Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  settembre 03 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Maria Elisabetta Alberti Casellati
Il Presidente della Camera è Roberto Fico
Il Presidente del Consiglio è Giuseppe Conte
Il Ministro dell’ Interno è Matteo Salvini
Il Ministro degli Affari Esteri è Enzo Moavero Milanesi
Il Ministro del Lavoro, Welfare e sviluppo è Luigi Di Maio
Il Ministro della Giustizia è Alfonso Bonafede
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giovanni Tria
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Paolo Savona
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Marco Bussetti
Il Ministro della Difesa è Elisabetta Trenta
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Danilo Toninelli
Il Ministro della Salute è Giulia Grillo
Il Ministro per la Famiglia e disabilità è Lorenzo Fontana
Il Ministro per il Sud è Barbara Lezzi
Il Ministro degli Affari Regionali e Autonomie è Erika Stefani
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Alberto Bonisoli
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Gian Marco Centinaio
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Sergio Costa
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Giulia Bongiorno
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Riccardo Fraccaro
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Michael Manley

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Donald Trump
Il Presidente del Federal Reserve System è Jerome Powell
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Theresa May
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Emmanuel Macron
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Édouard Philippe
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Pedro Sanchez
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Ram Nath Kovind
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Corsivi e commenti

Brindisi
Corriere della Sera
Lo sventurato festeggiò. A Livorno, al telefono, c’era chi si diceva pronto a brindare per l’alluvione del settembre 2017 che provocò otto morti: sacchi di sale pagati a peso d’oro, la gara per il servizio di allerta meteo truccata. E intercettazioni con una frase agghiacciante: «Brinderemo all’alluvione». C’è questo e altro nelle accuse che hanno portato agli arresti di Riccardo Stefanini, ex coordinatore della protezione civile del Comune di Livorno (già nei guai per l’accusa di peculato) ed Emanuele Fiaschi, imprenditore e titolare della ditta Tecnospurghi. Qualcosa del genere era già successo a L’Aquila per il terremoto del 2009. Francesco Piscicelli e suo cognato Pierfrancesco Gagliardi ridevano alla notizia del terremoto che aveva appena devastato L’Aquila, parlando degli «affari» che si sarebbero potuti fare in Abruzzo con la ricostruzione. Altre sinistre risate sono state intercettate in Emilia, dopo il terremoto del 2012: le cosche calabresi pregustavano i soldi della ricostruzione. A Genova, qualcuno sta ridendo? Ormai, di fronte alle immani tragedie, non c’è più ritegno, non c’è più rispetto: il sipario è sempre aperto. Ma questi sono solo sventurati che ridono delle sventure altrui? Sono solo delinquenti che cercano di trasformare i disastri in opportunità? Sì, certo. Mai dimenticare, però, che le grandi fortune di alcuni — tutte, o quasi tutte — nascono da una rovina altrui.
Aldo Grasso

***


Clic

la Repubblica
Già ci si annoiava a morte, ai tempi, quando l’amico tornato dalle vacanze ti costringeva a vedere centinaia di diapositive (tutte uguali); o quando la zia molto anziana insisteva per sfogliare insieme a te gli album delle fotografie di famiglia (tutte uguali). Ora le saghe social replicano all’infinito l’immaginetta umana, Io in bicicletta, Io in pizzeria alle Tremiti, Io con la fidanzata/o mentre ci diamo i bacetti, Io che mi impersono ventiquattro ore al giorno, come se fossi sotto contratto. Che sia Fedez il contrattualizzato, pazienza, è il suo mestiere, è uno dello star system. Che sia Matteo Salvini, il pupazzetto social di sé stesso, è un poco più sorprendente, perché sarebbe il ministro degli Interni, il ministro di Polizia, che uno immagina intento ai tabulati, alle telefonate delicate, ai segreti di Stato, alle riunioni che contano, e invece è sempre lì, con la sua barba e il suo nasone, il suo profilo levantino, onnipresente e ripetitivo come il povero Mario defunto negli album delle vecchie zie, come il suggestivo villaggio greco nelle diapositive delle vacanze.In entrambi i casi, comunque, quello proprio (Fedez) e quello improprio (Matteo), si capisce bene che qualcosa cambierà veramente, nel futuro dell’umanità, solo nell’attimo in cui riprenderà spazio, nella vita delle persone, la cura del proprio tempo quotidiano e delle proprie incombenze materiali, il rispetto dei propri tempi e dei propri problemi. «Scusami, ma non ho neanche mezzo clic da dedicarti perché ho cose più importanti da fare» sarà lo slogan rivoluzionario del futuro.Michele Serra


Per ricevere ANTEPRIMA
via email ogni mattina, clicca qui.

Dai giornali