vanity, 24 gennaio 2006
Nuove leggi
• In questo ultimo scampolo di legislatura, oltre tutto prolungato, il governo sta anche facendo passare leggi di forte significato, di grande impatto sull’opinione pubblica e, come ha scritto Michele Serra, certamente di destra. In un decreto che parla di tutt’altro è stato inserito un emendamento che abroga la differenza tra droghe leggere e pesanti, e dunque mette sullo stesso piano chi sniffa cocaina e chi si fa uno spinello (questo decreto deve però ancora passare al Senato); martedì 24 gennaio la Camera ha poi votato definitivamente la legge sulla legittima difesa, che garantisce l’impunità anche a chi spara e uccide per difendersi dalle aggressioni in casa o sul posto di lavoro.
• Il destino ha voluto che poche ore dopo l’approvazione della legge sulla legittima difesa, Michelangelo Rizzi, di 39 anni – commerciante, imprenditore e noto leghista di Castelnuovo del Garda (Verona) – uccidesse a colpi di pistola un albanese di 29 anni che gli stava entrando in casa di notte. Il giorno dopo Rizzi ha detto sconvolto: “Adesso che ho ucciso un uomo, non la penso più come prima. Se i magistrati mi arrestano, li capisco”. Il Corriere della Sera sostiene che la gran parte dei 942 stranieri di Castelnuovo (albanesi, cinesi, maghrebini) approva il suo gesto.
• Nicola Marvulli, presidente della Cassazione, ha inaugurato l’anno giudiziario con una dura requisitoria contro le leggi di Berlusconi. Berlusconi, presente alla cerimonia, dopo il discorso ha detto: “Ho perso due ore di lavoro”. Però Marvulli ha severamente criticato anche i suoi: giudici che lavorano poco; giudici a cui gli italiani dànno poco credito; giudici troppo ignoranti; giudici che partono con inchieste che non approdano a nulla, ma intanto si fanno belli sui media, e che gli organi di autogoverno della magistratura ”non sempre hanno saputo sanzionare adeguatamente e tempestivamente”. Negli altri 26 distretti d’Italia le cerimonie d’inaugurazione sono state un festival dell’antiberlusconismo. [Giorgio Dell’Arti]