
Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Il progetto sulla sicurezza, quello che tra l’altro introduce il reato di clandestinità e dà il via al sistema delle ronde (dette “associazioni di volontari per la sicurezza”), è legge dello Stato: il Senato l’ha definitivamente approvato ieri con un altro voto di fiducia (il terzo) che ha fatto insorgere l’opposizione. I senatori dell’Italia dei valori (Di Pietro) hanno sollevato cartelli con la scritta «I veri clandestini siete voi». Franceschini ha accusato il governo di essere schiavo di Bossi, la Finocchiaro ha detto che «è un pugno sbattuto sul tavolo senza alcuna efficacia». Sull’altro lato, i partiti di governo hanno invece esultato. Berlusconi: «Adesso lo Stato potrà garantire meglio la sicurezza dei cittadini. una legge fortemente voluta dal presidente del Consiglio ». Maroni si è detto «molto soddisfatto» sia come leghista che come ministro dell’Interno. I parlamentari del Carroccio, come andassero a un di’ di festa, si sono presentati a Palazzo Madama tutti con l’identica cravatta verde e relativa pochette. Maroni: «Il provvedimento conclude un lavoro iniziato un anno fa e che ha visto l’approvazione di diverse norme per il contrasto alla criminalità organizzata, all’immigrazione clandestina e per migliorare la sicurezza urbana». Monsignor Marchetto, che aveva già criticato il progetto in passato, ha attaccato anche ieri: «Con questa legge ci saranno molti dolori e difficoltà».
• Chi è monsignor Marchetto?
Il segretario del Pontificio consiglio per la pastorale dei migranti. Marchetto disapprova la creazione del reato di immigrazione clandestina, «una criminalizzazione del migrante che è il peccato originale dietro al quale va tutto il resto». La legge estende da due a sei mesi il periodo in cui si resta nei centri di espulsione e questo, secondo Marchetto, «avrà gravi conseguenze per coloro che saranno detenuti perché in Europa ci sono paesi che prevedono un periodo di detenzione più breve e non si può quindi dire che si tratti di un costringimento europeo».
• Che significa?
Che l’Italia è l’unica in Europa ad avere norme come queste. Il commissario europeo alla Giustizia, Jacques Barrot, alla vigilia aveva avvertito che la commissione avrebbe vigilato sulla legge italiana per accertarsi che non impedisse la libera circolazione dei cittadini Ue. La Chiesa, attraverso Marchetto, se la prende però anche con l’obbligo, per i pubblici ufficiali, di denunciare i clandestini che incontra. Tra l’altro sembra difficile che possano escludersi da questo compito i medici ospedalieri e i direttori didattici o i presidi di scuola media. E sarà anche impossibile per le clandestine che partoriscono in Italia ottenere il certificato di nascita. Preoccupazioni sono state espresse anche dal Csm: la quantità di procedure per rimandare a casa gli immigrati non in regola ingolferà le aule dei giudici di pace e anche quelle dei tribunali per via degli inevitabili ricorsi.
• Quindi è una brutta legge?
Beh, la Chiesa mette la cosa sul piano della carità cristiana e della pietas . un punto di vista che il legislatore non è tenuto a prendere in considerazione. L’opposizione fa poi il suo mestiere di criticare. possibile che abbia ragione. Ma è anche possibile che abbia torto. Un punto da non dimenticare è che tra i Paesi europei, noi, con quelle coste, siamo i più esposti. E come ci hanno spiegato – per esempio – tanti romeni, il nostro Paese fino ad oggi è stato il paradiso della criminalità, grazie a lassismo e inefficienza complessivi. Non tutti i clandestini sono criminali, ma la totalità dei criminali arriva qui di nascosto. Relativamente al prolungamento della permanenza nei centri fino a 180 giorni: è innegabile che in due mesi non si riuscivano ad espletare le pratiche per mandar via il clandestino. Ed è possibile che le aule dei tribunali e le celle delle carceri non sopportino il nuovo carico di lavoro provocato dalla legge. Queste norme potrebbero però anche avere un carattere deterrente e spingere i flussi di immigrati a cercare qualche altro approdo. Il muso che ci tengono gli stranieri su questa materia è almeno sospetto.
• Come faremo con le badanti?
La legge non prevede eccezioni per le badanti e interrogato su questo punto a maggio, Alfredo Mantovano, sottosegretario di Maroni, disse: «Se la badante è clandestina si espelle. Le norme valgono per tutti. Se ha bisogno di essere identificata la si porterà nei Cie, altrimenti si espellerà subito».
• E i nostri vecchi come faranno?
Maroni ha promesso a suo tempo che farà qualcosa. il punto più delicato della legge. In Italia ci sono 700 mila badanti e le famiglie si fanno carico per questo di un costo di sei miliardi l’anno. Lo Stato, oltre tutto, non saprebbe dove trovarli. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 3/7/2009]
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