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 2013  agosto 19 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Enrico Letta
Il Vicepresidente del Consiglio è Angelino Alfano
Il Ministro degli Interni è Angelino Alfano
Il Ministro degli Esteri è Emma Bonino
Il Ministro della Giustizia è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Fabrizio Saccomanni
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Maria Chiara Carrozza
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Enrico Giovannini
Il Ministro della Difesa è Mario Mauro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Flavio Zanonato
Il Ministro delle Politiche agricole è Nunzia De Girolamo
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni culturali e Turismo è Massimo Bray
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Andrea Orlando
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Graziano Delrio (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Carlo Trigilia (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Integrazione è Cécile Kyenge (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Gianpiero D’Alia (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento e di Coordinamento dell’attività è Dario Franceschini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente facente funzioni dell’ Egitto è Adly Mansour
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Ieri Enrico Letta ha partecipato al meeting di Rimini di “Comunione e Liberazione”, dove è anche stata proiettata una videointervista a Giorgio Napolitano.

Si tratta innanzi tutto di capir bene che cos’è questa benedetta “Comunione e Liberazione”, che ogni tanto salta fuori, però non è un partito e neanche una massoneria, dato che tutto si svolge alla luce del sole.
È un movimento di cattolici nato negli anni Cinquanta in seguito alla predicazione e agli scritti di don Giussani, poi sviluppatosi specialmente alla fine degli anni Sessanta in contrapposizione al rinascente mito della rivoluzione comunista o maoista: la comunione, basata su carità, cultura e missione, come fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo nella fede. Insomma, è un po’ troppo lungo da spiegare. Basterà sapere che quel tipo di comunione, camminando su quelle tre gambe, ha reso possibile il rapido trasformarsi di Cl in potentato economico-politico, molto denaro da gestire, molti potenti da collocare, carriere formidabili di vescovi e uomini pubblici, il più famoso dei quali, come lei sa, è il casto Formigoni, casto ma implicato - non sappiamo se a torto o a ragione - in parecchie inchieste.  

Da che parte sta Comunione e liberazione?
«A destra», le risponderebbero sicuri i vecchi del Pci. E infatti il suo primo idolo fu Andreotti. Poi civettarono, e parecchio, con Berlusconi. Adesso invece hanno adottato senza esitazioni il governo Letta e il presidente che l’ha messo a Palazzo Chigi, cioè il comunista Giorgio Napolitano. Veda quante sono le vie del Signore. Hanno persino proibito a Formigoni di parlare, accogliendolo però, al suo ingresso, con un bell’applauso.  

• Quindi, per gli uomini politici eccetera, questo di mezzo agosto è una specie di appuntamento obbligato essendo - mi baso sulle sue parole - Cl un potentato, capace di muovere opinioni e soldi.
Proprio così. Ieri Letta ha sostanzialmente introdotto due concetti. Primo: il Porcellum sarà cambiato a ottobre. Secondo: esistono i professionisti del conflitto, che vanno disinnescati per permettere all’Italia di uscire dalla crisi, «ormai a portata di mano». «Gli italiani puniranno chi anteporrà i suoi interessi personali all’interesse comune». Sul primo punto: noti che il nostro presidente del Consiglio è un maestro delle date, cioè del significato politico delle date. Nel suo discorso d’insediamento in Parlamento diede al suo esecutivo una scadenza di 18 mesi, che era molto di più di quello che pensavano gli osservatori politici, a cui pareva che il governino - come lo chiama il sito Dagospia - avrebbe potuto al massimo cambiare la legge elettorale, mettere in piedi qualche provvedimento economico e poi andare a casa. Sei-otto mesi, al massimo, subito smentiti, senza parere, da quell’anno e mezzo buttato lì quasi per caso. Ora c’è questo “ottobre”. Ma uno si chiede: ma a ottobre il governo ci sarà ancora? Perché in settembre si dovrebbe votare la decadenza di Berlusconi da senatore, con il codicillo della sua ineleggibilità, e gli intimi di Arcore (perché Berlusconi, a parte una breve telefonata di ieri, non parla) dicono che quando il Pd voterà per la decadenza, i ministri di centro-destra si dimetteranno in blocco. Che accadrà a quel punto? E chi lo sa.   • Napolitano?
Niente, discorsi sull’Europa, che ha fatto pure Letta, il cui significato in breve è che se si continua con l’austerità l’anno prossimo verrà eletto un parlamento europeo fatto in maggioranza di antieuropeisti.  

Berlusconi?
C’è stata questa telefonata, fatta a Bellaria - sempre dalle parti di Rimini - dove stanno raccogliendo firme in sua difesa. L’hanno messo in viva voce: «Farò sino all’ultimo l’interesse del Paese e degli italiani. Andate avanti con coraggio, io resisto. Non vi farò assolutamente fare brutte figure. Prepariamoci al meglio». Gli esegeti del Cavaliere avranno di che divertirsi nell’interpretazione di queste parole. «Farò l’interesse del Paese» dovrebbe significare che il governo non lo farà cadere. «Io resisto» però non può significare che: nessun passo indietro, niente dimissioni da senatore per sgombrare il campo. E in effetti, gli intimi fanno sapere - senza che li si possa virgolettare - che il Cavaliere non si dimetterà da senatore e non chiederà la grazia, perché secondo lui spetta al Quirinale e al Pd trovare il modo per tirarlo fuori dalla condanna della Cassazione e preservargli la cosiddetta agibilità politica. Altrimenti... E a questo “altrimenti” seguono necessariamente punti di sospensione. Caduta del governo e voto a ottobre? La famiglia e Fedele Confalonieri, compresi dell’interesse delle aziende, non vogliono crisi e a quanto s’è capito l’ultima parola sarà loro. Quindi, nel suo tuonare silenzioso di questi giorni, il nostro uomo sarebbe in bluff. Oppure no? Puntini di sospensione... (leggi)

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