La Stampa, 12 luglio 2018
Ex ingegnere prova a rubare i segreti Apple e fuggire in Cina
Gli ingredienti della spy story ci sono tutti: lui, ex dipendente della Apple, accusato di aver rubato segreti commerciali dalla società con l’intento di portarli a un nuovo datore di lavoro, la società cinese Xiaopeng Motors impegnata, al pari della casa di Cupertino, nello studio dell’auto a guida autonoma. In particolare, Zhang è accusato di aver sottratto documenti riguardanti lo «sviluppo di software e hardware» da utilizzare nei veicoli del futuro, con il sospetto che nei suoi tre anni trascorsi alla Apple, la missione fosse proprio quella di agire sotto un velo di segretezza. Quando Zhang ha consegnato le proprie dimissioni alla società americana, annunciando però senza titubanze di passare alla Xiaopeng Motors, la security della Apple è entrata in azione, perquisendo i suoi due telefoni e il laptop aziendale e trovandovi contenuti files “top secret”.
L’arresto in aeroporto
Non solo: Zhang avrebbe visitato i laboratori della Apple, portando via oggetti, durante il periodo in cui si trovava in congedo di paternità. Sospetti che sarebbero stati confermati dallo stesso ingegnere cinese, al momento dell’arresto, scattato l’altra notte all’aeroporto internazionale di San Jose. Zhang aveva acquistato un biglietto “last-second” della Hainan Airlines per lasciare definitivamente gli Stati Uniti e tornare in Cina. La corte distrettuale della California lo ha accusato di furto di segreti commerciali. Parte del materiale, secondo quanto affermato dallo stesso ingegnere, era stato trasferito sul computer portatile della moglie, così da continuare ad averne accesso anche dopo la restituzione dei sistemi informatici aziendali. Ma a che cosa servivano i files trafugati? La Xiaopeng Motors è una start up fondata nel 2014 dal manager cinese He Xiaopeng, oggi quarantenne, ed è già quotata in Borsa. Ribattezzata da molti il “clone di Tesla”, definizione sempre respinta con forza dallo stesso Xiaopeng, la società ha uffici a Pechino e Guangzhou, in Cina, oltre a Mountain View, in California. Nota anche come XMotors, sta investendo forze e risorse su un suv elettrico, la XPeng G3, già presentata al pubblico e sviluppata grazie anche a investimenti di società come Alibaba, Foxconn e IDG Capital. Un progetto avanzato, mentre Apple ha ridimensionato da tempo quello di un’auto a guida autonoma, concentrandosi sullo sviluppo del software e dei sensori. Proprio quelle innovazioni considerate particolarmente interessanti dalla “spia” cinese.