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 2008  marzo 23 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Luigi Scotti
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri la giornata mondiale dell’acqua, una ricorrenza voluta dall’Onu di cui si sono accorti in pochissimi.

• Già, l’anno scorso ci fu invece un bel can-can e mi ricordo che restammo due giorni a parlare del problema.
La giornata capitò in mezzo alle riunioni dell’Ipcc, l’Istituto dell’Onu che si occupa del clima e delle prossime catastrofi ambientali, quindi le faccende dell’acqua cascarono su un terreno preparato bene. Quest’anno la testa della gente e quella dei potenti è concentrata sulla crisi dei mutui, delle Borse e delle Banche. L’acqua sembra un fastidio da maniaci. Naturalmente non è così e, guardi, dovremmo imparare proprio dalla crisi dei subprime: la finanza creativa esiste da una ventina d’anni e in questi vent’anni poche voci isolate hanno gridato contro il pericolo senza essere ascoltate o venendo considerate con sufficienza, anche se la previsione della catastrofe era ovvia. Idem con l’acqua: se faccio spallucce quando mi fanno vedere che troppi grandi fiumi non arrivano più al mare perché si seccano prima (il Rio Grande oppure il Colorado o anche il caso famoso del lago Aral, ridotto a un cumulo di sale) oppure sbadiglio quando mi spiegano che la metà dell’acqua distribuita in Italia va persa, poi non devo meravigliarmi se, un certo giorno, i rubinetti funzioneranno a orario oppure un chilo di carne di manzo – per la cui produzione ci vogliono poco meno di 10 mila litri d’acqua – avrà un costo impossibile.

• Queste cose lei ce le ricordava anche un anno fa. cambiato qualcosa da allora?
Ho letto un discorso che Ban Ki-Moon, il segretario generale dell’Onu, ha distribuito l’altro giorno alla stampa. All’inizio ci sono le solite cifre impressionanti che purtroppo non impressionano più nessun ogni 20 secondi un bambino muore per le malattie associate alla mancanza d’acqua, per un totale di un milione e mezzo di morti l’anno, due miliardi e mezzo di persone vivono in condizioni igieniche pessime, l’acqua rischia di provocare una guerra in 46 paesi e una rivoluzione in altri 56, le Olimpiadi di Pechino significheranno anche una deviazione verso quella capitale di milioni di metri cubi di acqua, e del resto una delle ragioni per cui la Cina opprime il Tibet è proprio l’acqua, dato che il Tibet è di fatto un’enorme cisterna. Anche questa è roba vecchia, saputa e risaputa, e i cinesi non si impressioneranno di certo per gli articoli del segretari stanno completando la costruzione sullo Yang Tze della diga delle Tre Gole, nella regione dello Hubei. Sa che significa? Un milione e 200 mila persone costrette a un esodo biblico, la nascita di trenta nuove città ciascuna con 30 milioni di abitanti, la distruzione di 13 città, 140 paesi, 326 villaggi che finiranno sommersi in fondo al bacino. Tutto questo perché il Fiume Giallo, un distruttore di territorio con le sue frequenti inondazioni, andava poi anche in secca troppo spesso. Gli portano, per stabilizzarlo e arricchirlo, le acque del Fiume Azzurro.

• E in Italia?
In Italia c’è la gran questione dell’acqua sprecata. E il dibattito se le risorse idriche debbano essere gestite dallo Stato, dai privati o da tutt’e due messi insieme.

• E che strada si dovrebbe prendere?
La questione è sostanzialmente questa: da noi sono vecchi la rete di distribuzione – che perde troppo –, le fognature e gli impianti di depurazione. Per ammodernare il sistema ci vorrebbero investimenti per 50 miliardi di euro. Fatti seriamente, questi investimenti porterebbero benessere e lavoro. Dove trovare i soldi però? Ecco perché sembrerebbe inevitabile il ricorso ai privati, sulla base di un principio di questo genere: l’acqua resta dello Stato, il business connesso ti viene dato in concessione con la possibilità di farti applicare tariffe redditizie a patto che tu investi i soldi nell’ammodernamento del sistema. Per quello che ho visto finora, è un discorso che non funziona. I privati si buttano sui profitti e, in massima parte, degli investimenti se ne fregano. Le società miste pubblico-privato portano a risultati non troppo diversi: i soci privati tendono a mettersi in tasca i ricavi e pretendono di caricare gli investimenti sul partner pubblico. Il partner pubblico – cioè il sindaco – è troppo spesso in conflitto di interessi, partecipa privatamente alle società dei privati e poi fa il controllore pubblico. Su tutto l’affare abbiamo montato come al solito una spaventosa rete burocratica imperniata su 98 Ambiti Territoriali Ottimali, con pletora di impiegati, mini-autorithy locali e altri orrori dello stesso genere che non ci hanno fatto fare un passo in avanti. La verità molto semplice è che l’acqua va pagata molto più di adesso e che bisogna poi pretendere un servizio perfetto. Se no arriverà anche in questo settore qualcosa di molto simile ai subprime. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 23/3/2008] (leggi)

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