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 2009  febbraio 21 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Si faranno le ronde dei cittadini, i clandestini resteranno nel Centri di identificazione ed espulsione fino a sei mesi, saranno assunti 2.500 agenti e girati 100 milioni alle forze dell’ordine, gli stupratori saranno puniti più severamente, guai anche per chi perseguita la moglie separata o si mette ad ansimare al telefono con qualche poveretta svegliata nel cuor della notte…

Tutto questo in un solo venerdì?
Sì, ieri mattina, con un decreto legge di 12 articoli. Un decreto, cioè un tipo di provvedimento che è subito in vigore. Lei ricorderà che, l’ultima volta, è successa la fine del mondo per via di un decreto del governo, quello che riguardava la Englaro. Ieri Berlusconi ha ribadito che senza decreti non si governa, causa i tempi infiniti del Parlamento. Secondo lui il pattugliamento delle strade ha fatto diminuire gli stupri del 10 per cento. Non si sa da dove abbia preso questo dato. Maroni sostiene che Napolitano è d’accordo su tutto. Però a metà pomeriggio è arrivata una nota del Quirinale in cui si precisa che «i contenuti del decreto sono di esclusiva responsabilità del governo». Strana nota, a dire il vero, perché, nel decreto su Eluana, Napolitano, rifiutandosi di firmare, aveva implicitamente sostenuto che i decreti non sono di esclusiva responsabilità del governo. Tanto è vero – aveva fatto argomentare dai suoi – che ad emanarli è il presidente della Repubblica.

Però quella nota significa che a Napolitano il decreto non piace.
Sì, almeno nella parte che riguarda le ronde. In un incontro che s’è svolto all’inizio della settimana tra Napolitano e Berlusconi pareva che le ronde non sarebbero state inserite nel provvedimento. Lei sa che queste nuove regole di ieri sono state stralciate dal disegno di legge in discussione in Parlamento.

Di che si tratta alla fine?
I cittadini potranno riunirsi in associazioni per la sicurezza, modellate sulle analoghe associazioni antiracket o o su quelle dei volontari per i vigili del fuoco. Gli elenchi relativi dovranno essere consegnati ai prefetti. Il coordinamento sarà affidato ai sindaci. Le caratteristiche di coloro che vorranno mettersi a pattugliare saranno descritte più in là dal ministero degli Interni. In ogni caso, sarà data la precedenza ai pensionati delle forze dell’ordine. Questi gruppi «potranno controllare il territorio per prevenire i reati e contrastare la criminalità con regole ben precise».

Armati?
Il decreto non lo dice, ma credo di no. Almeno: nelle interviste finora è stato detto di no. In ogni caso si saprà poi, quando il ministro emanerà circolari o decreti attuativi. Le ronde dovrebbero intimidire i male intenzionati con la loro semplice presenza. In altri termini: gli stupri avvengono sempre in luoghi dove non c’è nessuno, una desolazione che si vorrebbe intaccare. La Chiesa è contrarissima - e ieri lo ha detto per bocca di monsignor Marchetto – in quanto vede nelle ronde «un’abdicazione dello Stato di diritto». Però: «E’ bene dare ai cittadini la possibilità di dare un contributo ad aumentare la sicurezza delle loro città, ma se questo serve ad alimentare un clima di criminalizzazione dei migranti, certamente questo non trova il consenso della Chiesa». Il punto, a dire il vero, è che – Chiesa o non Chiesa – in parecchie città i cittadini si organizzano da soli, con l’appoggio non solo della Lega o dei partiti di destra, ma anche con quelli di centro-sinistra. Ho letto articoli in cui si racconta che destra e sinistra si contendono certi rondisti particolarmente bravi. Allora, piuttosto che far finta di niente, è meglio che lo Stato dia una qualche regola e controlli il fenomeno. Che le ronde piacciano o meno.

E il resto dei provvedimenti?
Saranno problemi con i tempi di trattenimento dei clandestini nei Centri di identificazione prolungati a sei mesi. chiaro che bisogna costruire strutture adatte allo scopo, Lampedusa è diventata un carcere e ha perso tutto il turismo. Apparentemente severe le norme contro gli stupratori: ergastolo per chi uccide violentando, carcere obbligatorio – in attesa del processo – per tutti i reati legati alla sessualità minorile, arresto obbligatorio in flagranza per i violentatori, limiti all’applicazione dei benefici ai condannati per reati sessuali. Patrocinio gratuito per le vittime. Introdotto il delitto di “stalking”, che il codice non prevedeva o almeno non in modo adeguato ai tempi. I comuni potranno istituire un numero verde per le donne perseguitate. In città è prevista anche una moltiplicazione delle videocamere nei luoghi pubblici o aperti al pubblico. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 21/2/2009]

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