9 settembre 2004
Il matrimonio di Haji Al-Muhtadee Billah e Dayangku Sarah Binti Pengiran
Il silenzio è assoluto quando nell’immensa sala del Trono, interamente rivestita di foglie d’oro zecchino, fa il suo ingresso, ieratica, la sposa bambina. Dayangku Sarah Binti Pengiran Salleh Ab Rahaman ha soltanto 17 anni ed è un tesoro ambulante. […] Veste un pesante abito blu zaffiro a disegni geometrici bordato d’oro e incrostato di veri diamanti; un alto diadema di brillanti trattiene il velo, ma sembra piuttosto un manto, pesante e dell’identico punto di azzurro, che le scende fin quasi alle sopracciglia affinché neanche un singolo capello, secondo l’usanza islamica, sia impudicamente offerto alla vista. I polsi, il collo, le orecchie sono carichi di diamanti grandi come nocciole, ma il gioiello più sontuoso e più insolito è probabilmente il bouquet nuziale, bizzarro capolavoro di oreficeria: una rigogliosa cascata di fiori i cui petali e pistilli sono fatti di perle, platino e solitari. [Leggi qui il testo tratto da Il giorno più bello di Laura Laurenzi]