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 2018  luglio 12 Giovedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il Presidente della Camera è Roberto Fico
Il Presidente del Consiglio è Giuseppe Conte
Il Ministro dell’ Interno è Matteo Salvini
Il Ministro degli Affari Esteri è Enzo Moavero Milanesi
Il Ministro del Lavoro, Welfare e sviluppo è Luigi Di Maio
Il Ministro della Giustizia è Alfonso Bonafede
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giovanni Tria
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Paolo Savona
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Marco Bussetti
Il Ministro della Difesa è Elisabetta Trenta
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Danilo Toninelli
Il Ministro della Salute è Giulia Grillo
Il Ministro per la Famiglia e disabilità è Lorenzo Fontana
Il Ministro per il Sud è Barbara Lezzi
Il Ministro degli Affari Regionali e Autonomie è Erika Stefani
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Alberto Bonisoli
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Gian Marco Centinaio
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Sergio Costa
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Giulia Bongiorno
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Riccardo Fraccaro
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Donald Trump
Il Presidente del Federal Reserve System è Jerome Powell
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Theresa May
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Emmanuel Macron
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Édouard Philippe
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Pedro Sanchez
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Ram Nath Kovind
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Scioperi contro Ronaldo. Trump e i gasdotti russi. In calo i furti d’auto

Gli operi della Fca scioperano per l’acquisto di Ronaldo
I sindacati di base dello stabilimento Fca di Melfi hanno indetto due giorni di sciopero. Motivo: l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus, club che come Fca  appartiene alla holding Exor. «Per Ronaldo 400 milioni, agli operai solo calci nei culo» recita un manifesto affisso ieri sul muro di recinzione dello stabilimento. Lo sciopero partirà domenica pomeriggio e terminerà martedì. L’acquisto di Ronaldo, un’operazione da oltre 400 milioni di euro, è il più caro nella storia della Serie A. Nello stabilimento di Melfi si producono i Suv compatti Jeep Renegade e Fiat 500X, oltre che la Fiat Punto, che uscirà di produzione quest’estate senza essere sostituita da nuovi modelli dello stesso segmento. Proprio per la dismissione della Punto, nello stabilimento di Melfi si contano 1.640 lavoratori in esubero. La scorsa settimana è stato firmato un accordo tra la Fiat e i sindacati per regolare la cassa integrazione e il contratto di solidarietà: 5.857 lavoratori a rotazione avranno una riduzione del monte ore e della retribuzione.
Negli Juventus store di Torino non hanno più le lettere per scrivere il nome “Ronaldo” sulle maglie. Anche lo shop online è andato in tilt per i troppi accessi.

Trump chiede agli alleati Nato di raddoppiare le spese militari
Appena arrivato a Bruxelles per il vertice Nato che si chiuderà oggi, Donald Trump ha spiazzato gli alleati chiedendo loro di raddoppiare lo stanziamento per le spese militari: non più il 2% del Pil di ciascun Paese ma il 4%. Tutti i Paesi si sono trovati d’accordo sulla proposta, ha riferito il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «Nell’ultimo anno la Nato ha raccolto 40 miliardi di dollari, ma non è abbastanza», sono state le parole di Trump, che ha poi precisato: «Non c’è alcuna rottura delle relazioni» tra Stati Uniti ed Europa». Poi il presidente statunitense ha preso di mira la Germania e la cancelliera Merkel, non solo perché non paga abbastanza, ma per i rapporti di Berlino con Mosca.  «Noi - ha detto Trump - dobbiamo pagare per difendere questi paesi dalla nazione con cui fanno affari», cioè la Russia. Quindi ha criticato il gasdotto Nord Stream 2, che dovrebbe collegare direttamente la Germania alle forniture controllate dal Cremlino, aggirando gli altri paesi della regione. «Un ex cancelliere - ha detto Trump - guida questo progetto», riferendosi all’ex leader della Spd Schroeder.
«Gli Usa, invece, “elogiano gli storici progressi compiuti con il Southern Gas Corridor in Azerbaijan e Turchia, per portare il gas del Caspio in Europa entro il 2020. Accogliamo con favore l’accordo ventennale della Polonia per importare gas liquefatto americano a partire dal 2022. Giudichiamo molto promettente il floating storage e il rigassificatore dell’isola di Krk in Croazia, e sollecitiamo gli stakeholders a farne un successo. Il gas rumeno del Mar Nero è poi una fonte promettente non ancora sfruttata, per rafforzare la sicurezza». La nota si concludeva così: «Fonti e reti di distribuzione diversificate assicurano che l’energia sia disponibile per tutti al costo migliore, e nessun fornitore possa usarla per estorcere i consumatori economicamente o politicamente” [...] Citando il Southern Gas Corridor, invece, il dipartimento di Stato ha appoggiato una iniziativa molto importante per l’Italia, cioè la Trans Adriatic Pipeline. La Tap è un progetto da 4,5 miliardi di dollari che entro il 2020 dovrebbe portare almeno 10 miliardi di metri cubici annuali di gas dal giacimento di Shah Deniz in Azerbaijan all’Europa. I lavori sono cominciati nel 2016 e l’obiettivo è collegarsi con la Trans Anatolian Pipeline in Turchia, per poi attraversare Grecia, Albania e Adriatico, arrivando in Puglia a Melendugno, con relative polemiche sull’impatto ambientale. La Snam partecipa con il 20% all’iniziativa, che servirebbe all’Italia per ridurre i prezzi, e la sua dipendenza dalle forniture russe [Mastrolilli, Sta].

Diminuiscono i furti d’auto, aumentano quelli di Suv
Ogni giorno sulle strade italiane vengono rubate 274 vetture. E, se è vero che nel 2017 i furti sono diminuiti (di poco sotto la soglia dei 100.000), sono però calati ancor più significativamente i recuperi (solo quattro vetture su 10). Secondo l’analisi annuale curata da LoJack, l’obiettivo delle organizzazioni criminali si sta spostando verso i Suv, i cui furti, in controtendenza con il dato generale, sono cresciuti di oltre l’8% rispetto al 2016.
Modelli d’auto più rubati in Italia nel 2017: Nissan Qashqai (656), Kia Sportage (429), Range Rover Sport (399).

 

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