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 2013  febbraio 25 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Mario Monti
Il Ministro degli Interni è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro degli Esteri è Giulio Terzi di Sant’Agata
Il Ministro della Giustizia è Paola Severino
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Vittorio Grilli
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Francesco Profumo
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Elsa Fornero
Il Ministro della Difesa è Giampaolo Di Paola
Il Ministro dello Sviluppo economico è Corrado Passera
Il Ministro delle Politiche agricole è Mario Catania
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Corrado Passera
Il Ministro della Salute è Renato Balduzzi
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Lorenzo Ornaghi
Il Ministro dell’ Ambiente è Corrado Clini
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali, turismo e sport è Piero Gnudi (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Fabrizio Barca (senza portafoglio)
Il Ministro della Cooperazione internazionale e integrazione è Andrea Riccardi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Filippo Patroni Griffi (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Dino Piero Giarda (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Muhammad Mursi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri, in una piazza San Pietro affollata da almeno centomila pellegrini, ultimo Angelus di questo Papa, che è entrato nella settimana finale del suo pontificato. Oggi Benedetto XVI dovrebbe incontrare i cardinali Julian Herranz, Josef Tomko e Salvatore De Giorgi, i tre, cioè, che hanno indagato sulla fuga dei documenti riservati (uno scandalo battezzato Vatileaks) e che avrebbero a suo tempo presentato al Papa un dossier in due volumi rilegati in pelle rossa con la documentazione delle trasgressioni commesse da una cricca di altissimi prelati in violazione del sesto e del settimo comandamento («Non commettere adulterio» e «Non rubare»). Mercoledì alle 10.30, in piazza San Pietro, il Pontefice concederà l’ultima udienza. Giovedì infine, dopo aver salutato i cardinali presenti a Roma (ore 11, Sala Clementina) ed essersi accomiatato (ore 17) dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di stato, e dal cardinale Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio, salirà su un elicottero e si trasferirà a Castelgandolfo. Qui saluterà i fedeli riuniti davanti all’ingresso del palazzo apostolico. E alle 20 uscirà di scena. Avrà così inizio il periodo della sede vacante, nel corso della quale si svolgerà il conclave da cui uscirà il nuovo papa.

Che cosa ha detto ieri all’Angelus?
Un discorso tutto spirituale, che non ha riguardato nemmeno per cenni le ultime polemiche. «Cari fratelli e sorelle, grazie per il vostro affetto. Dio mi chiama a salire sul monte per dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa». «Se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servire la Chiesa con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui l’ho fatto fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze. Nella Quaresima impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale. Inoltre la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l’orazione riconduce al cammino, all’azione. L’esistenza cristiana consiste in un continuo salire il monte dell’incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l’amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio. Cari fratelli e sorelle, questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita. Grazie, in preghiera siamo sempre vicini». Ha ringraziato Dio anche per il bel sole che in quel momento splendeva su Roma. Era da poco passato mezzogiorno.  

Quell’accenno «Dio mi chiede questo […] perché io possa continuare a servire la Chiesa […] in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze» non potrebbe essere un’esortazione a scegliere un papa giovane, abbastanza forte, abbastanza deciso per sgombrare il terreno da scandali e lotte di potere?
Sì, potrebbe essere. In ogni caso è l’ultimo accenno al mare di fango in cui nuoterebbero troppi cardinali e i loro accoliti. Oh, sia chiaro che la Chiesa nega tutto.  

Sì?
Sì, è cominciata – e comprensibilmente – una sorta di controffensiva per smontare le ricostruzioni dei giornali sulla gomorra vaticana. Le rivelazioni, che noi non siamo in grado di giudicare, compaiono da giorni sui quotidiani inglesi “The Observer” e “The Guardian” e, da noi, su “Repubblica”. Il padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, ha attaccato i media senza sfumature. «Non  manca – ha detto – chi cerca di approfittare del momento di sorpresa e di disorientamento degli spiriti deboli per seminare confusione e gettare discredito sulla Chiesa e sul suo governo, ricorrendo a strumenti antichi, come la maldicenza, la disinformazione, talvolta la stessa calunnia, o esercitando pressioni inaccettabili per condizionare l’esercizio del dovere di voto da parte dell’uno o dell’altro membro del Collegio dei cardinali, ritenuto sgradito per una ragione o per l’altra». Il padre Lombardi ha anche ricordato le pressioni a cui furono sottoposti i conclavi di un tempo (stiamo parlando dell’Ottocento) per impedire a questo o a quel porporato di essere eletto. Ne abbiamo fatto cenno noi stessi qualche giorno fa.  

Queste maldicenze o calunnie riguarderebbero…?
La stampa inglese se la prende soprattutto col cardinale Mahony, arcivescovo emerito di Los Angeles, che a suo tempo avrebbe coperto le malefatte di 120 preti pedofili americani. E col cardinale O’Brien, che è stato denunciato da quattro sacerdoti (uno di questi ha abbandonato la Chiesa quando O’Brien è diventato vescovo) per «rapporti inappropriati». La campagna contro questi due chiede che non si presentino a Roma per essere riempiti dallo Spirito Santo e contribuire alla scelta del prossimo papa.  

I due che faranno?
Verranno, o forse sono già qui. E piuttosto platealmente. Proprio pochi giorni fa O’Brien, un cardinale altrimenti molto conservatore e critico contro l’omosessualità, ha attirato l’attenzione dei media spezzando una lancia in favore del matrimonio dei preti. E venerdì sera Mahony ha reso noto un suo tweet, che traduciamo: «Mancano ancora poche ore alla mia partenza per Roma. Cinguetterò spesso da Roma, ma non durante il conclave. Pregate!». (leggi)

Dai giornali