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 2011  aprile 29 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Francesco Saverio Romano
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Comandante Supremo delle Forze Armate dell’ Egitto è Mohammed Hoseyn Tantawi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Beh, oggi occupiamoci del fatto del giorno più mondano che ci sia, le nozze di William e Kate…

• Il re d’Inghilterra?
Non ancora. La regina è sempre Elisabetta (Elisabetta II), dopo di lei tocca a Carlo e dopo Carlo toccherà a William. Tutti scrivono che Kate – una “commoner”, cioè una non-nobile – diventerà regina. Ma non è vero. Come Filippo non è oggi il re d’Inghilterra, ma il principe consorte della regina, così Kate domani non sarà The Queen, ma solo la consorte del re. La storia si occupa poco delle mogli, a meno che non vengano fatte fuori dai loro sovrani mariti. Nessuna moglie di re inglese è famosa come le otto spose di Enrico VIII. Stiamo divagando solo apparentemente, perché il tema della successione e della simpatia che sapranno suscitare William e Kate è invece centrale. Sulla successione: 76 inglesi su cento vorrebbero che dopo Elisabetta salisse al trono direttamente William, e che Carlo saltasse il suo turno. È difficile, perché le regole sono regole. Tuttavia, la sovrana potrebbe decidersi a lasciare nel 2016, quando compirà 90 anni. Carlo ne avrebbe 67. Farebbe il re fino agli 80 e poi lascerebbe a William, che a quel punto ne avrebbe 46. Un re giovane, nel pieno delle forze.

• E se finisse anche questo matrimonio come quello fra Carlo e Diana?

Tra i due c’è un contratto di ferro, sottoscritto presso lo studio Spears di Londra (ne ha parlato la Bild): se i due divorziassero, Kate perderebbe l’affidamento degli eventuali figli, dovrebbe rinunciare al titolo di altezza reale, non potrebbe più vivere in nessuna delle dimore reali, non otterrebbe nulla dal patrimonio di William (attualmente intorno ai 13 milioni di sterline, che salirebbero a 325 in caso di morte della regina), non potrebbe rivelare nulla della sua vita coniugale e della famiglia reale. Una clausola le consentirebbe di vedere i figli senza limitazioni.

• Come si sono conosciuti?
Hanno frequentato tutt’e due l’università di St Andrews. Quando si seppe che il figlio di Carlo e Diana s’era iscritto lì, le domande di ammissione aumentarono del 44%. I nove decimi erano ragazze. Tra queste, c’era pure Kate. Lei ha raccontato dopo: «È stata la mamma a convincermi». Pare infatti che questa madre, di nome Carole, già hostess della Britisdh Airways e poi moglie di Mike Middleton, ultimo rampollo di un’antica stirpe di minatori, divenuta ricca grazie a un commercio di articoli per pic-nic praticato su Internet (i due vivono nel Berkshire, boschi di querce, passeggio di cervi), sia stata attentissima alle frequentazioni delle figlie, badando bene che si trattasse di ambienti rigogliosi di mariti ricchi. Non c’è spazio per raccontare i fidanzati della sorella Philippa, detta Pippa, ma di cose da dire ce ne sarebbero. Esiste anche un fratello, che fa l’uomo d’affari.

• William e Kate non sono troppo diversi per andare
d’accordo?
I cronisti dicono che sono appassionati delle stesse cose, stanno sempre insieme, lui la protegge, lei ha avuto un’ottima educazione, eccetera eccetera. Non lo so. Una cosa sono i miti costruiti dai giornali, un’altra è la vita vera. Di lui si dice che fosse un ragazzino terribilmente disadattato, urla e prepotenze con i compagni di scuola, al punto di gridar loro «Ti mando nella Torre!» oppure «Ti faccio arrestare». Il padre Carlo e la madre Diana si prendevano a parolacce davanti al bambino. Quando William aveva 7 anni una tata gli avrebbe detto: perché la fai tanto lunga? Gli altri bambini soffrono esattamente come te e sopportano. Questa frase lo avrebbe cambiato. Diventò complice della madre. Le passava i kleenex sotto la porta quando lei si chiudeva in bagno a piangere. Eccetera eccetera. Anche se ha fatto le sue mattane (niente di grave) sarebbe diventato da allora una persona seria. È possibile. Lo sapremo con certezza tra un centinaio d’anni. Forse.

• Che succede oggi?

Si ipotizzano un milione di persone per strada. Cerimonia a Westminster. L’area è completamente bloccata: a parte i 1.900 invitati non passerà nessuno. I servizi di sicurezza sono all’erta. Potrebbero esserci quattro tipi di attentati. L’estremista islamico che si fa sotto in qualche modo e poi si fa saltare per aria. Oppure: un terrorista che si mette a sparare come un pazzo in tutte le direzioni. Terzo: un’autobomba degli irredentisti irlandesi, o forse un tiratore scelto appostato sui tetti (sono stati perquisiti tutti gli abbaini). Infine il pazzo isolato, forse l’eventualità più temibile. Il momento più delicat@@ quando William e Kate percorreranno il tragitto nella carrozza di vetro. I servizi sperano nella pioggia. Li costringerebbe a procedere in un veicolo coperto, e meno esposto. [Giorgio dell’Arti] (leggi)

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