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 2013  luglio 31 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Enrico Letta
Il Vicepresidente del Consiglio è Angelino Alfano
Il Ministro degli Interni è Angelino Alfano
Il Ministro degli Esteri è Emma Bonino
Il Ministro della Giustizia è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Fabrizio Saccomanni
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Maria Chiara Carrozza
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Enrico Giovannini
Il Ministro della Difesa è Mario Mauro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Flavio Zanonato
Il Ministro delle Politiche agricole è Nunzia De Girolamo
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni culturali e Turismo è Massimo Bray
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Andrea Orlando
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Graziano Delrio (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Carlo Trigilia (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Integrazione è Cécile Kyenge (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Gianpiero D’Alia (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento e di Coordinamento dell’attività è Dario Franceschini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente facente funzioni dell’ Egitto è Adly Mansour
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

La Lega ci dà abbondante materia per ingannare il tempo mentre aspettiamo la sentenza della Cassazione su Berlusconi...

Sulla quale tuttavia vorremmo ugualmente sapere qualcosa.
Il Procuratore Generale, Antonio Mura, ha confermato tutte le accuse, per lui i giri mondiali dei diritti tv sono una frode e l’inventore della frode è Berlusconi, la cui condanna va quindi confermata. I difensori degli imputati non hanno chiesto rinvii e dovremmo quindi conoscere la sentenza tra oggi e (più probabilmente) domani. I bookmakers e la Borsa puntano a una vittoria del Cavaliere (annullamento delle condanne o almeno rinvio). Ma può leggere tutta la cosa più in dettaglio nell’articolo qui sotto.  

• Che cosa ha fatto la Lega?
I leghisti hanno un problema di visibilità (cominciano ad avercelo anche i grillini) e di recupero dei consensi, e devono aver valutato che un modo per occupare i giornali e le televisioni sia quello di ricorrere a qualche pacchianata razzista. Ieri alla Camera il leghista Bonanno, intervenendo sulla votazione degli emendamenti al decreto Ecobonus, se n’è uscito con questo insulto del tutto gratuito: «Quest’aula è piena di lobby, quella dei sodomiti è rappresentata da Sinistra e Libertà». I deputati che fanno riferimento a Nicky Vendola, per protesta, sono usciti dall’aula. Bonanno, più tardi, ha detto che non voleva offendere nessuno. Ma pensa un po’. L’altro giorno poi, a Cantù, il sindaco Claudio Bizzozero aveva invitato per un confronto il ministro Cécile Kyenge, prima nera al governo nella storia d’Italia. Ma al momento del suo arrivo, i due consiglieri leghisti, Alessandro Brianza ed Edgardo Arosio, insieme con l’ex leghista Giorgio Masocco, hanno abbandonato l’aula. Poi hanno spiegato che non gli era stato concesso il diritto di replicare alle parole del ministro, e che era contro questo che protestavano. Gli si potrebbe anche credere se Masocco non avesse appellato la Kyenge «ministro del nulla» e non avesse aggiunto: «Se le avessero tirato le noci di cocco le avrebbero fatto male. Quindi, per le banane, deve essere contenta». Allusione all’accoglienza che le era stata riservata alla Festa del Pd di Cervia: la stava intervistando il direttore del “Giorno”, Giancarlo Mazzuca, quando sono piovute sul palco due banane. La Kyenge, che a suo tempo aveva accettato le scuse di Calderoli, che l’aveva paragonata a un orango, e gli aveva addirittura stretto la mano, stavolta s’è limitata a dire: «Con la fame che c’è in giro, che spreco di cibo».  

Reazioni da gran signora.
Sì, al punto che s’è meritata l’elogio del destro Vittorio Feltri: «Devo ammettere che questa signora ministra comincia a piacermi molto» qualificando di «sempliciotti» i leghisti della base, di «tentativo patetico di essere spiritoso» il «ruspante» Calderoli, e di «personaggi oscuri» che si segnalano per «bassezza e cafonaggine» i lanciatori di banane. Kyenge, però, proprio ieri, ha avuto una reazione più politica, e giustamente: essendo stata invitata alla Festa della Lega di Cervia, in programma sabato prossimo, ha fatto sapere che andrà «solo se Maroni farà appello ai suoi militanti perché cessino gli attacchi. Se questo non avverrà, mi ritroverò costretta a declinare l’invito». E ha aggiunto: «Questi episodi da parte della Lega li considero ormai intollerabili: persone che hanno idee diverse si devono confrontare su queste idee e non con sceneggiate come quella di ieri al Consiglio comunale di Cantù».  

Maroni ha risposto?
Ha detto che telefonerà al ministro per ribadirle l’invito e spiegarle la «vera posizione» della Lega. A Cervia è previsto che Kyenge si confronti col governatore del Veneto, Luca Zaia. E abbiamo anche una dichiarazione di Zaia: «Mi auguro che la ministro Kyenge vorrà confermare la sua presenza perché è proprio nei momenti in cui lo scontro diventa più duro e difficile che non va abbandonata la strada del confronto, sempre se si è convinti delle proprie idee. Come ho già avuto modo di spiegarle anche di persona, da noi certamente affronterà un confronto serio e magari spigoloso sui temi, ma sempre accompagnato dalla massima educazione e ospitalità».  

Ci sono dati generali sulla situazione del razzismo in Italia?
Proprio la Kyenge ieri, dopo aver ribadito di non aver mai pensato di lasciare l’incarico, ha fatto il punto su questo: «Gli italiani non sono razzisti. L’Italia è soffocata però da alcune voci che urlano più forte. Ognuno di noi deve dare un contributo alla creazione di un clima sereno in cui è possibile un confronto fra le diverse persone. Chiedo dunque l’intervento del leader del primo partito dal quale sono aumentati gli attacchi nei miei confronti. E’ necessario un cambiamento culturale. Alcuni atti di razzismo sono aumentati a causa della paura della diversità. Ecco perchè c’è bisogno di una campagna di conoscenza dell’altro». Campagna che, all’interno di un Piano contro il razzismo, consisterà in un’ampia consultazione da svolgersi tra settembre e ottobre e i cui risultati saranno portati in consiglio dei ministri.               (leggi)

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