Francesco Tortora corriere della sera 26/4/2008, 26 aprile 2008
La rivista Forbes ha fatto la classifica delle spiagge più pericolose al mondo. La prima è quella in cui si hanno più possibilità di intravedere uno squalo e si trova a New Smyrna Beach, in Florida
La rivista Forbes ha fatto la classifica delle spiagge più pericolose al mondo. La prima è quella in cui si hanno più possibilità di intravedere uno squalo e si trova a New Smyrna Beach, in Florida. Secondo le statistiche dell’International Shark Attack file nel 2007 si sono verificati 112 attacchi di squali a esseri umani, di cui 17 proprio nel mare che bagna questo litorale (solo un attacco è risultato fatale). Altre spiagge pericolose, ma per via dell’inquinamento, quella di Hacks Point Beach, nella contea del Kent in Maryland, e quella di Beachwood Beach West, nel New Jersey: il 60% di queste acque sono infestate da batteri, virus e i protozoi che possono trasmettere malattie agli esseri umani. Sulle coste dell’Australia del Nord, invece, il pericolo è rappresentato dalle meduse: negli ultimi 100 anni, sono morte sessanta persone a causa delle punture delle Chironex fleckeri, più note come vespe di mare (possono provocare la morte per shock, dopo spasmi muscolari, paralisi respiratoria e arresto cardiaco). Tornando in Florida s’incontrano le spiagge bagnate dai mari con le correnti più pericolose. L’anno scorso sui litorali della Contea di Brevard e di Volusia sono morte per affogamento 15 persone. Un altro pericolo per i turisti sono gli incidenti causati dalle barche: i luoghi dove avvengono più disgrazie tra natanti e barche sono ancora una volta le coste della Florida (nel 2006 secondo le statistiche della Coast Guard’s Boating Safety Division si sono verificati 633 incidenti e la morte di 68 persone) seguite da quelle della California (569 incidenti e 11 morti nello stesso anno). Infine ci sono i pericoli che vengono dai cieli. Secondo il National Oceanic and Atmospheric Administration la Florida è anche il luogo marino più tempestato dai fulmini che, dal 1997 al 2007, hanno ucciso 71 persone.