta velocità ma dimenticato e trascurato il trasporto locale - Puglia, la maledizione del binario unico TESTIMONIANZA I racconti dei superstiti «Abbiamo visto l’inferno» Le stragi ferroviarie in Italia di Antonella De Gregorio e Alessandro Fulloni Una mamma: «Ditemi dov’è mia figlia». L’agente: «Scena più brutta della mia vita» L’EMERGENZA «Come un aereo caduto» In coda per donare il sangue di Vito Fatiguso e Francesco Strippoli Sul posto allestito un ospedale da campo, sul posto squadre di vigili del fuoco - Il racconto del medico: «Dalle lamiere non arrivavano più voci» INTERVENTO DEL PREMIER A RTL Renzi: Addio a Equitalia entro il 2016 | «Referendum, no a spacchettamento» «La finanza a Milano» di Redazione Online Oggi l’incontro con Sala. «Brexit? a Milano un pezzo della finanza» ALTRE NOTIZIE LA TESTIMONIANZA Agnese Renzi racconta: «Ecco la storia di Maria, mia nipote con la sindrome di Down» di Raffaella Cagnazzo A pochi giorni dall’apertura a Firenze della prima Olimpiade per atleti con sindrome di Down, la moglie del premier, Agnese Renzi, racconta la storia di Maria, sua nipote che «ha insegnato il valore dell’amore» Il commento Lo scontro tra i treni in Puglia e le responsabilità della cattiva politica di Sergio Rizzo In Italia è stata realizzato (a caro prezzo) un’efficiente linea per l’alta velocità. In compenso, è stato completamente dimenticato e trascurato il trasporto locale l’incidente Scontro fra treni nel Barese: attivati numeri di emergenza per i familiari di Redazione Online Ancora incerto il bilancio definitivo di vittime e feriti, la Asl di Barletta-Andria-Trani ha diffuso i numeri da contattare per chi abbia necessità di informazioni sui propri congiunti. Allestito anche un centro di accoglienza nel palazzetto dello sport di Andria turbativa d’asta Torino, 4 arresti per l’organizzazione del Salone internazionale del Libro La Procura di Torino procede per turbativa d’asta in merito all’organizzazione dell’ultima edizione dell’evento. Le misure cautelari non riguardano personaggi politici L’incidente Scontro tra treni, i racconti dei superstiti: «Abbiamo visto l’inferno» di Antonella De Gregorio Una mamma disperata: «Ditemi dov’è mia figlia». La donna che ha salvato il marito tra le lamiere e il racconto del poliziotto: «La scena più brutta della mia vita» Trovato morto ad alessandria Alessandria, trovato morto in casa Gioco erotico finisce in tragedia di Elisa Sola Manette e catena al collo: così è stato trovato Riccardo Sansebastiano, 61 anni, ex dirigente Atc (rimosso due mesi fa per una vicenda di false fatturazioni). Interrogata una donna, una ex collega, che dato l’allarme: indagata per omicidio preterintenzionale l’incidente Andria, scontro frontale tra due treni Venti morti, 50 feriti La diretta Renzi lascia Milano, stasera in Puglia di Valentina Santarpia Tra le vittime anche il macchinista, non si hanno notizie del collega che era sull’altro convoglio.Sul luogo dell’incidente personale della polizia esperta in disastri ferroviari. Salvini: «Chi ha sbagliato paghi». Boldrini: «Spero si faccia presto chiarezza» CORRIERE.IT Interi vagoni sbriciolati, lamiere accartocciate, vetri infranti e sangue dappertutto: è una scena «allucinante», per usare le parole di un soccorritore, quella dello scontro frontale avvenuto intorno alle 11.30 di martedì mattina sul tratto a binario unico tra Corato e Andria tra due treni delle Ferrovie del Nord barese, che fanno capo alla Ferrotramviaria. Il bilancio, ancora «in difetto», come sottolinea la Protezione civile, è pesantissimo: 20 i morti, tra cui uno dei macchinisti, e 50 feriti, di cui 18 gravi, con i vigili del fuoco che stanno lavorando senza sosta per estrarre i passeggeri dai convogli distrutti. Sul luogo dell’incidente anche personale della polizia esperto in disastri ferroviari. Un bambino di pochi anni, ancora in vita, è stato estratto dalle lamiere e portato via con un elicottero. L’unica vittima finora riconosciuta è Fulvio Schinzari, di 53 anni, funzionario di polizia: lo ha riconosciuto un collega che stava lavorando ai soccorsi. A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parla di «tragedia inammissibile» su cui «occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze». Delrio: «Commissione di indagine per capire le cause» Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato. «Un disastro come se fosse caduto un aereo!», ha spiegato Massimo Mazzilli, sindaco di Corato. Ma le cause dello scontro non sono ancora chiare: «Non sappiamo quali siano state le cause dello scontro, che è stato violentissimo», ha detto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, che, lasciando il luogo del