Wall Street Journal, 3 luglio 2009, 3 luglio 2009
Aperta la seconda fase di concessione di licenze per gli impianti petroliferi iracheni. Il governo di Baghdad ha aperto alle offerte per 11 impianti
Aperta la seconda fase di concessione di licenze per gli impianti petroliferi iracheni. Il governo di Baghdad ha aperto alle offerte per 11 impianti. Il primo round di concessioni è andato male, perché i prezzi sono molto alti: di 37 gruppi interessati solo 2 – China National Petroleum e Bp, in consorzio – hanno firmato un contratto. Il governo offre 2 dollari per ogni barile in più rispetto agli attuali livelli di produzione. Bp di norma incassa 3,99 dollari al barile, ma lei e Cnp hanno accettato di dimezzare i prezzi pur di sfruttare le potenzialità di un mercato che, nei piani del governo, crescerà da 2,4 a 4 milioni di barili al giorno.