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 2008  aprile 26 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Franco Marini
Il Presidente della Camera è Fausto Bertinotti
Il Presidente del Consiglio è Romano Prodi
Il Vicepresidente del Consiglio è Massimo D’Alema
Il Vicepresidente del Consiglio è Francesco Rutelli
Il Ministro degli Interni è Giuliano Amato
Il Ministro degli Esteri è Massimo D’Alema
Il Ministro della Giustizia è Luigi Scotti
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Tommaso Padoa-Schioppa
Il Ministro della Difesa è Arturo Parisi
Il Ministro della Pubblica Istruzione è Giuseppe Fioroni
Il Ministro delle Infrastrutture è Antonio Di Pietro
Il Ministro dello Sviluppo economico è Pier Luigi Bersani
Il Ministro delle Politiche agricole è Paolo De Castro
Il Ministro della Salute è Livia Turco
Il Ministro delle Comunicazioni è Paolo Gentiloni
Il Ministro del Commercio estero è Emma Bonino
Il Ministro dei Trasporti è Alessandro Bianchi
Il Ministro del Lavoro e Previdenza sociale è Cesare Damiano
Il Ministro della Solidarietà sociale è Paolo Ferrero
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Francesco Rutelli
Il Ministro dell’ Ambiente è Alfonso Pecoraro Scanio
Il Ministro di Università e ricerca scientifica è Fabio Mussi
Il Ministro di Affari regionali e autonomie locali è Linda Lanzillotta (senza portafoglio)
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Giulio Santagata (senza portafoglio)
Il Ministro dei Diritti e Pari Opportunità è Barbara Pollastrini (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche comunitarie è Emma Bonino (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche giovanili e Attività sportive è Giovanna Melandri (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche per la famiglia è Rosy Bindi (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme e innovazione nella Pubblica Amministrazione è Luigi Nicolais (senza portafoglio)
Il Ministro di Riforme istituzionali e Rapporti con il Parlamento è Vannino Chiti (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Viktor Zubkov
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Sarà difficile che Alitalia riceva dallo Stato italiano i 300 milioni che le servono per sopravvivere...

• Già, in questi giorni ci siamo occupati d’altro e intanto la compagnia di bandiera... Che è successo?
E’ successo che lunedì scorso i francesi, cioè il famoso monsieur Spinetta, ha ritirato l’offerta. Un comunicato semplice semplice, in cui stava scritt tutto quello che abbiamo messo sul tavolo lo scorso 14 marzo non vale più perché nel frattempo il kerosene è aumentato troppo e a questo punto bisogna rifare tutti i conti.

• Una scusa.
Fino a un certo punto. Alitalia volta con aerei troppo vecchi che consumano il triplo dei concorrenti. Anche per questo avrebbe bisogno di rinnovare la flotta. Senza abbassare i prezzi, oggi non si sta sul mercato. Ma, nella mossa di Air France, c’è indubbiamente anche un intento tattic saltata la trattativa con Air France, la compagnia non avrebbe più potuto ricevere dallo Stato italiano i 100-200 milioni di prestito per tirare avanti fino al perfezionamento dell’acquisto. Infatti, in presenza di un compratore credibile, e che si è impegnato, è possibile immettere a debito liquidità nella compagnia in modo da farla tirare avanti fino alle firme e all’espletamento delle pratiche. Senza compratore, è invece impossibile, perché la regola europea è che a un’azienda l’aiuto di Stato può essere concesso una volta sola e Alitalia ha già sfruttato questa opportunità: ha preso poco meno di tremila miliardi di lire nel 2001 e non ha quindi più diritto a farsi dar soldi dallo Stato fino al 2011.

• E allora che cosa sono questi 300 milioni che il governo crede di potergli dare? A proposito, quale governo? C’è ancora il governo Prodi?
Sì, finché non s’insedia il governo Berlusconi, il che avverrà intorno al 12 maggio, continuano ad amministrare Prodi e Padoa-Schioppa. Beh, Alitalia ha soldi per un paio di mesi al massimo, e perciò Prodi, dopo la rottura di Air France, ha riunito il consiglio dei ministri e discusso il da farsi. Commissariare? Fallire? Tentare di far arrivare denaro alla compagnia per vie traverse in attesa che si faccia viva la cordata promessa da Berlusconi durante la campagna elettorale? L’idea iniziale era di mettere sul tavolo 100-150 milioni, attraverso uno stanziamento del ministero dell’Interno giustificato dal fatto che, se Alitalia fallisse, il Paese resterebbe senza aerei e questo creerebbe un problema di ordine pubblico. stato consultato Berlusconi, in quanto futuro premier, e Berlusconi ha consigliato di tirare fuori più soldi. S’è così deciso per i 300 milioni, rinunciando all’idea del ministero dell’Interno (forse per paura di polemiche legate alla sicurezza) e ricorrendo invece a un fondo rotativo destinato inizialmente a finanziare la ricerca. Soldi cioè che entrano ed escono (’rotativo”) e che in questo momento non aspetta nessuno. stato emanato un decreto e non è stata fatta alcuna notifica a Bruxelles, dato che non trattandosi - secondo gli italiani - di aiuti di Stato, non c’era da notificare un bel niente.

• Se sono soldi dello Stato come fa a non essere un aiuto di Stato?
I nostri sostengono che i tassi sono quelli di mercato e che il problema è l’ordine pubblico. Dicono poi che si tratta sempre di aspettare il compratore. Pressati, Tronchetti Provera e soprattutto Ligresti hanno rilasciato dichiarazioni di disponibilità. E anche Banca Intesa, per bocca di Enrico Salza, ha detto che la cosa non è esclusa, eccetera. Ma naturalmente, un conto è rilasciare una dichiarazione alle agenzie, un altro è impegnarsi seriamente a un acquisto, magari dettando condizioni vincolanti come ha fatto Air France. La Ue, sia pure diplomaticamente, ha già risposto sostanzialmente di no.

• E allora è finita?
La lettera del commissario Barrot dà al governo italiano dieci giorni di tempo per presentare una cordata che faccia una proposta vincolante. Se ci sarà questa cordata, ai 300 milioni sarà dato il via libera. Altrimenti no. Certamente, Berlusconi, una volta insediato, potrebbe tirar dritto e andare allo scontro con gli organi comunitari. Ma ricorsi e multe ci farebbero pagare assai cara la nostra ostinazione. Annunciano cause infatti anche le compagnie aereee concorrenti, tipo Ryan Air. Che i 300 milioni siano un aiuto di Stato mi pare difficile da contestare. E c’è un altro punt prestati i soldi ad Alitalia, che succederà nel caso il compratore non si manifestasse e l’azienda andasse a remengo? Ipotesi tutt’altro che remota. I soldi, in quel caso, sarebbero persi. E – come ha già detto più volte la Ue – non si tratta di denaro di Berlusconi o di Prodi. Si tratta di denaro dei contribuenti. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 30/4/2008] (leggi)

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