disastro ferroviario, ha annunciato una commissione di indagine «per capire le cause di questa tragedia che addolora tutto il paese». E anche la società Ferrotramviaria, che ha aperto un’inchiesta, conferma: «Non si sa ancora nulla sulle cause, è ancora presto». La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario: al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. shadow carousel Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Scontro tra treni in Puglia, i vagoni sbriciolati e i soccorsi Prev Next Renzi lascia Milano, in serata sarà in Puglia Il premier Matteo Renzi, che era appena arrivato al museo della Scienza e della tecnica di Milano, ha salutato velocemente i presenti, esprimendo il proprio cordoglio per le famiglie delle vittime, e ha deciso di tornare subito a Roma per chiarire quanto accaduto: «Non ci fermeremo finché non avremo trovato i responsabili», ha detto. Poi ha fatto sapere che in serata sarà in Puglia, sul luogo del disastro. L’Aula del Senato ha intanto ricordato con un minuto di silenzio le vittime dello scontro in Puglia tra due treni. Il vicepresidente di turno Maurizio Gasparri ha espresso solidarietà alle famiglie e ha auspicato che venga fatta chiarezza al più presto sulle dinamiche dell’incidente. Cordoglio anche da Mosca e Parigi: il leader del Cremlino Vladimir Putin ha inviato un telegramma al presidente del Consiglio di «compassione e sostegno» e il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault ha fatto sapere che «l’Italia può contare sulla solidarietà e l’amicizia della Francia». E i politici chiedono «chiarezza» Il ministro per l’Interno Angelino Alfano parla di «un giorno triste che resterà nella memoria». Mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo aver espresso su Twitter una «preghiera per le vittime», incalza: «Se qualcuno ha sbagliato, paghi». Chiede «chiarezza sulle cause del disastro» anche la presidente della Camera Laura Boldrini, «vicina a famigliari vittime e feriti dello scontro tra convogli ferroviari in Puglia». Il governo riferirà «probabilmente già domani nell’Aula del Senato» sullo scontro dei treni in Puglia. Una «collisione tra due o più treni» non si verificava «dal 2007», secondo quanto si legge nella relazione preliminare 2015 dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria. In totale nel 2015, a causa di incidenti ferroviari, si sono registrati 41 feriti gravi e 59 morti, 57 dei quali erano pedoni che attraversavano i binari. Tra il 2010 ed il 2014 i morti in incidenti legati al trasporto ferroviario sono stati in totale 366. Da Crevalcore a Laces e Viareggio: tutte le stragi ferroviarie in Italia Da Crevalcore a Laces e Viareggio: tutte le stragi ferroviarie in Italia Da Crevalcore a Laces e Viareggio: tutte le stragi ferroviarie in Italia Da Crevalcore a Laces e Viareggio: tutte le stragi ferroviarie in Italia Prev Next Andora: 17 gennaio 2014 Persone incastrate tra le lamiere Le foto scattate dai vigili del fuoco nell’Alta Murgia lasciano intuire la violenza dell’impatto. Pezzi di lamiera sono sparsi ovunque in una zona di aperta campagna. I due treni erano formati ciascuno da quattro vagoni: ma dei vagoni di un treno ne è rimasto intatto solo uno. E ci sono numerose persone ancora incastrate tra le lamiere dei due treni in Puglia. L’Avis di Corato ha lanciato un appello ai donatori di sangue: «Serve gruppo zero positivo». Mentre l’Asl di Barletta precisa che non servono medici o infermieri: «Evitare confusione». Intanto i soccorsi procedono a fatica, resi difficili dal fatto che l’impatto frontale, avvenuto all’inizio di una curva del binario unico, è avvenuto in aperta campagna, in mezzo alle piantagioni di ulivi. «L’oro perlato degli ulivi si è tinto di rosso», ha scritto il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi su Facebook. La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. «Apprensione e sgomento», commenta il presidente del consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo. Strazianti le scene in ospedale: «Dov’è mia figlia, vi prego fatemela vedere», ripeteva una mamma appena giunta all’ospedale di Barletta, alla ricerca di sua figlia, di cui sa solo che era in treno stamattina. Ha saputo - racconta - che è rimasta ferita nell’incidente e nulla più. «Sono stata all’ospedale di Corato, poi a quello di Andria, ditemi - dice la donna - che è qui è che sta bene». La Prefettura di Bari ha reso noto che è stato attivato dalla Asl il numero verde 3311713103 attraverso cui potranno essere richieste informazioni circa i ricoverati presso strutture ospedaliere del territorio a seguito dell’incidente ferroviario. FATIGUSO [Esplora il significato