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 2009  luglio 03 Venerdì calendario

Il Wall Street Journal ha calcolato la progressione storica delle spese per i viaggi all’estero dei parlamentari americani negli ultimi anni, considerando tutti i tipi di spostamento (da chi va sui fronti di guerra a chi visita le Galapagos)

Il Wall Street Journal ha calcolato la progressione storica delle spese per i viaggi all’estero dei parlamentari americani negli ultimi anni, considerando tutti i tipi di spostamento (da chi va sui fronti di guerra a chi visita le Galapagos). Dal 1995 le spese sono decuplicate, dal 2001 sono triplicate. Lo scorso anno questi spostamenti sono costai 13 milioni di dollari. Da quando i democratici hanno preso il controllo del Congresso le spese sono aumentate del 50%. Ultimi casi: il senatore hawaiano Daniel Inouye ha guidato un gruppo di dodici colleghi (con rispettive mogli) al Paris Air Show di metà giugno. Hanno usato un aereo statale (farlo volare costa 5.700 euro all’ora) e hanno dormito all’Intercontinental Paris Le Grand Hotel, albergo da 460 dollari a nootte. In febbraio la portavoce della camera Nancy Pelosi ha portato una delegazione di democratici (sempre con spose al seguito) a visitare i militari a Kabul. Prima di raggiungere l’Afghanistan, però, il gruppo ha fatto una sosta di otto giorno in Italia, spendendo 57.697 dollari. Un viaggio del comitato per la difesa, guidato da Bennie Thompson, ha attraversato Brasile, Argentina, Per e Panama. ”La nostra sicurezza nazionale – ha spiegato il democratico del Missisipi – non finisce ai nostri confini”. A ottobre scorso il repubblicano Bud Cramer ha speso 5.700 dollari in hotel, ristoranti e altro per passare 15 giorni in Europa. Non correva per una rielezione e dopo due mesi finiva il suo mandato. Ha detto di essere andato a sistemare le ultime cose per concludere i suoi 18 anni in parlamento. Il democratico Brian Baird è andato alle Galapagos con la moglie e altri 4 democratici con compagne: un conto da 22mila euro. Ha spiegato di essere andato là per vedere gli effetti del riscaldamento globale, dato che è a capo del comitato scientifico della Camera.