Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  maggio 22 Martedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il Presidente della Camera è Roberto Fico
Il Presidente del Consiglio è Paolo Gentiloni
Il Ministro dell’ Interno è Marco Minniti
Il Ministro degli Affari Esteri è Angelino Alfano
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Valeria Fedeli
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Carlo Calenda
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Paolo Gentiloni (interim)
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Anna Finocchiaro (senza portafoglio)
Il Ministro dello Sport è Luca Lotti (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale e Mezzogiorno è Claudio De Vincenti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Donald Trump
Il Presidente del Federal Reserve System è Jerome Powell
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Theresa May
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Emmanuel Macron
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Édouard Philippe
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Ram Nath Kovind
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Confermato: è Giuseppe Conte l’uomo di Salvini-Di Maio

E così i due hanno pronunciato sul serio, davanti a Mattarella, il nome di Giuseppe Conte, confermando le indiscrezioni dei giornali e ritirandosi subito dopo in attesa delle decisioni del presidente della repubblica.  

Il quale non potrà fare a meno di dargli l’incarico.
Sì, la cosa dovrebbe avvenire oggi, probabilmente già stamattina. I familiari del professor Conte, che per via del suo mestiere di avvocato e insegnante fa su e giù soprattutto tra Roma e Firenze, vivono a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. E le agenzie raccontano che sono arrivati tutti a Roma per star vicino al loro caro nel momento in cui riceverà l’incarico. Il professor Conte, bisogna sapere, è foggiano, nato 54 anni fa in un  minuscolo paese di appena cento abitanti che si chiama Volturara Appula, e da questo microscopico borgo ha poi preso il volo per le capitali del mondo, New York, Parigi, Vienna, dove ha studiato sempre col massimo dei voti. Un curriculum formidabile in tutti gli ambiti in cui avrebbe senso presentarlo. Ma per Palazzo Chigi? Per Palazzo Chigi, dicono quelli che se ne intendono, ci vuole la leadership, e la leadership non te la dà nessuna accademia. O ce l’hai o non ce l’hai.  

Troppa leadership, con Di Maio e Salvini ai fianchi, potrebbe persino essere controproducente. Gli altri ministri?
Girano gli stessi nomi di ieri, e cioè Salvini agli Interni, Di Maio a capo di un nuovo superministero che accorperebbe Sviluppo economico e Lavoro, Giorgetti sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Bonafede alla Giustizia. C’è il problema di Paolo Savona all’Economia: Savona è un nemico dell’euro, che considera «un cappio per l’Italia». Forse la sua candidatura non è estranea al balzo dello spread che ieri ha infranto quota 180. Del resto vuole uscire dall’euro anche Claudio Borghi, la mente economica di Salvini, e infatti il mondo è in allarme, ieri c’è stata una dichiarazione forte di Manfred Weber, leader dei popolari tedeschi. Rivolgendosi direttamente a Di Maio e Salvini ha detto: «State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata. Le azioni irrazionali o populiste potrebbero provocare una nuova crisi dell’euro. Lancio un appello perché restiate entro i confini della ragione».  

Risposta dei due?
Salvini: «Dopo i francesi, oggi è il turno delle minacce tedesche. Weber pensi alla Germania, che al bene degli italiani ci pensiamo noi». Di Maio: «Scherza col fuoco chi non rispetta la democrazia e chi vuole calpestare l’esito delle elezioni del 4 marzo cercando di imporre l’ennesimo governo tecnocratico. Il Movimento 5 Stelle è un’occasione di cambiamento per un’Europa che ha deluso i cittadini con politiche di austerity fallimentari e una gestione egoistica dell’immigrazione». S’è fatta avanti anche Marta Bizzotto, capogruppo leghista al parlamento europeo: «È Weber che scherza col fuoco, pensi agli affaracci suoi, gli italiani sono stanchi di prendere ordini da Bruxelles e da Berlino! Weber si metta l’anima in pace: sono finiti i tempi in cui la Merkel e i suoi proconsoli a Bruxelles montavano e smontavano i governi italiani a seconda degli interessi tedeschi e delle loro banche. Da oggi, con l’accordo di governo Lega-M5S, ci sarà finalmente un governo scelto dai cittadini italiani che farà gli interessi del nostro Paese e non quelli dei tedeschi».  

Pesante. Tutto questo non potrebbe far venire qualche dubbio al noto europeista Sergio Mattarella?
Mattarella può far poco, in realtà. Non può dare l’incarico che alla personalità scelta dai partiti di maggioranza, i quali hanno il diritto/dovere di perseguire le politiche approvate dal voto popolare. È vero che toccherà a lui, d’intesa con il presidente del consiglio incaricato Giuseppe Conte, scegliere la lista dei ministri. Ma potrà al massimo spingersi a consigliare prudenza sui nomi più tadicali. Poiché una maggioranza esiste e si è dichiarata, credo che non possa neanche, a questo punto,  sciogliere le camere.  

Chi risulta vincitore della partita, in definitiva?
Guardando i sondaggi, si direbbe Salvini. E basandosi sul voto in Val d’Aosta, che replica quello che ci aveva fatto capire il Friuli, la Lega sta andando come un razzo. Il Movimento 5 stelle registra una flessione paurosa rispetto alle politiche, ma un avanzamento sulle regionali precedenti. Catastrofe invece per il Pd e per i partiti di centro-destra, cioè Forza Italia e Fratelli d’Italia, che non hanno eletto nemmeno un consigliere regionale. (leggi)

Dai giornali