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 2009  agosto 30 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ci sono difficoltà molto serie nei rapporti tra Berlusconi e la Chie­sa. Dopo gli attacchi di impor­tanti esponenti della gerarchia cattolica alla politica del gover­no sugli immigrati e le critiche di natura morale alla faccenda di Noemi e delle escort, sembra­va possibile un inizio di riconci­liazione. Venerdì, alla Festa del­la Perdonanza dell’Aquila, Ber­lusconi avrebbe dovuto sedere a tavola con il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, l’uomo più al­to in grado dopo il Papa, un in­contro preparato da tempo dal capo della diplomazia berlusco­niana, Gianni Letta. Ma pro­prio alla vigilia dell’incontro, Il Giornale diretto da Vittorio Feltri, ma di proprietà del fratello di Berlusconi, se n’è uscito con un titolo a tutta pagina in pri­ma e la rivelazione che Dino Bof­fo, direttore del giornale dei ve­scovi Avvenire , sarebbe un omo­sessuale finito in tribunale a Ter­ni nel 2004 per aver molestato telefonicamente la moglie del suo amante, guaio dal quale si tirò fuori patteggiando e pagan­do un risarcimento alla quere­lante.

Un agguato preparato dallo stesso Berlusconi o un colpo originale di Vittorio Feltri?
Nonostante le prese di distan­za e l’intrecciarsi di spiegazioni tra gli uomini del Cavaliere e quelli della Santa Sede, la ge­rarchia ecclesiastica potrebbe aver visto nell’uscita del quoti­diano una manovra voluta dal­lo stesso premier per rintuzza­re la valanga di critiche che lo hanno colpito a causa della sua vita libertina, o presunta tale. L’attacco di Feltri, in base a que­sta lettura, rientrerebbe in una controffensiva più ampia e sen­za esclusione di colpi.

Ci sono stati altri segnali di guerra?
Berlusconi ha querelato Repub­blica, chiedendo un milione di danni, per le 10 domande sulla sua vita sessuale che Repubbli­ca propone ogni giorno da molte settimane nelle sue pagine. Il premier sostiene che le do­mande sono in realtà afferma­zioni con le quali lo si diffama e ha annunciato di voler chiede­re i danni anche alla stampa straniera che le ha riprese. Ieri poi Il Giornale e Libero hanno continuato la loro campagna contro i «presunti moralizzato­ri » ritirando fuori una vecchia storia relativa al direttore di Re­pubblica , che avrebbe compra­to un appartamento a Roma pa­gando in nero 850 milioni su due miliardi e rotti (in lire).

Ezio Mauro ha smentito?
Finora no. L’aria comunque è che le campagne anti-moraliz­zatori potrebbero continuare e che il clima politico generale potrebbe farsi ancora meno re­spirabile di quello che è.

La storia del direttore di Avve­nire è vera o falsa?
Feltri cita il casellario giudizia­rio. assodato che il Boffo in questione è proprio il direttore dell’ Avvenire . Il quale ieri sul suo giornale – dove la vicenda che lo riguarda non è stata rico­struita – lamenta «l’operazione di killeraggio», «la barbarie» di quello che gli hanno fatto, ma sul merito dice solo di essere stato, casomai, la vittima e non il responsabile di quelle telefo­nate, «anche se partite dal suo telefono». Avrebbe patteggiato assumendosi responsabilità non sue per aiutare un’altra persona.

Può il governo stare in piedi avendo contro la Chiesa e i cat­tolici?
Al duro attacco della Cei (la Conferenza episcopale che riu­nisce i vescovi), che ha espres­so solidarietà totale al suo diret­tore, si è aggiunta ieri la dichia­razione del cardinale Bagna­sco, presidente della stessa Conferenza episcopale: l’attac­co a Boffo «è un fatto disgusto­so e molto grave». Berlusconi per ora ha preso le distanze da Feltri, che ha reinsediato alla guida del Giornale da appena una settimana: «Non posso as­solutamente condividere ciò che pubblica il Giornale nei con­fronti del direttore di Avvenire e me ne dissocio». Il premier ag­giunge che è sempre stato con­trario al giornalismo che fruga nella vita privata delle perso­ne. furibondo anche Letta. D’altra parte, Boffo, uomo fino­ra potentissimo della comuni­cazione cattolica, è pupillo di Ruini e la questione di una sua sostituzione si pone da quando Ruini è andato in pensione: si dice ora riservatamente che av­verrà a Natale, ma la sua posi­zione è obiettivamente diffici­le. Avvenire parla continuamen­te di moralità della famiglia, e la posizione molto severa della Chiesa sulle pratiche omoses­suali è nota. Quanto alla possi­bilità che la Chiesa faccia cade­re il governo, Berlusconi avreb­be in mano sondaggi in base ai quali il consenso cattolico è, in termini di quantità, piuttosto sopravvalutato. E la Chiesa ha bisogno a sua volta di un gover­no amico, perché in autunno ar­riveranno al pettine i nodi dei bonus alle scuole private, della pillola abortiva, del bio-testa­mento anti-eutanasia, del so­stegno economico alle fami­glie. Sarà dura, ma è più proba­bile che facciano pace. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 30/8/2009]
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