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 2011  febbraio 27 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Comandante Supremo delle Forze Armate dell’ Egitto è Mohammed Hoseyn Tantawi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Yara Gambirasi è stata uccisa e il suo corpo è stato trovato ieri, verso le tre e mezza del pomeriggio, a Chignolo, dieci chilometri da Brembate, da uno o più appassionati di aeromodellismo che si stavano divertendo a far librare i loro velivoli. Uno degli apparecchi è caduto tra l’erba alta e quando quello che l’aveva lanciato è andato a recuperarlo ha visto i resti della povera bambina. Sono arrivate le volanti, e dai vestiti – i pantacollant scuri, la maglietta della Polisportiva Bergamasca, il giubbone Hello Kitty – i poliziotti hanno capito subito di che si trattava. Erano gli stessi abiti che Yara indossava il 26 novembre. Il piccolo cadavere aveva anche l’apparecchio tra i denti. Ci vorrà l’autopsia per l’identificazione definitiva e ufficiale, e per stabilire con un minimo di approssimazione la data e le cause della morte. Ma già ieri sera, verso le sette, il questore Vincenzo Ricciardi e il capi di gabinetto Angelo Re sono andati a Brembate Sopra, a informare i genitori di Yara che la storia si era conclusa, e nel più tragico dei modi.

I genitori sono rimasti sempre in silenzio, e m’immagino che non avranno rilasciato commenti neanche stavolta.
Neanche una parola, e la strada dove abitano è ancora proibita ai giornalisti, non c’è quindi modo di avvicinarli. Del resto, che tipo di testimonianza potremmo raccogliere? Lacrime disperate o forse un silenzio di ghiaccio, quello che ti deve scendere nel cuore quando sei padre o madre e ti succede una cosa come questa. In questi tre mesi, gli stessi inquirenti avevano alimentato la speranza che Yara potesse esser viva, rapita da qualcuno a cui forse poi sarebbe potuta sfuggire. O magari presa da un desiderio incomprensibile di libertà, dico “incomprensibile” perché la bambina era del tutto priva di inquietudini o stranezze, niente internet, niente diari, un’unica passione per la ginnastica ritmica, e anche l’ultima uscita di casa, quella fatale, era stata innocentissima, una corsa alla palestra del paese per consegnare uno stereo portatile alle amiche che si allenavano, quattro chiacchiere, poi l’uscita per tornare a casa alle 18.44. L’ultima volta che è stata vista.

Polizia, carabinieri, cani eccetera non erano andati a cercare nel punto dove poi è stato ritrovato il corpo?
Sì, e ieri infatti era un coro: non l’hanno ammazzata qui, l’hanno uccisa da qualche altra parte. Ci sono parecchie circostanze che rendono plausibile questa ipotesi: il campo incolto in cui è stato ritrovato il corpo non è abbandonato. Vi corrono non lontano strade intitolate a musicisti, (via Verdi, via Puccini, via Rossini, via Mascagni), a pochi metri c’è un capannone, poco distante l’Osteria Per Bacco. Voci tutte da verificare parlano di un corpo che è stato immerso per qualche tempo nell’acqua. Lo scorso 16 gennaio venne trovato a duecento metri il cadavere di un dominicano, ucciso durante una rissa in discoteca. I ricercatori hanno detto di essere passati da queste parti più volte. E un testimone, di cui per ora non sappiamo il nome, giura di aver visto arrivare sul posto qualcuno ieri mattina: una macchina a tutta velocità, che si è fermata di colpo e «ha scaricato qualcosa». Quindi, potrebbe essere.

E perché un assassino avrebbe fatto una cosa simile?
Infatti ci sono anche quelli che non credono a questa ipotesi. «I cadaveri non si vedono» è la frase che viene ripetuta da chi se ne intende. E anche questo è vero: ci sono corpi abbandonati che si ritrovano, sempre per caso, dopo anni e anni. D’altra parte, se il corpo fosse lì dal primo giorno, per chi ha cercato e per i famosi cani sarebbe un brutto smacco.

Ci sono casi che potrebbero essere assimilati a questo? Di cadaveri, appunto, portati in un certo posto dopo molto tempo?
Ida Pischedda, una ragazza di 23 anni, bruciata e fatta trovare poi in un prato di Montesacro a Roma nel 1977. L’assassino non fu mai preso. Se l’uomo che ha ucciso Yara ha davvero trasportato il cadavere ieri mattina, ha dato agli investigatori una chiave di ricerca importante. Se lo ha fatto davvero, forse vuole essere preso. È un altro dettaglio che imparenta questa storia con quella di Sarah Scazzi. Anche lì, ritrovamento dopo circa tre mesi e soluzione offerta dal complice Michele Misseri.

• Ma l’assassino avrebbe dovuto tenersi in casa il corpo della ragazza per tutto questo tempo? Mi pare assurdo.
E come mai, in aperta campagna e con tanta gente a circolare da quelle parti, nessuno ha percepito neanche l’odore? È decisivo sapere dalle analisi a quando risale la morte. Se fosse un tempo più recente di tre mesi fa… In ogni caso, è già successo che psicopatici si siano tenuti in casa cadaveri, magari adorandoli, magari circondandoli di ceri e riempiendo la stanza di profumi perché i vicini non s’accorgessero di niente. La fine di Yara è purtroppo quella che era più facile prevedere. Ma gli sviluppi successivi di questa tragedia non sono poi forse così scontati. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 27/2/2011]

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