del termine: Scontro tra treni, 20 morti e 50 feriti Ipotesi: guasto al sistema di controllo A bordo centinaia di pendolari diretti a Bari. L’impatto frontale in una curva. I convogli viaggiavano a 100 chilometri orari. Ha perso la vita Fulvio Schinzari, vice questore di Vito Fatiguso Il disastro visto da vicino Il disastro visto da vicino shadow 5 2084 56 Venti morti e oltre cinquanta feriti. È il bilancio, ancora provvisorio, del disastro ferroviario che ha sconvolto la Puglia. Sulla linea gestita dalla Ferrotramviaria, società che cura il servizio tra Bari e in Nord della Puglia (fino a Barletta) due convogli si sono scontrati frontalmente mentre viaggiavano a una velocità di 100 chilometri orari. Fra le vittime c’è anche un funzionario di polizia. Si tratta di Fulvio Schinzari, di 53 anni. Era stato commissario, fra gli incarichi ricoperti, a Canosa di Puglia e Trani. L’uomo viaggiava con una delle sue figlie della quale al momento non si sa nulla. Il corpo dell’uomo è stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi e che l’ha riconosciuto. Morto anche uno dei due macchinisti. shadow carousel Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Prev Next La linea affollata di pendolari: la dinamica dell’incidente Il tratto interessato è a binario unico e sono in atto lavori per il raddoppio. Sulla linea transitano giornalmente duecento treni e l’arteria ferroviaria collega il Nord Barese a Bari. Migliaia di pendolari che si spostano verso il capoluogo per lavoro. «È una tragedia senza precedenti — afferma Massimo Nitti, direttore generale della Ferrotramviaria — ora stiamo assistendo i feriti, poi accerteremo le responsabilità. Fatto sta che un treno lì non doveva esserci». Tra le ipotesi ci sarebbe anche un guasto dei sistemi che regolano le coincidenze: infatti, uno dei due treni doveva essere in stazione, l’altro in transito. I convogli erano partiti da Andria e Corato. Sul posto si è recato il pm della procura di Trani, Francesco Giannella, che ha aperto un’inchiesta. Anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha raggiunto il luogo dell’incidente abbandonando un incontro a Bari presso la Corte dei Conti. Le testimonianze «Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto». Lo racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti provocati dall’incidente ferroviario avvenuto tra Corato e Andria, in Puglia. L’uomo è stato tra i primi giunti sul posto dopo l’impatto e racconta la scena: «Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta nella mia vita». Sul luogo sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bari e Barletta oltre ad agenti della polizia ferroviaria che hanno effettuato i primi rilievi per risalire alle cause dell’incidente. I soccorritori, che sul luogo hanno allestito un ospedale da campo, hanno lavorato per mettere in sicurezza i passeggeri superstiti. Hanno hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti nell’incidente una bambina di pochi anni che viaggiava insieme a sua nonna di cui non si hanno notizie. La bambina è attualmente ricoverata ad Andria, non è in pericolo di vita: è stata presa in braccio dai soccorritori e portata in ospedale. Una donna ricoverata a Barletta, invece, appena ha potuto parlare con i medici ha chiesto di sua figlia, incinta, che viaggiava con lei e di cui non ha più notizie. shadow carousel Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Puglia, la morte sui binari Prev Next Il premier Renzi: accertare le responsabilità Il premier Matteo Renzi ha interrotto la visita al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. È tornato a Roma per seguire gli sviluppi dell’incidente pugliese. C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza - ha detto Renzi - non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto».] Scontro tra treni, 20 morti e 50 feriti Ipotesi: guasto al sistema di controllo A bordo centinaia di pendolari diretti a Bari. L’impatto frontale in una curva. I convogli viaggiavano a 100 chilometri orari. Ha perso la vita Fulvio Schinzari, vice questore di Vito Fatiguso Il disastro visto da vicino Il disastro visto da vicino shadow 5 2084 56 Venti morti e oltre cinquanta feriti. È il bilancio, ancora provvisorio, del disastro ferroviario che ha sconvolto la Puglia. Sulla linea gestita dalla Ferrotramviaria, società che cura il servizio tra Bari e in Nord della Puglia (fino a Barletta) due convogli si sono scontrati frontalmente mentre viaggiavano a una velocità di 100 chilometri orari. Fra le vittime c’è anche un funzionario di polizia. Si tratta di Fulvio Schinzari, di 53 anni. Era stato commissario, fra gli incarichi ricoperti, a Canosa di Puglia