Roberto Giardina, ItaliaOggi 31/7/2013, 31 luglio 2013
GIUSTIZIA PIÙ CARA IN GERMANIA
Da domani la giustizia costa di più. Per un avvocato o per un notaio le tariffe aumentano, e anche i costi di un processo, ma erano bloccate da diversi anni e, comunque, dal 1° agosto in Germania si continuerà a pagare meno che da noi. Senza dimenticare che per ottenere giustizia non bisogna attendere lustri e decenni. Tutto si svolge alla svelta, da una lite tra condomini al processo a un serial killer.
Gli italiani che sono venuti a comprare casa a Berlino sanno che il notaio non ha chiesto loro una cifra spropositata. E per molti atti che da noi richiedono il suo intervento, non occorre la sua firma e il suo controllo. La legge che li riguarda è simile, se non uguale alla nostra nelle regioni meridionali, in cui più forte è l’impronta del diritto romano. Diversa al nord, dove si può essere notai e avvocati allo stesso tempo. Il che facilità la vita in alcuni casi.
Fino a quattro o cinque anni fa, un appartamento di 50 metri quadrati nella capitale si poteva avere per 60 mila euro, più o meno. Ora arriva a costare il doppio, perfino il triplo nelle zone più ricercate, ma sotto i 200 mila euro un notaio chiedeva 1.085 euro: da agosto si passerà a 1.305, un aumento di circa il 20 per cento, certamente non esoso. Solo per alcune pratiche particolari le tariffe notarili aumenteranno fino a un massimo dell’80 per cento, ma erano ferme da prima della caduta del Muro nel 1989.
Ancora più ridotto il rincaro per quanto riguarda i testamenti: fino a 500 mila euro si pagavano 807 euro, che passano a 935, con un aumento del 16 per cento. I contratti matrimoniali con divisione dei beni sono molto diffusi, e per consulenza e stesura dell’atto un notaio richiedeva 3.114 euro fino a un milione di euro; da domani l’11 per cento in più, cioè 3:470 euro. Una cifra che i novelli sposi troveranno forse un po’ esosa, ma la metà dei matrimoni si conclude con un divorzio.
Per un processo, in prima istanza, un avvocato poteva richiedere una parcella di 3.156 euro, che ora passa a 3.494 euro. I costi del procedimento in tribunale erano di 1.368 euro, che salgono a 1.638. In seconda istanza il legale richiedeva 3.509 euro, e adesso 3.899. Il procedimento passa da 1.824 a 2.184 euro. In totale, per prima sentenza e appello fino a ieri si dovevano prevedere 9.837 euro, e ora 11.205. Un aumento accettabile.
Naturalmente in una causa civile, se si perde, si dovranno onorare anche le parcelle del legale della parte avversa e saldare per intero le spese del procedimento, ma in Germania sono diffuse le assicurazioni legali, che coprono ogni costo, anche se si inizia la causa e si ha torto. Dato l’alto tasso di litigiosità dei tedeschi, tra vicini e tra automobilisti per un «normale» insulto, meglio essere prudenti.
Infine, si può pagare anche a rate, a volte spalmate su quattro anni, e i disoccupati o chi riceve l’assegno sociale ottiene il procedimento gratuito e un avvocato d’ufficio. «C’è un giudice a Berlino», promette un vecchio detto citato spesso in Italia. S’intende un magistrato al di sopra delle parti pronto a darci ragione, se l’abbiamo, anche contro il sovrano, come, secondo l’aneddoto, avvenne per un mugnaio che si trovò a litigare con Federico II re di Prussia. Comunque, sarà un giudice poco costoso.