vanity, 16 maggio 2008
Napoli in rivolta
• A partire da venerdì notte Napoli è tornata ad essere una città in rivolta. Sconosciuti, che erano evidentemente coordinati da qualcuno, hanno gettato in mezzo alla strada i rifiuti che erano accumulati agli angoli delle strade o intorno ai cassonetti. Gli stessi cassonetti sono stati rovesciati e dati alle fiamme, creando una situazione di disagio tremendo in via Salvator Rosa, corso Vittorio Emanuele, via Cilea, corso Sirena, viale Colli Aminei, via Firenze, riviera di Chiaia, via Antonino Pio. Domenica i roghi sono stati 84 e l’immondizia è stata gettata anche sui binari della Napoli-Salerno. Altre persone, ancora non identificate, hanno bloccato la stazione di San Giovanni Barra e le Ferrovie dello Stato hanno dovuto deviare il percorso dei treni. Tutto questo in attesa dell’arrivo di Berlusconi che ha convocato a Napoli, per mercoledì 21 maggio, il consiglio dei ministri. Si dice, nel momento in cui scriviamo (la mattina di lunedì 19), che una sessantina di comuni saranno commissariati, e tra questi anche quello di Napoli, che il sindaco Rosa Russo Iervolino dovrà andarsene, che tornerà a casa anche De Gennaro e che sarà richiamato Bertolaso, con pieni poteri non solo sui rifiuti di Napoli, ma su quelli di tutt’Italia. Da lunedì i treni carichi di immondizia hanno ripreso la strada della Germania dove vengono portate ogni giorno – ma a caro prezzo – mille tonnellate di spazzatura. Si dice che Berlusconi abbia in mente di aprire dieci discariche, e di volerle tenere segrete, ecc. [Giorgio Dell’Arti]