e Trani. L’uomo viaggiava con una delle sue figlie della quale al momento non si sa nulla. Il corpo dell’uomo è stato riconosciuto da un collega poliziotto che stava lavorando ai soccorsi e che l’ha riconosciuto. Morto anche uno dei due macchinisti. shadow carousel Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Il disastro in Puglia, si muore in treno Prev Next La linea affollata di pendolari: la dinamica dell’incidente Il tratto interessato è a binario unico e sono in atto lavori per il raddoppio. Sulla linea transitano giornalmente duecento treni e l’arteria ferroviaria collega il Nord Barese a Bari. Migliaia di pendolari che si spostano verso il capoluogo per lavoro. «È una tragedia senza precedenti — afferma Massimo Nitti, direttore generale della Ferrotramviaria — ora stiamo assistendo i feriti, poi accerteremo le responsabilità. Fatto sta che un treno lì non doveva esserci». Tra le ipotesi ci sarebbe anche un guasto dei sistemi che regolano le coincidenze: infatti, uno dei due treni doveva essere in stazione, l’altro in transito. I convogli erano partiti da Andria e Corato. Sul posto si è recato il pm della procura di Trani, Francesco Giannella, che ha aperto un’inchiesta. Anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha raggiunto il luogo dell’incidente abbandonando un incontro a Bari presso la Corte dei Conti. Le testimonianze «Una scena spaventosa, allucinante, questo è quello che ho visto». Lo racconta un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti provocati dall’incidente ferroviario avvenuto tra Corato e Andria, in Puglia. L’uomo è stato tra i primi giunti sul posto dopo l’impatto e racconta la scena: «Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta nella mia vita». Sul luogo sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bari e Barletta oltre ad agenti della polizia ferroviaria che hanno effettuato i primi rilievi per risalire alle cause dell’incidente. I soccorritori, che sul luogo hanno allestito un ospedale da campo, hanno lavorato per mettere in sicurezza i passeggeri superstiti. Hanno hanno estratto dalle lamiere di uno dei due treni coinvolti nell’incidente una bambina di pochi anni che viaggiava insieme a sua nonna di cui non si hanno notizie. La bambina è attualmente ricoverata ad Andria, non è in pericolo di vita: è stata presa in braccio dai soccorritori e portata in ospedale. Una donna ricoverata a Barletta, invece, appena ha potuto parlare con i medici ha chiesto di sua figlia, incinta, che viaggiava con lei e di cui non ha più notizie. Il premier Matteo Renzi ha interrotto la visita al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. È tornato a Roma per seguire gli sviluppi dell’incidente pugliese. C’è una «assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza - ha detto Renzi - non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto». TESTIMONIANZA Sotto choc, incinta all’ottavo mese: parla una superstite dell’incidente ferroviario in cui hanno perso la vita 20 persone tra Corato e Andria. Poco distante dal luogo della tragedia, in piena campagna tra ulivi e campi di grano, parte il racconto. «Mi sono sentita spingere avanti - dice la donna - è successo tutto così velocemente e non ha capito granché». Descrive la paura e l’incredulità di quel momento, il timore di perdere il figlio e la famiglia che era con lei: «Ho visto mia madre a terra, mio padre e mia sorella avvolti nel sangue. I ragazzi che stavano sul treno ci hanno aiutati a scendere e a metterci in salvo. Sono incinta all’ottavo mese non riesco a credere a quello che è successo». CODE PER DONARE IL SANGUE La Puglia è sotto choc, ma anche decisa a partecipare all’emergenza. Così a Bari, dopo l’appello per la donazione del sangue, decine e decine di persone sono in fila al Policlinico per effettuare il prelievo. Un modo spontaneo, poi rimbalzato sui social, di essere utili ai feriti della sciagura ferroviaria tra Andria e Corato. Moltissimi i giovani e giovanissimi, messisi in movimento dai vari quartieri della città. Decine gli studenti di medicina e gli specializzandi. In fila anche professionisti e operai di un cantiere edile. Il direttore del Policlinico, Vitangelo Dattoli, ha istituito un terzo turno per far fronte alle offerte di sangue. Ha pure disposto un rafforzamento della banca del sangue, inviando anche gli impiegati del proprio ufficio a dare man forte per leggere e catalogare il materiale cartaceo dacompilare prima delle donazioni. Molti donatori, infatti, non hanno potuto effettuare il prelievo: per offrire il sangue dovevano essere a stomaco non pieno. In particolare, non dovevano aver assunto carboidrati e grassi da almeno 4 ore.