Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• La città di Rimini organizza il “Fellini’s Day”, in occasione del lancio italiano di E la nave va di Federico Fellini. «Al centro di un ricevimento di millecinquecento persone al Grand Hotel, pavesato come il transatlantico Rex, Federico e Giulietta sono ospiti in diretta della trasmissione Tv della domenica pomeriggio. È noto quanto il regista sia infastidito da queste situazioni, ma stavolta sta quasi per farsi strappare una lacrima quando nel corso dello spettacolo riceve a sorpresa, da parte della sua città, il dono di una casa sul porto, con l’augurio che possa diventare il nido del figliol prodigo nella patria ritrovata. Purtroppo il Maestro si è commosso troppo presto: la modesta casetta, in stato di totale abbandono e coperta da ipoteche, appartiene ancora al precedente proprietario in quanto per l’acquisto è stata versata solo la caparra. Quando i Fellini cercheranno di far valere il loro diritto, scopriranno che in assenza di una delibera comunale non c’è nessuno disposto a coprire il resto della somma. Passato il tripudio televisivo, il gran gesto finisce in una vergognosa diatriba giudiziaria che andrà avanti per anni. Mentre in città rimbalza la battuta: “Federico ha fatto Il bidone, ma Rimini l’ha fatto a lui”». [Kezich 2007]