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 2013  febbraio 25 Lunedì calendario

Il cardinale O’Brein sotto accusa per molestie sessuali

• Il Guardian ha reso note ieri le accuse contro il cardinale scozzese Keith O’Brien, per «comportamento inappropriato» nei confronti di tre sacerdoti e di un altro ormai diventato ex. I giornalisti inglesi ricostruiscono i dettagli di queste accuse rivolte al più alto porporato britannico, con diritto al voto per l’elezione del prossimo Papa e un curriculum sacerdotale che a 74 anni lo ha reso primate di Scozia. Arachi (Cds): «Tutto succedeva negli anni Ottanta, quando O’Brien era “direttore spirituale” di giovanissimi seminaristi del St. Andrew’s College, in Scozia. L’“approccio inappropriato” sarebbe avvenuto subito dopo le preghiere della sera, secondo quanto riportato dal giornale inglese. In un caso il cardinale O’Brien avrebbe avuto il suo comportamento “inappropriato” dopo una “sessione di bevute”. Fra i quattro accusatori c’è anche un ex prelato: avrebbe abbandonato il sacerdozio nel momento in cui O’Brien venne nominato cardinale, nel 2003, da Giovanni Paolo II. I quattro accusatori avrebbero fatto pervenire queste loro denunce direttamente a monsignor Antonio Mennini, il nunzio apostolico in Gran Bretagna, una settimana prima dell’11 febbraio, ovvero della gran rinuncia di Benedetto XVI».

• Il cardinale O’Brien respinge le accuse. Ha fatto sapere di aver dato mandato ai suoi avvocati per occuparsi della questione. Però ieri ha preferito non celebrare, come di consueto, la messa della domenica nella cattedrale di St. Mary a Edimburgo. [Arachi, Cds]

• La questione è ora nelle mani di Benedetto XVI, che fino alle 20 del 28 febbraio ha il potere di qualsiasi decisione. Il Papa avrebbe il potere di togliere la porpora al cardinal Keith O’Brien, anche se questa opportunità l’ultima volta si è verificata il 13 settembre del 1927 ai danni di Louis Billot, cardinale dichiaratamente protofascista e antisemita. [Arachi, Cds]

• Il cardinale O’Brien, conosciuto come un ferreo tradizionalista, un conservatore molto duro soprattutto in tema di omosessualità da lui ritenuta immorale. Si era scagliato anche contro i matrimoni gay che aveva definito «dannosi per il benessere fisico, mentale e spirituale». [Arachi, Cds]