Cuori allo Specchio,La Stampa 30/8/2009, 30 agosto 2009
Non sarà un’avventura ... Domenica mattina, al sole di una spiaggia ligure, la stessa da quattordici anni, cioè da quando siamo diventati genitori e abbiamo smesso di fare viaggi esotici
Non sarà un’avventura ... Domenica mattina, al sole di una spiaggia ligure, la stessa da quattordici anni, cioè da quando siamo diventati genitori e abbiamo smesso di fare viaggi esotici. Un lavoro impegnativo per entrambi, dal quale strappiamo qualche giorno di luglio, alternandoci qui «per tenere al mare le ragazze», ma anche per rompere un ritmo spesso troppo intenso. Stiamo insieme nei weekend e quando torno da sola in città mi sembra di essere in vacanza, anche se lavoro ancora più del solito. Ma dopo questa pausa, ad agosto, si parte per vedere un pezzo di mondo sempre diverso, tutti e quattro insieme: vorrei poter pensare che sarà così per sempre… Raggiungo il giornale: sfoglio velocemente la cronaca e poi punto alla tua rubrica. Leggo il rimpianto in un sentimento in cui è venuta meno l’emozione, la tristezza di un tradimento innescato dalla noia e cerco anche io una canzone. Mi viene in mente Renato Zero: «Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa e che bello pescare su di una soffice nuvola rosa... tutti vogliono tutto per poi accorgersi che è niente, noi non faremo come l’altra gente, questi sono e resteranno sempre i migliori anni della nostra vita…». Vorrei vederti esprimere su un amore grande, quello per la vita, che trae emozioni non dal «guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è così difficile morire», ma piuttosto dallo sguardo complice del proprio compagno, dall’abbraccio di un amico, dal luccichio del ricordo negli occhi di un genitore anziano, dai passi di crescita di un figlio adolescente, da un’esperienza positiva sul lavoro, da un tramonto sul mare, da una serata con le amiche... «Penso che è stupendo restare al buio, abbracciati e muti, come pugili dopo un incontro, come gli ultimi sopravvissuti»: è un’immagine che non collego soltanto al rapporto di coppia, mi fa pensare a chi non deve dimostrare nulla con le parole, perché ha vissuto qualcosa di così grande che è difficile spiegare, a chi sta bene con la persona che ha di fianco anche perché non deve strapparla a nessun altro. Ma so che non è tutto rosa come la nuvola, perché la vita me lo dice ogni giorno e anche che «nessuna notte è infinita». «Fuori dalla finestra si alza in volo solo la polvere e c’è aria di tempesta»: è possibile restarne travolti e non escludo che possa capitare anche a me, ma credo che non sarà per noia e «non sarà un’avventura», ma piuttosto un «amore fatto solo di parole» e comunque, qualsiasi cosa succederà, «questi sono e resteranno sempre i migliori anni della nostra vita, stringimi forte che nessuna notte è infinita». PEPE